Imbarazzo

38K 858 25
                                    

La mattinata sta passando lievemente e sto facendo progressi nel parlare spesso, senza far trionfare il silenzio. Ho scoperto molto su Ben, e forse, anche lui ha approfondito tutto ciò da sapere su di me, tranne per il particolare che non sono etero. Ci siamo così persi in chiacchiere che abbiamo percorso tutta Hollywood. Avvistiamo una panchina in prossimità di un carretto di Corn Dogs e in quanto stanchi, decidiamo di sederci. Per tutto il tempo che siamo stati insieme, Ben ha sempre avuto un sorriso prorompente in viso ed è dura, non rimanere imbambolato come un deficiente per ammirarlo. 

‹‹Fede, sai, mi pento di averti mostrato il medio la prima volta che ti ho visto›› dice tutto d'un tratto con un sorrisino sulle labbra, come se stesse rivedendo quel giorno.

‹‹Perché ci ripensi?›› prendo parola, quasi ridacchiando per come ci rimanevo quando volevo dargli testa.

‹‹Pensavo che fossi solo un ragazzino di passaggio e visto che mi fissavi, volevo scherzarci su, ma se sapevo che fossi così interessante, non l'avrei più fatto›› osserva i miei occhi.

Mi sento imbarazzato ad essere guardato così intensamente, che abbasso lo sguardo con un mezzo sorrisino sul viso. In più, arrossisco anche, comportamento a me ignoto ed ho anche la sensazione che Benji, se ne stia accorgendo.

‹‹Ti ho messo così in imbarazzo?›› ridacchia scherzosamente.

‹‹No, è una tua impressione›› dico con sicurezza, cercando di guardarlo negli occhi.

Mi chiedo ancora, come faccia ad essere così attraente. Per quanto io mi stia trattenendo per non baciarlo, avverto che tra poco esploderò. Prova a sfidarmi con lo sguardo e questo lo rende più...sensuale? Adam, mi aveva consigliato di non stare fermo e vorrei fare come mi ha detto.

‹‹Continuerai a guardarmi con aria da sfida per tutto il giorno?›› dico con ancora gli occhi puntati.

‹‹Se non ti do fastidio, sì›› inarca un sopracciglio, mentre avverto che la sua mano destra, finisce sulla mia gamba e sul suo viso abbozza un mezzo sorrisino.

Comincia a strisciarla sulla mia coscia, arrivando addirittura a sfiorarmi l'inguine. Il mio cuore comincia a battere a velocità anormali, ed è così forte che non si può mettere a confronto con battiti dei subwoofer. Il suo sguardo diventa possente, quasi dominante. Sembra che stia assumendo questa sicurezza di proposito, proprio per farmi avvertire qualcosa. Involontariamente, mi mordo il labbro inferiore, mentre mi agito sulla panchina per provare a non farmi venire un'erezione. Cosa al quanto difficile, visto che i miei ormoni stanno andando ad ammattirsi. Si inumidisce le labbra e mantiene ancora quello sguardo possente. A quella vista e soprattutto quando si è spostato il ciuffo, perché i suoi capelli stavano sventolando sul suo volto, mi si è sbocciato un rigonfiamento, duro e pulsante. Subito ho spostato lo sguardo da lui e penso a un modo per far sì che non si accorga di ciò che mi ha causato.

‹‹Sapevo che io, ti procurassi imbarazzo›› dice scompigliandomi il ciuffo.

‹‹Non darti arie›› ridacchio, coprendomi con le mani e accorgendomi di quanto sono duro.

Noto che i suoi occhi cominciano a scivolare su tutto il mio corpo, soffermandosi al mio basso ventre, coperto dalle mani. Tira uno spigolo del labbro all'insù e si alza dalla panchina. Spero che non stia pensando di andare via, come faccio ad alzarmi?

‹‹Andiamo?›› domanda con ancora quel mezzo sorriso sul viso.

‹‹Ora?›› dico sbigottito, mentre provo a toccarmi leggermente, per avvertire un po' di sollievo.

‹‹Perché? Non vogliamo entrare negli splendori di Los Angeles?›› assume un tono pensieroso, mentre la mia mente ha subito elaborato un doppio senso.

‹‹Sono stanchissimo Ben, ma possiamo andarci la prossima volta, inoltre è tardi e dovrei proprio tornare a casa›› cerco di essere sicuro delle mie parole.

‹‹Hai ragione è tardi, il tempo con te passa in fretta. Allora vado, ciao Fede. Ah, vedi di sistemare quel problema›› dice sorridendo e andando via.

Sono pietrificato! Sul serio. Non è possibile che si sia accorto che, mi ha fatto andare gli ormoni su di giri. Spero che non abbia capito che sono gay e che mi piace un casino. Ora comincio a crearmi i complessi, perché la mia paura più grande è che non mi accetta come gay e che mi classifica come una persona demente o molto peggio, che non mi calcola proprio. Cazzo a me, al mio essere adolescente che alla minima cosa impazzisco e a Benji che mi ha fatto creare film mentali.

------------------------------------------------------------

Ciaoo a tuttii, siamo arrivati alla fine di questo capitolo e spero che sia stato di vostro interesse. Federico e Benjamin, hanno trascorso la mattinata insieme e hanno potuto conoscersi molto meglio. Ben, ha rivelato a Fede che era molto dispiaciuto di avergli mostrato il medio, la prima volta che si conobbero, doveva sapere prima che fosse un ragazzo molto interessante, anziché pensare che fosse un ragazzino di passaggio. Federico ha assorbito subito quelle parole, cominciando ad essere imbarazzato e iniziando ad arrossire. Un comportamento molto strano, a detta sua. Continuando a chiacchierare, Federico ha notato che Benjamin, ha fatto in modo di provocarlo e a quanto pare, è riuscito nel suo intento. Secondo voi, Ben comincia a provare qualcosa per il protagonista? Vuole provocare Fede per giocare con i suoi sentimenti, se ha capito che il ragazzo è gay? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

DOVE E QUANDO // Story FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora