Capitolo
3
Il silenzio in quell'aula è fin troppo fastidioso, il cuore batte all'impazzata. Mi giro intorno e sguardi sconcertati sono puntati su di me, sulla povera Victoria, l'ultima vittima sessuale di Harry White, ma in realtà non ero nessuna vittima, la sua eccezione. Lui mi ama, e non posso credere che lui abbia avuto così tanto coraggio di dirlo davanti a tutti, di confessare ciò che realmente sono. Terence poggia la sua mano nella mia e la stringe forte. Il petto di Harry si muove frenetico e non so che pensare sono soltanto in pensiero per lui. La signora giudice incurva perfettamente un suo sopracciglio e come sospettavo, vari mormorii si disperdono nell'aria. Chino la testa e le voci diventano sempre più lontane.
<< sono soltanto un mucchio di parole Victoria! >> urla Harry. Sbarro gli occhi e mi concentro nuovamente su di lui << lascia che parlino, tu non hai colpe >> ma le voci sono sempre più forti. Il nostro giovane avvocato sembra in difficoltà.
<< signor White non credo di aver capito a che gioco stia giocando? >> chiede in modo burbero la giudice. Prendo un bel respiro.
<< credo che i giochi siano finiti signora Giudice >> sorride spavaldo << la donna che vedete, non fa parte di quel gioco, il gioco che mi ha portato qui >> le sue mani si stringono in due pugni e scuote le manette.
<< è una cosa malata! >> afferma allibita una signora in platea, non ho il coraggio di guardarla per una seconda volta << quanto ti ha dato eh? quanto ti ha pagato per convincerti a recitare questa parte? sei anche più disgustosa di lui >> le sue ultime parole creano una piccola crepa al mio interno e sento le lacrime pungermi gli occhi.
<< la prego di accomodarsi signora >> la incita la signora giudice. Tremo per l'ansia, un'ansia enorme ed insostenibile.
<< non è un gioco malato signora! lei non ha diritto di parola, se non conosce i fatti >> Terence difende la nostra relazione. I suoi occhi emanano fuoco.
<< Terence, sono solo un mucchio di parole >> sussurro contro un suo orecchio, usando le stesse parole di Harry.
<< ogni persona presente in questa sala ha diritto di parola signor O' Donnell >> osservo la sua tunica nera e brividi di terrore attraversano tutto il mio corpo, non dobbiamo farla arrabbiare.
<< va tutto bene Terence >> provo a rassicurarlo ancora.
<< lei quindi signor White afferma di essersi innamorato, della signorina Victoria Turner >> il silenzio governa ancora e mordo il mio interno guancia.
<< senza ombra di dubbio >> dopo queste esatte parole, all'interno della sala, si genera il caos. Adulti in giacca e cravatta che urlano forti imprecazioni contro di lui, donne che abbracciano le proprie figlie fanno altrettanto. Terence balza al in piedi fumante di rabbia e si batte per il suo migliore amico. Lui continua a guardarmi, senza dar conto alle parole oscene che lo colpiscono come un fulmine. Il labbro inferiore incomincia a tremare e capisco che sto per scoppiare. Come fa ad essere così calmo? come fa ad essere immune a tutto ciò? Mi copro il viso con le mani e lacrime calde rigano la mia pelle. Sento gli occhi dell'avvocato su di me. Sono un singhiozzo ambulante.
<< ordine! ordine! >> strilla la signora giudice martellando sul tavolo. Harry non uscirà mai da qui, non c'e la farà mai << ho detto, OR-DI-NE! >> il silenzio ritorna e cerco di bloccare il mio pianto isterico. Il respiro affannoso di Terence risuona nelle mie orecchie. Con dita tremolanti asciugo le mie lacrime e strofino la fronte, provando a calmarmi.
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Mr. White 2
RomanceUn'altra avventura per Harry White e Victoria Turner Cosa succederà adesso?