Eve cominciò a parlare piacevolmente con Lewis, il fratello più piccolo di Ethan.
Che in realtà molto più piccolo non era dato che avevano circa due anni di differenza, infatti Lewis aveva l'età di Eve mentre Ethan aveva l'età di Ali.
Mentre i due più "piccoli" parlavano animatamente, Ethan faceva veramente fatica a trovare un argomento di cui parlare con Ali.
Non era affatto il suo tipo, era troppo silenziosa, timida, casta, come se non volesse offendere o nuocere a nessuno, nemmeno un cane. La situazione si stava facendo strana.
Non aveva ancora rivolto la parola ad Eve, che gli era affianco, ed inoltre non l'aveva più guardato come invece aveva fatto al pranzo a casa sua, 'forse perché mi è affianco e non può guardarmi' pensó Ethan. Ma quel giorno era davvero strana, perché continuava a parlare con Lewis? Cosa avevano da dirsi? Perché la faceva ridere? O meglio, come ci riusciva?
Voleva che lui fosse il motivo della sua risata, non suo fratello. Però era davvero splendida quando rideva.
Il suo cervello, si fermò un attimo pensandola chiusa tra le sue braccia, 10 giorni prima e quando le sue labbra toccarono quelle di lei, unendosi in quello strepitoso bacio spinto dall'eccitazione. Cazzo, gli stava venendo un erezione, proprio in quel momento.
Cercò di cambiare subito pensiero, tornando a prestare attenzione ad Ali che nel frattempo aveva cominciato a conversare, chiedendogli se le avrebbe potuto passare il sale.Eve scoppiò a ridere -"Si! E quella volta son pure finita dentro al fossato!"- rise più potentemente insieme a Lewis che rispose -"E tua zia.."- prese fiato. -"quando sei tornata che ti ha detto?"-
-"non mi ha vista! Questo è il bello!"- altre risate -"son scappata direttamente in camera mia e mi son fatta la vasca da sola."-
Lewis la guardo' assorto con quegli occhi blu mentre lei raccontava quella buffa storia.
-"...Lewis"- lo richiamò lei. Lui si riprese e rispose, sempre sorridendo.
-"Si?"-
-"Lei non lo sa."- guardò la zia e fece un cenno con la testa. -"nessuno in questa tavola lo deve sapere. E se verrà a saperlo ti dovrò uccidere."- per l'ultima frase usò una voce più roca con un palese tono ironico. Lewis sorrise -"stai tranquilla, dovrai sopportarmi per molto!"-
Finirono così di mangiare l'ultima portata di quel lungo pranzo.Ethan era abbastanza infastidito. Cosa le prendeva? Perché parlava così con suo fratello? Con lui affianco poi.. cosa stava cercando di fare? Voleva farlo ingelosire?
Beh, non ci sarebbe riuscita. Si rivolse quindi alla ragazza davanti a lui -"Ali, vuoi che ti mostri la stalle?"- dicendolo abbastanza ad alta voce cosicché Eve sentisse la sua voce.
-"Ma certo!"- rispose la ragazza entusiasta. 'Ovvio' penso' la bionda.
I due ragazzi si alzarono da tavola ed insieme se ne andarono, Eve li segui' con lo sguardo finché non sparirono dietro la villetta.
Lewis così disse -"dai andiamo anche noi, così ti mostro i cavalli con cui cavalcheremo dopo."- con fare molto gentile si alzò da tavola e le porse la mano, lei la strinse e si alzò.
Insieme raggiunsero l'altra coppia.Appena si avvicinarono ad Ethan ed ad Ali, Eve notò lo sguardo di Ethan fulminarli.
Avevano rovinato i suoi piani? Chissà cosa avrebbe voluto fare con la cugina, da soli alle stalle. Eve quindi lo fulmino' in contraccambio.
Lewis così le mostrò i cavalli e decisero che, il tempo di cambiarsi e sarebbero partiti per la cavalcata.
Il cavallo su cui sali' Eve era molto diverso da quello che aveva a casa infatti non riuscì a trovare una posizione comoda, mentre Ali si adatto' subito.
Le due ragazze, seguite dai due fratelli, superarono una staccionata in legno e si inoltrarono in una specie di bosco.
Ethan si avvicinò piano a suo fratello e gli chiese sottovoce -"Come sta andando fratellino?"-
L'altro sorrise entusiasta -"Molto bene!"- continuò, lanciando uno sguardo ad Eve e facendo un cenno con la testa. Ecco, ora Ethan era davvero infastidito. Mai gli era successo di provare questo sentimento per una ragazza, insomma si erano detti, si e no, due frasi. Com'era possibile che provasse questo senso di possessione verso di lei?
Il suo sguardo, facendo questi pensieri s'incupì per un nano secondo, ma suo fratello se ne accorse. -"Che hai?"- gli chiese. Ethan non rispose. -"Beh fratello tu sei stato fortunato. Alison e' una bellissima ragazza."- Questa volta il fratello maggiore annuii non molto convinto.
Dopo circa un'ora di cavalcata, si ritrovarono immersi ancora nello stesso bosco.
Il sole, del pieno pomeriggio, penetrava attraverso i rami dei pini che li circondavano, creando così delle macchioline chiarissime nel terreno che stavano percorrendo a cavallo. Eve adorava quel posto soprattutto per il profumo di pino e fresco che l'avvolgeva come se facesse parte dei pini stessi. Tutto appariva così armonioso, i colori degli alberi, del terreno e delle sfumature che il sole creava si incastonavano perfettamente tra loro.
Ali esordi' -"Sono stanca, voglio tornare indietro."- si vedeva che andare a cavallo non fosse il suo forte, infatti spesso anche con lei, ci andava malvolentieri. -"Si forse è meglio"- aggiunse Lewis.
Muoverono le briglia facendo capire al cavallo di invertire la marcia.
Eve, si guardò attorno capendo dove fosse, e constatò che si trovavano vicino alla costa, nonostante fossero ancora all'interno del boschetto. Sentii le onde dell'oceano scagliarsi contro la roccia. Era il suo panorama preferito così decise di volerlo vedere.
Disse convinta -"Io voglio andare a vedere l'oceano, dovrebbe essere qua vicino. Voi se volete tornare indietro andate pure. Io vi raggiungo tra un po'."-
Ali annuii conoscendo il grande debole di sua cugina per i paesaggi ma soprattutto per l'oceano.
Era stata così fin da piccola.
Lei sempre, durante la giornate, doveva avere un momento in cui si ritrovava da sola a contemplare il paesaggio che si trovava davanti. Alcune volte a cavallo scendeva fino alla costa, per sedersi su un masso, proprio sull'orlo e rimaneva a pensare, altre volte invece andava da sola in mezzo al bosco affianco alla loro villetta e si disperdeva tra gli alberi, altre ancora andava a stendersi nell'erba fresca della gigantesca pianura che si vedeva dalla finestra della sua camera.
Con il passare degli anni, Ali capii che probabilmente faceva così, almeno una volta al giorno, per rimanere fuori dal mondo e pensare a sua madre. Infatti comincio' a comportarsi così dalla perdita della sua figura materna. A zia Caitlyn non piacque mai questo comportamento ma non gliene fregò mai abbastanza perché s'interessasse di dove fosse la ragazza, con chi o cosa stesse facendo.
Ethan rispose subito dopo Eve -"Anch'io voglio vedere l'oceano."- disse rimanendo serio e guardando la ragazza.
-"Bene, allora ci raggiungerete dopo, vi aspettiamo alla staccionata."- concluse Ali, che seguita da Lewis parti' per tornare indietro.
Cazzo, pensò Eve, non voglio passare del tempo da sola con lui. Non deve accadere niente. Sapeva che i sensi di colpa l'avrebbero mangiata durante tutte le notti future.
Senza rivolgere parola al ragazzo che la osservava, prese le briglie, fece segno al cavallo e al galoppo si avviò verso l'uscita di quel bosco, senza aspettare Ethan che si affrettò a raggiungerla.
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Although, everything and everyone
RomanceEve ed Ethan si amano follemente, fanno sesso, sono attratti e ossessionati completamente l'uno dell'altra, si completano, si vivono, si bastano, sono due anime gemelle, programmano il loro futuro insieme, cercano di conoscersi sempre meglio, voglio...