Perdere e ricevere

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Kariya:

Ogni giorno trascorreva molto velocemente, persi tra faccende domestiche e svaghi personali, come il gioco o il semplice dormire. Il tutto rigorosamente con Kirino assieme a me. Ormai facevamo tutto assieme, tranne la doccia. Per qualche motivo che mi sfuggiva preferiva farla per ultimo. Quella sera erano tre ore che la cena si era conclusa. I nostri genitori ci avevano detto che potevamo rimanere alzati quanto volevamo e urlare quanto volevamo, tanto le camere erano state insonorizzate. Ed erano tre ore che Kirino andava avanti con battute e attacchi al mio ventre, parte del corpo dove soffrivo altamente il solletico, cosa che faceva ridere entrambi. La sua risata era stupenda, un misto tra dolcezza e serietà. Era incantevole poi quando i capelli rosa gli finivano davanti agli occhi. Gli davano una sfumatura magnifica. Era un'opera d'arte. Era mezzanotte quando mi venne un'idea magnifica. Mi alzai, tenendomi la pancia per quanto stessi ridendo. Kirino con il gel per capelli di Gouenji era un qualcosa di stupendo. Arrivai al televisore e lo accesi, afferrando due controller

"Kirino, al volo" lanciai uno dei joystick al mio migliore amico, che lo afferrò al volo

"Che hai intenzione di fare?"

"Semplice, faremo venti scontri su questo bel giochino" sollevai la custodia di MK11 e Kirino fece un sorriso compiaciuto "E chi alla fine ne avrà vinti di più farà pagare una penitenza a scelta all'altro" "Ed io so già cosa farti pagare in caso tu perda" aggiunsi con il pensiero, sorridendo

"Ci sto! Preparati a girare per casa vestito da unicorno!"

"Abbiamo un costume da unicorno?"

"Sì, in cantina. Era di Fubuki credo" 

Alzai le spalle ed avviai il gioco, saltando i titoli di testa. Era da quando era uscito che io e Kirino non facevamo altro che giocarci, divertendoci un mondo. Quindi non vedevo problemi. Iniziammo con uno degli scontri più classici: Sub zero comandato da me contro Scorpion, usato da Kirino. Finì con uno Scorpion senza testa ed un Sub zero completamente vincitore

"E siamo uno a zero!" esclamai, iniziando a saltellare per tutta camera, facendo la linguaccia a Kirino

"Sìsì hai vinto. Ora continuiamo"


La partita successiva fu fatta tra Cage e Briggs. Fu la volta di Kirino a farmi finire al tappeto il personaggio, o meglio, a distruggerlo completamente

"Ripeti, a quanto eravamo?" ribattè tutto orgoglioso il rosa, beccandosi un broncio da parte mia

Continuammo la sessione di kombattimenti con una vittoria a testa. Arrivammo alla fine che eravamo a pari merito, dieci a testa

"Ed ora?" 

"Ed ora succede lo spareggio" con calma spensi la console, rimettendo al proprio posto ogni oggetto

"E come lo facciamo lo spareggio se hai spento la-UGH" non gli lasciai finire la frase.

Gli assestai un montante alla bocca dello stomaco, non troppo forte ma nemmeno troppo leggero. Mi allontanai subito dopo, alzando la guardia. Per fortuna che Hakuryuu si era deciso a darmi ripetizioni dopo scuola 

"Vuoi metterla così eh?" rispose il codinomane alzandosi e copiando la mia posa

Mi lanciai in avanti, preparando un gancio, ma il rosa se ne accorse e si abbassò in tempo. A vederlo così vicino a me mi colorai di rosso e sentì caldo. Tornai in me al momento giusto per schivare un suo montante, iniziando a contrattaccare. Dopo tre minuti passati in fase di stallo approfittai di una sua distrazione e lo afferrai al petto, lanciando entrambi sul letto, io sopra e lui sotto. I nostri visi erano vicinissimi, entrambi rossi e sudati



🔞



Non ce la feci oltre. A guardarlo così da vicino, in quei suoi stupendi occhi verde smeraldo mi sentì invadere da una voglia incontrollabile. Doveva essere mio. Con il respiro affannoso feci combaciare le nostre labbra, rapendolo in quel lungo e stupendo bacio. Non lo lasciai andare per un minuto buono, facendo giocare le nostre lingue tra le nostre bocche. Dopo una rigidità iniziale Kirino si rilassò, prendendomi il viso tra le sue mani e iniziando ad accarezzarmi. Io invece lasciai una mano sola sulle sue guance morbide mentre facevo ballare le mie dita sotto la sua camicia bianca, sbottonandola con uno strattone unico per poterlo osservare meglio. Aveva un petto scolpito e asciutto, non con la tartaruga ma un semplice ventre piatto. Mi leccai le labbra alla visione di tanta bellezza, mentre Kirino si nascose il viso nelle mani

"K-kariya! C-che p-penitenza sarebbe?"

"Come penitenza dovrai farti possedere da me caro~"

Kirino divenne completamente rosso mentre io mi abbassavo sul suo petto, iniziando a leccarlo e baciarlo, mentre con le mani scendevo sempre più verso la sua vita. Ovviamente durante tutto il procedimento Kirino si stava abbandonando sul letto, spossato dallo "scontro" precedente. Senza avvertirlo lo privai dei vestiti mentre il rosa iniziava a togliermi la camicia, passando una mano sopra il mio petto. Si bloccò improvvisamente quando si ritrovò nudo

"KARIYA!"

"Non fare storie caro, tra poco ti piacerà quello che sto per farti~" gli sussurrai, baciandolo di nuovo sulle labbra mentre con una mano iniziavo a togliermi anche i pantaloni e l'intimo, rimanendo nudo

"Allora Kirino, adesso dovrai fare una cosa"

"C-cosa?"

"Devi abbassare lo sguardo, aprire la labbra" mi avvicinai al suo orecchio con un sorriso "E prenderlo~"

Kirino sgranò gli occhi e si allontanò da me, correndo sopra le coperte, spostandosi e cercando di non esporsi troppo. Ma con me non funzionava. Con un salto gli fui sopra e lo girai verso di me, sentendo un grido di sorpresa da parte sua. Sfruttai l'occasione: gli presi il viso e mi abbassai, facendo circondare la mia peculiarità con le sue labbra. Kirino sembrò schifato inizialmente, poi si rilassò ed iniziò ad andare avanti e indietro, stuzzicandomi con qualche schiocco di lingua. Andò avanti così per cinque minuti, mentre io gli accarezzavo la testa. Però volevo di più. Uscì dalla sua bocca e mi sdraiai, portandolo sopra di me

"Fase due amore~" gli allargai i glutei e lo lasciai cadere, entrando dentro di lui con un colpo secco, andando subito in profondità

Kirino urlò per il dolore. Io per il piacere. Gli afferrai il sedere ed iniziai a farlo saltare, andando sempre più a fondo, ma senza metterci alcun tipo di violenza. Non volevo sentirlo urlare. Però ad ogni salto Kirino provava a spostarsi da me, oppure a farmi uscire da lui. Purtroppo, o per fortuna, ce la fece, iniziando a gattonare via

"Eh no!" mi lanciai su di lui, afferrandolo per i codini rosa, bloccandolo sul posto "Tu non te ne vai finchè non te lo dico io~"

Gli entrai nuovamente da dietro, mettendoci potenza questa volta. Kirino liberò un urlo di dolore, misto a qualcos'altro. Piacere forse? Fatto sta che le sue urla diventarono piano piano dei gemiti di piacere, fino a sfociare in urla di godimento. Il tutto mentre continuavo ad entrare e uscire, andando sempre più a fondo e con sempre più potenza. Fino a quando Kirino non liberò un urlo di sorpresa

"Cosa c'è?" Domandai sudato ed affannato

"H-hai preso q-qualcosa" mormorò lui ed io capì

Avevo colpito la sua prostata. Finalmente potevo divertirmi sul serio. Lo estrassi, facendo brillare i miei trenta centimetri, per poi tornare dentro di lui, arrivando subito all'organo che mi interessava. Ripresi a colpirlo con più potenza e velocità di prima, con il rosa sotto di me che ansimava e sbuffava a ritmo, gemendo ormai ad ogni spinta. Era diventato completamente sottomesso a me. Continuai a spingere, passando con una mano fredda sopra la sua schiena, facendolo gemere, con un suono più lungo degli altri. Abbassando lo sguardo vidi una sostanza bianca impregnare le lenzuola sotto di lui, vicino alle mie ginocchia. Era venuto prima di me

"Nonono Kirino. Non si fa così. Si fa così!" con una spinta più forte delle altre venni al suo interno, sentendo un urlo di piacere incredibilmente alto da parte del rosato. Quando lo tolsi vidi un torrente bianco sgorgare da dietro di lui e ricadere sul materasso, fondendosi con il suo in una mischia chiara. Mi stesi al suo fianco, prendendo grandi respiri



Fine 🔞



"Allora kirino? Piaciuta la penitenza?"

"Più di quanto mi piaccia ammettere" rispose lui, sorridendo e girandosi verso di me, mettendo una mano sulla mia guancia "Però se volevi bastava chiedere kariya"

"Cosa intendi dire?"

"Ti devo proprio spiegare tutto eh?" rise lui, mentre faceva correre la mano sinistra sopra il mio petto, arrivando vicino all'inguine "Kariya, io ti amo. Solo non sapevo come dirtelo"

"T-ti amo anche io Kirino" 

Gli afferrai il viso e lo baciai sulle labbra, buttandolo sopra la parte di materasso asciutta, percorrendo la sua schiena con entrambe le mie mani, senza staccarmi da lui neanche un istante. Il suo odore e profumo era inebriante. Volevo sentirlo per sempre



Angolo autore

Ranmasa: fattoh!
Ora ne mancano altri e i verginelli si saranno estinti da questa storia!
Yeeee!
Anyway
Godetevi la lettura, anche se è la mia prima Ranmasa (non ammazzatemi grazie)
See ya!

Hakushuu: un amore sempre presenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora