"Tetsu! Dove ti sei cacciato!? Vieni fuori!" urlasti in preda all'esasperazione. Non ottenendo nessun miagolio in risposta, sospirasti sonoramente e ti andasti a sedere sui gradini dell'ingresso di casa tua. Non era la prima volta che il tuo amato gatto, Tetsurō, aveva improvvisamente deciso di scomparire dalla tua vista.
Il momento del ritorno dipendeva tutto da lui: c'erano volte in cui andava solamente a sgranchirsi le zampe per una decina di minuti ed altre volte in cui invece non si faceva vedere per giorni interi.
Sbuffasti. Non l'avresti mai capita quella piccola bestiola.
Dopo un paio di minuti passati a guardare i social sul cellulare, percepisti improvvisamente qualcosa che aveva cominciato a leccarti le dita. Sussultasti leggermente ed abbassasti lo sguardo, incontrando gli occhietti vispi e sottili del tuo animale domestico.
"Dove cavolo ti eri cacciato? Eh?" Lo sollevasti tra le mani, cercando di mantenere un'espressione severa, ma al gatto non sembrò importare più di tanto. Addirittura, sembrava sorridere. "Devi smetterla di sparire così a caso Tetsu, mi fai sempre venire qualche infarto" Lo facesti ritornare con le zampe a terra e lui camminò verso un cespuglio lì vicino, frugandoci dentro. Quando ritornò da te, in bocca aveva una piccola rosa rossa, che adagiò sulle tue ginocchia. "Aw, Tetsu" lo portasti sul tuo grembo e tenendo in mano il fiore, lo baciasti sonoramente sulla testa. "Se fai così però, non posso arrabbiarmi con te" Testsurō lasciò un piccolo miagolìo, strofinando la testolina pelosa contro il tuo petto e tu continuasti ad accarezzarlo lungo la schiena per qualche minuto.
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Dopo esserti cambiata nel tuo pigiama, ti buttasti sul letto a pancia in giù. Subito dopo Tetsurō cominciò a camminare sulla sua schiena e con una zampa ti picchiettò la testa. Facendo attenzione a non fargli male, cambiasti posizione, sdraiandoti a pancia in su e sollevasti il tuo gatto in aria. "Tu sei l'unico vero amico che ho, Tetsu. Sei l'unico che mi capisce davvero, non mi importa se sei il mio animale domestico" Lo guardasti bene negli occhi, anche se dal suo sguardo traspariva confusione, tanto che inclinò la testa di lato. "Però qualche volte mi sembra di trascurarti. Tu mi vuoi davvero bene Tetsurō?" Dopo qualche secondo di silenzio, le labbra del gatto si curvarono lievemente verso l'alto ed i suoi occhi si fecero ancora più sottili. Sta davvero sorridendo? "Miao~" rispose Si allungò verso il tuo viso, per leccarti il naso e la guancia sinistra, gesti che ti fecero ridere. "Tetsu, così mi fai il solletico"
Appoggiasti Tetsurō sul materasso, esattamente accanto a te. Con un braccio lo avvicinasti a te e lui si accoccolò sull'altro tuo braccio, prendendo la forma di una piccola palla pelosa. "Buonanotte Tetsu" gli accarezzasti le orecchie con un dito e spegnesti la luce, addormentandoti.
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La sveglia che era sul tuo comodino cominciò a suonare fastidiosamente. Nel tentativo di allungare il braccio per spegnerla fosti bloccata da qualcosa, o meglio qualcuno. Apristi lentamente gli occhi e quando guardasti verso il basso notasti che c'era una persona completamente sdraiata sopra di te. Le sue lunghe gambe erano attorcigliate con le tue, le braccia chiuse intorno ai tuoi fianchi, il viso nascosto tra i tuoi seni, un ciuffo ribelle di capelli neri che ti solleticava il collo, appena sotto il mento. Ma il dettaglio più importante era un altro: la persona era completamente nuda, coperta solo in qualche piccola parte del corpo dal lenzuolo del tuo letto. "AAH!" Urlare dallo spavento fu la prima cosa che facesti e con il viso più rosso che mai dall'imbarazzo scaraventasti lo sconosciuto a terra. "Ahi, ahi! Ma che ti prende Y/n?! È così che tratti il tuo migliore amico??" Migliore amico? "Tet...surō? Sei davvero tu?" "In carne ed ossa" L'ex-felino si alzò in piedi, mostrando pienamente il suo corpo: come diavolo faceva ad essere così muscoloso se fino a ieri sera era solo un gatto?? "O mio dio, ma che cavolo è appena successo?!" sbottasti, ributtandoti sul letto e coprendoti il viso con il lenzuolo. "Tetsurō, copriti, ti prego!" "Eeh? Ma non voglio! Con tutto quel pelo morivo di caldo, ora sì che sono fresco~" ribattè lui Ci pensasti su un attimo. Effettivamente, essendo che vivevi da sola, non avevi nemmeno dei vestiti per lui. "Potresti almeno...prendere un asciugamano e coprirti? Uscirò a comprarti dei vestiti" "Ma io voglio venire con te Y/n~" Sospirasti. Tetsurō fece qualche passo verso di te e tu immediatamente ti alzasti in piedi, appoggiando le mani contro il suo petto per bloccarlo. Ti ci volle tutta la forza divina per non guardare in basso. "Asciugamano. In bagno. Ora" "Y/n, le tue mani sono così piccoline viste da questa prospettiva, ma sono capaci di fare grandi coccole~" Arrossisti ancora e guardasti a lato, verso il muro. "Ehehe" ridacchiò lui divertito Abbassò il viso e velocemente ti baciò una guancia. Successivamente la leccò velocemente. Con un piccolo verso di stupore, ti allontanasti e prendendo dall'armadio dei vestiti decenti, corresti in bagno per cambiarti. "Ma che sta succedendo?! Fino all'altro giorno era una piccola palla di pelo carina e coccolosa!" Ti infilasti i pantaloni. "Ed ora mi ritrovo questo (figo) sconosciuto, che dice di essere la stessa piccola palla di pelo carina e coccolosa che fino a ieri russava nel mio letto!" Ti infilasti la maglietta e ti pettinasti velocemente i capelli. "Spero sia tutto un sogno. Tra poco mi sveglierò e tutto tornerà come prima. Giusto?"
"Y/n, da quando parli da sola?" La voce di Tetsurō ti fece sobbalzare dall'altro lato della porta. Spalancasti la porta e lo trovasti esattamente davanti a te, in tutta la sua altezza (e bellezza, soprattutto). Lo guardasti per un paio di secondi e lui sorrise. "V-vado a fare shopping, per te. Voglio vederti coperto dalla vita in giù quando torno. Sono stata chiara?" Cercasti di essere severa, d'altronde era sempre il tuo gatto. No?
Tetsurō si mise una mano sulla fronte, come se fosse un soldato. "Sissignora" Con un sospiro lo sorpassasti e velocemente scendesti al piano di sotto, infilandoti le scarpe e prendendo le chiavi di casa. "E non combinare casini mentre sono fuori ok?!" urlasti per poi uscire, sbattendo la porta.
Il ragazzo ridacchiò tra sè per poi affacciarsi alla finestra, per vedere la tua figura che camminava lungo la strada, con le mani nei capelli per la frustrazione. "Sarà molto divertente~"
Buonasera donzelle, secondo voi ci starebbe una seconda parte? A voi la scelta
