cap. 5 "Addio, o forse arrivederci?"

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INK POV

"Cross?!"

Non potevo crederci! Era Cross! Era davvero Cross! Dall'espressione di Error potevo dedurre che era stupito quanto me, non perse tempo però e abbracciò sorridendo il vecchio amico. Io invece ero un po' sospettoso a dir' la verità, dopotutto mi aveva fatto ben dannare a suo tempo, chi mi assicurava che fosse cambiato? Lo salutai comunque sorridendo, per cortesia s'intende, non fraintendete.

Cross: "Ragazzi! Che sorpresa! Pensavamo foste morti!"

"Pensavamo? Ci sono altri sopravvissuti oltre a noi quindi!"

Cross: "Beh, si... Non era ovvio?"

"Beh, vedi "caro" Cross, ci siamo svegliati nel deserto senza idea di dove fossimo, vestiti con abiti che non ci appartengono, senza provviste e acqua, sono non so quanti giorni che camminiamo senza sosta sotto al sole cocente pensando di essere gli unici rimasti, visto che da quando ci siamo svegliati non abbiamo incontrato nessuno, e tu adesso te ne esci con NON ERA OVVIO?! NON ERA OVVIO?!?! DIO SANTISSIMO! TI PARE CHE PER NOI FOSSE OVVIO?! EH! TI PARE FOSSE OVVIO?!!"

Sentii una presa da dietro, Error mi aveva afferrato per le spalle prima che mi scagliassi contro Cross.

Error: "Ink, adesso calmati ok? Non voleva offenderci o prenderci in giro, vero Cross?"

Cross: "Ma certo! Non era mia intenzione offendere! Davvero, devi credermi Ink, scusa ancora... Non sapevo fossi bipolare comunque!"

"Io. Non. Sono. Bipolare."

Cross: "Certo, come no. Comunque, prego entrate pure in casa"

Aprì la porta, scortandoci all'interno dell'abitazione, era abbastanza piccola, anche se devo ammettere fosse molto accogliente come ambiente.

Cross: "Tesoro! Aggiungi due piatti! Abbiamo ospiti!"

Tesoro?! Questo voleva dire che... CROSS ERA SPOSATO?! 

Mi domando proprio chi possa essere così stupido da prendersi uno scheletro come lui...

???: "Certo caro! E chi sarebbero codesti ospiti?"

Quella voce mi era familiare, davvero troppo familiare...

Non dovetti pormi troppe domande comunque, dato che, il possessore del suono in questione, svelò ben presto la sua identità facendo capolino dalla porta che collegava l'ingresso/salotto alla cucina

"Dream?!"

Dram: "Ink?! Ink!! Oh Ink! Sono così felice di vederti! Non ti si trovava da nessuna parte! Ero così preoccupato! Pensavo fossi morto!"

Si precipitò ad abbracciarmi piangendo.

Ricambiai l'abbraccio, ero contento di rivederlo, mi era mancato davvero tanto, quasi quasi mi commuovevo pure io.

Sciogliemmo l'abbraccio e ci dirigemmo tutti quanti in cucina, un locale angusto dotato di un tavolo con due panche e una piccola cucina con un piano cottura, un piano da lavoro abbastanza ristretto e una credenza.

Prendemmo posto a tavola ed iniziammo a mangiare

Cross: "Quindi, raccontateci bene, non c'ho capito molto da quello che mi ha urlato prima Inky"

"Non. Chiamarmi. Inky.

Error: "Sta buono Ink! E Cross, cerca di evitare di prenderlo per il culo, è per il tuo bene... Comunque, tornando alla tua domanda, in parole povere mi sono svegliato in mezzo al nulla e ho iniziato a camminare fino a che non ho trovato lui, abbiamo letto la mappa e deciso di fare il viaggio assieme fino al campo per i sopravvissuti, infine, incamminandoci per le montagne abbiamo trovato voi"

Alla fine dell'arcobaleno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora