Although, everything and everyone

Capitolo 6

Gli ospiti se ne andarono subito dopo pranzo, compreso Ethan anche se avrebbe voluto rimanere lì più a lungo, ovviamente non per Ali. Eve sentì subito un vuoto, chi avrebbe guardato ora che il ragazzo se n'era andato? Era stato un sogno? Si sarebbero più rivisti? Quando? La giornata terminò in fretta, si fece sera e mentre Eve si trovava nella sua stanza come di consueto Ali la raggiunse. La porta bussò e senza esitare entrò nella stanza in camicia da notte. Si buttò nel letto di Eve, mentre lei si stava sciogliendo le trecce davanti allo specchio. -"Cosa te ne pare?"- chiese Ali disinvolta. Ad Eve si fermò il cuore. -"A cosa ti riferisci?"- chiese facendo finta di non capire. -"Ad Ethan... ovviamente."- "Ah!"- rispose la ragazza facendo una faccia come per dire 'che stupida, come ho fatto a non pensarci'. -"Beh non male."- rispose guardando la cugina dallo specchio mentre giocava coi suoi capelli. -"A me piace da impazzire."- rispese la mora. Eve smise di respirare. 'No!'  pensò, subito non rispose. Rimase senza parole. Cosa doveva fare? Doveva dirle che lei gli era saltata addosso? E che tutto questo era successo solo in 10 minuti che erano stati da soli? Doveva dirle che gli sarebbe saltata addosso anche solo se lui l'avesse toccata? Tutti gli sguardi che c'erano stati a tavola tra di loro? Che ogni volta che la guardava le venivano i brividi? Che probabilmente continuare a pensarlo l'avrebbe resa pazza? Ma cosa più importante. Doveva dirle che lui provava la stessa cosa? 'che persone di merda siamo.'  

-"Si posso immaginare Ali, è un bel tipo."- sorrise -"Sei stata fortunata."- concluse con rammarico. In quel momento si rese conto che tra lei ed Ethan probabilmente era una cosa passeggera. Non poteva funzionare tra loro, era impossibile. Lui apparteneva ad Ali. Eve doveva starne fuori, non voleva assolutamente rovinare la loro storia. 

Eve terminò davanti allo specchio, si alzò e raggiunse Ali sul letto. Si buttò con la testa affianco a lei. -"Sarai bellissima sull'altare."- disse infine. -"Grazie Eve, son contenta che tu lo pensi. Mi dovrai aiutare anche a scegliere il vestito."-

-"Si beh a te stanno bene i colori chiari ma opachi, con il colore dei tuoi occhi e dei tuoi capelli."- "Si hai ragione, io pensavo ad un vestito color panna." - Eve sospirò. -"Ah!"- riprese Ali. -"Tu sarai la mia damigella d'onore!"- fece un sorriso a 32 denti. Eve al pensiero rabbrividì, non sapeva se ce l'avrebbe fatta a sopportare tutto questo. Se la sarebbe dovuta mettere via, Ethan non le sarebbe mai appartenuto. E anche se fosse lei non l'avrebbe accettato. In qualsiasi caso avrebbe messo la felicità di sua cugina prima della sua. Lei era la preferita e se lo meritava, quindi era giusto così. -"Sarò onorata Ali!"- Si appoggiò con la testa alla spalla della cugina. 

-"Tu Eve non vuoi trovarti un uomo?"- La bionda la guardò con un'espressione strana e successivamente scoppiò a ridere. Insomma, che domanda era? Ali sorrise alla reazione di Eve, senza però capire il motivo di quella reazione esagerata. -"Si Ali, mi piacerebbe ma nessuno mi vorrebbe come sua sposa!"- ironizzò la ragazza, pensando soprattutto a sua zia, la quale MAI si sarebbe mossa per trovare qualcuno a sua nipote. Insomma! Far felice anche lei oltre sua figlia? Impossibile. -"No seriamente Eve, ne parlo con mamma."- rispose decisa Ali.

Gli occhi azzurri di Eve incrociarono quelli verdi della cugina e pensò  a quanto fossero puri, innocenti. Ali era così, lei era premurosa, positiva, buona, cordiale, sempre attenta al bene degli altri, la tipica 'biancaneve' delle favole. Era  perfetta sia fisicamente che caratterialmente. Era una persona d'oro pensò Eve. Non si meritava quello che lei ed Ethan, ma soprattutto lei, le aveva fatto. 'Ad Alison piace veramente Ethan' pensò. Glielo si leggeva dagli occhi, quando parlava di lui s'illuminavano. Per questo decise così che non avrebbe più rivolto la parola al futuro marito di Ali. Nonostante sapendo che non sarebbe stato semplice.