Capitolo 8. Un bacio

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«Si. Sono sicura.»

Per la prima volta lo sono talmente tanto che il mio tono di voce è forte e deciso come non lo è mai stato.

Ero ancora una ragazzina quando iniziò a circolare nel paese la voce che lui e il suo gruppo di amici avessero preso una brutta strada. Ma quelle malelingue non mi fecero mai pensare male di lui. Non mi fecero mai smettere di amarlo in segreto.

Ero una ragazzina, ma avrei voluto far parte della sua vita, aiutarlo e capire cosa lo avesse portato a fare quelle scelte in passato, tendergli in qualche modo una mano.

Ingenuamente ho sempre creduto che anche solo con un bacio, se dato da qualcuno che ti ama davvero, si può guarire da ogni ferita, soprattutto da quelle del cuore.

Sono io ad avergli detto di essere sicura di volerlo quel bacio, di volere che sia lui nonostante gli anni che sono passati a guarire quelle ferite che porto sul mio di cuore.

Lui si avvicina e le mie labbra sfiorano le sue. Posso sentire quanto sono morbide, anche più di come le immaginavo. Le schiude leggermente posandole sulle mie. Ed è un tocco leggero, soffice. Come se avesse paura con un solo bacio di farmi del male.

Faccio salire la mia mano dietro il suo collo per sentirlo vicino. Voglio che si fidi, che mi permetta di prendermi cura di lui anche solo per un momento come ho sempre desiderato.

Lascia che finalmente anche le nostre lingue si incontrino mentre le sue mani mi stringono più forte a lui.

Sento il suo sapore mischiato a quello della Marlboro che abbiamo condiviso poco prima di venire fin qui a compiere questa pazzia.

Non mi dà fastidio quel sapore di nicotina, non mi importa nemmeno più di avere quell'odore impregnato addosso. Perché ormai per me quest'odore e questo sapore sanno di lui.

Del mio primo amore.

Mi lascio andare quando sento che finalmente anche lui fa lo stesso. E non penso a nulla, a niente che non sia solo me e lui lontani da tutto e da tutti nascosti dal buio della notte a scambiarci quel bacio che tanto abbiamo desiderato.

Mi morde le labbra e me le succhia mentre mi spinge sempre più vicina a lui.

E da dolce e timido diventa famelico e bisognoso.

Le nostre mani scorrono sui nostri corpi, toccano e afferrano tutto quello che è possibile, lasciando che un momento di debolezza sia più forte di tutto il resto.

E non importa se è sbagliato, se probabilmente domani fingeremo che non sia successo assolutamente nulla, se così facendo sono sleale e non solo con Lorenzo e la mia famiglia, ma soprattutto con la me del passato ed il mio cuore.

Ma solo per questa notte io mi lascio andare, dimenticando il presente e mettendo per una volta da parte il futuro, preferendo fare un tuffo nel passato e sentirmi ancora solo per una sera quella ragazzina spensierata che da sempre lo osservava da lontano fantasticando su di lui e su come sarebbe stato anche solo ricevere un suo bacio.

Un bacio al sapore di Marlboro.

Spazio autrice

Un bacio.
Solo un bacio.
Un breve incontro in cui tutto inizia o finisce o come in questo caso per Bianca e Gabriele in cui tutto inizia e termina nello stesso istante. Perché la vita è così: è fatta di brevi istanti, tanti piccoli momenti che collezioni e porti dentro per tutta la vita. E Bianca farà proprio questo, terrà questo momento dentro di sé, questa piccola notte di follia come il più dolce dei ricordi.
Se lascerà Lorenzo, se finalmente affronterà i suoi genitori non lo sapremo mai, perché Bianca ha voluto condividere solo questo suo piccolo momento con Gabriele, forse l'unico o forse solo il primo di tanti, chi lo sa...

A presto!
🌼

Un bacio al sapore di MarlboroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora