La Verità

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Appena Tracy ha saputo che sono gay, è subito uscita, senza ascoltarmi. Non potevo lasciarla andare, avrebbe pensato a cose non veritiere riguardo alla nostra precedente relazione. Corro come matto per la strada, in modo da trovarla e parlarle. Dopo vari giri inutili, riesco a vederla. È seduta sulla sabbia del mare Hermosa, accanto al ponte. Posso notare che stia piangendo, cosa che proprio volevo evitare. Mi avvicino a lei, ma appena avverte il mio fiatone, si alza per andarsene. Non potevo permetterle di scappare e con ancora un po' di forza, la blocco stringendole il braccio. 

‹‹Lasciami›› urla, dimenandosi.

‹‹No Tracy, devi ascoltarmi›› dico, senza mollarla.

‹‹E cosa dovrei sentirmi? Che stavi con me per sembrare etero?›› mi domanda e posso notare molte lacrime che invadono le sue guance.

‹‹No e vorrei che mi ascoltassi. Ti prego›› la supplico.

Osserva il mio viso, che forse, avrò un'espressione che implica il bisogno di dover dire come stanno le cose. Riesce a calmarsi, anche se con un po' di rabbia. Si risiede sulla sabbia, cominciando a giocherellare con l'acqua ed io mi faccio spazio accanto a lei. È arrivato il momento di dire ogni cosa.

‹‹Tracy, io da poco ho scoperto chi sono veramente e per me è stata una liberazione. Non capivo perché, quando stessi con te, non provavo quelle sensazioni che descrivono molti ragazzi innamorati. Il problema non eri tu, ma ero io che non capivo, anzi, non volevo accettare la mia attrazione verso il mio stesso sesso›› dico e mi mordicchio le labbra.

‹‹Perché non me l'hai detto prima di iniziare la nostra relazione? Io ti amavo, avevo bisogno di te e mi sento presa in giro›› la sua voce è imperlata di rabbia.

‹‹Non mi accettavo, altrimenti, non ti avrei fatta soffrire così tanto. Quando ho scoperto di essere gay, volevo confidarmi con te, ma litigavamo solo e non volevo farti stare male. So che ho sbagliato e che dovevo parlartene, ma mi dispiace Tracy›› dico con voce roca.

Non mi ascolta è ancora arrabbiata, posso accorgermene per come stuzzica la sabbia. Il mio sguardo arriva a colpire il ponte e mi ritorna in mente Benji, quando stava parlando con la sua ex ragazza. Il suo viso era serio, ispirava fiducia, come biasimarlo? Lui è sempre stato sicuro di se stesso e dovrei apprendere un po' dal suo carattere. Meglio se ricomincio, ma questa volta, come mi ha insegnato Ben, ovvero, devo trasmettere sicurezza per far capire che non è una presa per i fondelli.

‹‹Tracy, prima del nostro fidanzamento, eravamo diversi. Non litigavamo mai e apprezzavi il mio carattere da ribelle ed era per questo motivo che ho deciso di stare con te. Eri l'unica che sapeva comprendermi e ti volevo al mio fianco. Qualcosa però, mi diceva che forse stavo sbagliando, ma non riguardo alla nostra relazione. Avevo paura di farti stare male e non capivo il perché, così non ci diedi peso. Venuti qui, ho capito che non ero quello che pensavo di essere. Quando ci ho riflettuto, nemmeno volevo crederci. Solo avendo un confronto con un amico, ho capito che mi stavo distruggendo e ciò implicava anche su di te. Volevo dirti tutto, ma come potevo? Avvertivo il tuo amore verso di me e non sopportavo l'idea di vederti piangere o stare male. Insomma, sei sempre Tracy, quella ragazza che ho conosciuto con un sorriso meraviglioso e non volevo spezzarle il cuore›› le parole, cominciano ad uscirmi internamente.

Non mi dedica nessuna parola e solo quando è passato qualche secondo di silenzio, si alza dalla sabbia, dandomi le spalle. Avevo l'impressione che se ne stesse andando, invece, continua a rimanere, anche se preferirei che mi dicesse qualcosa. 

‹‹E, quindi, volevi continuare con la balla di amarmi per tutta la vita, solo per non farmi stare male?›› il suo tono è agghiacciante.

‹‹Non sapevo come dirtelo, ma non volevo prolungare il tutto per l'eternità. Sono consapevole che tu abbia una vita e sempre sarebbe arrivato il momento in cui mi sarei confidato con te, anche perché sei pur sempre quella ragazza di cui mi sono fidato per tanto tempo. Se tu non mi accettassi come amico perché sono gay o perché ti ho fatto del male, potrei anche accettarlo›› comincio ad avere un tono basso, avvertendo delle lacrime agli occhi.

Si volta verso di me e mi guarda per qualche secondo. Si mordicchia le labbra, come se stesse riflettendo o decidendo. Le sue braccia conserte si sciolgono e sventola la testa per togliersi i capelli dal viso. 

‹‹Come puoi pensare che non ti accetto? Ti ho amato Fede, sei stato anche il mio migliore amico e mi fai stare bene con la tua presenza, anche se in questo periodo ci siamo persi. Non ti posso dire ti amo, ma almeno, un ti voglio bene non lo rifiuterò mai›› dice facendosi scivolare giù una lacrima.

‹‹Mi dispiace Tracy, l'unica cosa che ti posso augurare è tanta felicità›› i miei occhi cominciano a brulicare per le lacrime.

Mi dedica un sorriso accompagnato da lacrime sulle guance. Mi dedica un ampio abbraccio che subito ricambio. Pur essendo le nove, il sole ora comincia a tramontare e noi veniamo illuminati dalla scarsa luce arancione che emana. Coccolo i suoi capelli, mentre lei fa la stessa cosa con la mia schiena. Mi sono mancati questi abbracci dati con affetto e non per rabbia o per meglio dire, mi è mancata la mia amica Tracy. 

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Ciaoo a tuttii, siamo giunti alla fine del capitolo e spero che sia stato di vostro piacimento. Tracy appena ha saputo che Federico era gay, è subito uscita per andare lontano da lui. Fede non poteva lasciarla in quelle condizioni e ha girato molto per trovarla. Inizialmente, la ragazza non voleva sentire nessuna spiegazione, però si è lasciata convincere solo per l'espressione che Fede emanava, mista tra la tristezza e la voglia di spiegare. Non è stato semplice raccontarle tutto, anche perché la ragazza non voleva capire. Federico ha dovuto assumere della sicurezza come era solito di Benjamin e ha deciso di riprovare a parlare. Una mossa importante, perché in questo modo le ha detto tutto con parole che provenivano dal suo cuore. Tracy ha capito che Fede non voleva sfruttarla per sembrare etero, ma era solo confuso. I due sono rimasti i vecchi buoni amici, come erano un tempo, forse un passato senza litigi e tormenti. Si è conclusa la giornata con un abbraccio affettuoso, sotto i raggi aranciati del sole che stava per lasciare il posto alla luna e alla notte. Secondo voi, ora che è tutto chiarito, Federico presenterà Benjamin agli altri? Michael e Jason sono ancora all'oscuro, ma accetteranno subito Ben? Come farà Fede con Ben, il giorno in cui dovrà ritornare in Sud America? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.  

Prima di concludere, volevo avvisarvi che la storia sta per terminare e domani pubblicherò il penultimo capitolo❤.

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.  

                          

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