Non Servono Troppe Domande

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Il sole sta quasi per tramontare e un lieve soffio di vento, colpisce il mio viso. Ho trascorso la mattinata con i ragazzi, che mi hanno aiutato a distrarre. Non è mai un dispiacere passare del tempo con loro. Peccato che adesso sono a casa, per darmi una rinfrescata. Tracy non mi ha rivolto la parola per tutta la durata del mio ritorno, mentre Aria, mi ha calcolato più delle solite volte. Sarà forse, per il mio stato d'animo, ma mi fa bene stare in compagnia, soprattutto ora che sto scoprendo di essere un altro Federico. Il mio sguardo punta fuori dalla finestra, colpendo la strada che ho percorso prima, per poter raggiungere il condominio. Dovrei ritornare lì per avere dei consigli da quel tipo, prima che arriva la sera. Mi do coraggio e mi alzo dal divano per poter uscire.

‹‹Divertiti›› mi dice Tracy alle mie spalle.

‹‹Tracy, devo solo-›› mi interrompe dicendo ‹‹Non mi interessa››

Corre in camera, chiudendo con forza la porta. Stavo per raggiungerla, ma Aria mi rassicura che ci avrebbe pensato lei a calmare la mia ragazza e che posso restare tranquillo. Lascio fare a lei perché, in fondo, sono ragazze e solo loro possono capirsi meglio. Esco fuori casa e subito cammino a passo veloce per arrivare al condominio. Ammetto che questo posto non è molto convincente, ma nonostante ciò, riesco ad addentrarmi nella campagna. Osservo il condominio che mi si presenta davanti e decido di ispezionarlo, anche se con un po' di tensione. Provo a chiamare Adam con la speranza che mi senta, ma nulla, non si fa vivo. Le stanze sono completamente distrutte. Vorrei sapere come faccia quel ragazzo a vivere in queste mura. Avverto una strana presenza alle mie spalle, ma voltandomi, non noto nessuno. Comincio a pensare che sarà meglio uscire fuori e non pensarci più, ma la presenza si fa sempre più sovrastante.

‹‹Entri senza bussare?›› mi urla Adam e la sua voce, sembra provenire alle mie spalle.

Un urlo è fuoriuscito dalla mia bocca e voltandomi, posso notare un sorrisino presente sul suo volto. Sono quasi morto dalla paura, mi ha preso alla sprovvista. Mentre ridacchia, mi sistemo i capelli, pensando a che sia stato uno sbaglio ritornare.

‹‹Non ti meno per pietà›› roteo gli occhi.

‹‹Ma grazie. Perché sei ritornato? Pensavo che io ti stessi sui coglioni›› tira uno spigolo del labbro all'insù.

‹‹Forse, avevi ragione per quello che mi hai detto questa mattina›› sbuffo.

‹‹Che hai una faccia da frocio?›› ridacchia.

‹‹No, che forse, sono...gay›› le ultime parole, mi escono difficilmente dalla bocca.

Mi fa cenno di seguirlo e faccio come mi dice. Arriviamo in una stanza molto isolata, che sembra essere la sua camera e mi fa sedere sul pavimento. Questa è l'unica stanza più pulita e poco distrutta che ho visto fino ad adesso. 

‹‹Sei venuto da me solo per dirmi che avevo ragione?›› mi domanda.

‹‹Sinceramente, volevo dei consigli›› rispondo, tormentandomi l'orologio presente sul mio polso e pensando a come avevo trattato Adam, poco fa.

‹‹Da me? Nonostante prima hai cercato di fare il gradasso, ti aiuto. Dimmi cosa ti serve›› dice sorridendomi.

‹‹Ti ringrazio Adam. Ti prego, dimmi come hai fatto ad accettare il nuovo te stesso, a farti accettare dagli altri e come hai fatto a rispondere agli insulti? Ho anche altre domande da farti›› dico velocemente.

Quasi ride dal mio modo di parlare. Si avvicina alla finestra del condominio e ammira le nuvole. Sembra che stia facendo milioni di passi indietro con il pensiero, ma ancora non mi arriva nessuna risposta. Osserva le sue sneakers nere che sono un po' rovinate, senza accennare segni di vita. Non so cosa lui abbia passato, ma spero che mi dia delle risposte e che non si rifugia in se stesso, cosa che mi sembra difficile. Ho la sensazione che sia un ragazzo sfrontato.

‹‹Io, non ho accettato di essere una persona nuova, sono sempre stato Adam. Amico, se sei gay, non significa che sei diverso da quello di prima, hai solo accettato di avere altre prospettive. Ci sono state persone che mi hanno accettato così ed altri no, ma non mi sono focalizzato su ciò che dicevano loro. Chi non mi ha tollerato è andato via. Degli insulti poi, non mi interessa una minchia. Noi non siamo diversi dagli eterosessuali, come loro amano il sesso opposto, noi facciamo la stessa cosa con lo stesso sesso. Alla fine, i sentimenti sono sempre quelli. Per te non sarà facile, ma poi ti ci abituerai. Come ti ho detto prima, fottiti di tutto, non ti fare troppe domande, perché l'amore può essere un tormento, meno ti fai domande e più continui ad andare dritto. Voglio farti capire che il tuo tipo, potrebbe scappare se non fai qualcosa per conquistarlo e so che hai la sensazione che lui sia etero, ma tu provaci›› dice con mezzo sorrisino.

Mi ha completamente zittito. Ha dei pensieri così vasti che è riuscito a farmi riflettere e personificarmi nelle sue parole. In ogni caso, sarà difficile fare come mi ha detto. Non sono capace di non crearmi mille domande per cose stupide, figuriamoci per cose serie. Però, ora mi sorge davvero il timore che io possa perdere Ben, lui è anche un tipo molto carino che potrebbe piacere ad altri e non voglio che me lo portino via. Una domanda che ora mi si crea, riguarda proprio Adam.

‹‹Sembra che tu abbia molta esperienza›› dico e lui tira uno spigolo del labbro all'insù.

‹‹Già...›› si sofferma.

‹‹Giusto, mi chiamo Federico. Adam, un'ultima domanda, come fai a vivere da solo qui dentro?›› domando osservandomi intorno.

‹‹Ognuno deve sempre adattarsi a delle conseguenze›› dice puntando gli occhi sulla finestra rotta, lasciandosi invadere di pensieri.

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Ciaoo a tuttii, siamo giunti alla fine di questo nuovo capitolo e spero che sia stato di vostro piacimento. Federico, non riuscendo più ad essere sereno, è ritornato da Adam, in quello strano condominio. C'erano molte domande a cui il protagonista non riusciva a darsi delle risposte, ma grazie all'intervento del suo nuovo amico, ha capito che non deve affliggersi troppo con tutti quei quesiti, ma dovrebbe pensare a Benjamin e come conquistarlo, nonostante Fede pensa che il ragazzo sia etero. Nel capitolo, Adam ha rivelato che a causa di una conseguenza si trova in quel condominio e il motivo non verrà svelato per l'intera storia. Si tratta di un mistero che rivelerò, nel caso in cui ci saranno capitoli speciali. Ritornando a Fede e alla storia. Secondo voi, Federico dopo il tempo trascorso con Adam cercherà di conquistare Ben o si arrenderà? Riuscirà a capire che prova gli stessi sentimenti di tutti, con la differenza, di amare lo stesso sesso e quindi, non penserà più di essere strano?Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

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