Uscita Serale

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Mentre le ragazze sono impegnate a prepararsi in casa, io mi specchio dal finestrino dell'auto per controllare se i miei capelli sono al loro posto. Jason sembra che si stia per addormentare sul volante e Michael non aiuta, in quanto è impegnato a terminare una partita di Clash Royal. Forse, siamo ancora degli adolescenti in pieno periodo, ma con questi vestiti eleganti e questi capelli sistemati con la gelatina, sembriamo dei maggiorenni. Controllo il mio cellulare per navigare un po' sui social e mi ritrovo a lasciare like per ogni cosa. Odo dei passi e dei rumori, provenienti al mio fianco. Voltandomi noto le ragazze che emanano una gran fragranza di un profumo ai frutti di bosco.

‹‹Ragazze, pensavamo che vi foste arrese all'idea di non venire›› dice Jason, accendendo l'autovettura per cominciare a guidare.

‹‹Tesoro, ti conviene guidare e non fiatare›› interviene Aria con un tono sarcastico.

‹‹Ed Aria, riesce ad ammutolire un diciassettenne a pieni ormoni in palla›› ridacchia Michael, ricevendo un cinque da Aria.

Questi ragazzi, alcune volte sono davvero forti, soprattutto ora che stanno cominciando a bisticciare scherzosamente e posso notare Michael che cerca di fare facce buffe. Sposto la mia visuale su Tracy che non mi ha ancora rivolto la parola. Non so cosa stia aspettando, ma mi guarda con un'espressione strana in viso. Vuole qualcosa da me, ma non riesco a capire cosa.

‹‹Tutto bene?›› le domando con un sopracciglio inarcato. 

‹‹Sì, ma pensavo che ti sarei piaciuta in queste vesti›› risponde portando lo sguardo basso.

Giusto, dovevo essere un po' più galante. Tutte le volte che indossava indumenti eleganti, le ho sempre dedicato un complimento, tranne questa sera. Sarà stato per un momento di distrazione o per la voglia di esplorare questo posto, la discoteca e passare la serata nel modo giusto. Ritorno a concentrarmi su Tracy e le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

‹‹Sei sempre bellissima e non importa se sei vestita in maniera elegante o no, sarai sempre meravigliosa›› le sussurro dolcemente. 

Coccola il mio viso, afferrandolo con le mani ed osservandomi gli occhi, si avvicina lentamente alle mie labbra e un bacio passionale ci sfugge...o per meglio dire, sfugge a lei. Le sue mani vagano sul mio petto coperto dalla camicia, ma il suono del clacson, ci fa allontanare di colpo.

‹‹Ragazzi, già siete difficili da sopportare quando vi scambiate frasi dolci, se volete anche farlo in macchina davanti a noi, dovete scendere›› dice Jason quasi ridendo.

‹‹Rompipalle›› lo colpisco sulla spalla ridacchiando.

‹‹Fede, questa volta non ha torto e ho solo una possibilità su mille per passare all'arena successiva›› interviene Michael, mentre Aria dedica un mezzo sorrisino alla mia ragazza.

Continuiamo il tragitto e per tutto il tempo che siamo stati in macchina, Tracy non ha fatto altro che tenermi stretto per mano e questo mi ha dato un po' fastidio. Da lontano notiamo la discoteca e delle urla festaiole da parte di Jason e Michael, si fanno largo spazio in tutta la macchina. Dopo aver trovato parcheggio, scendiamo dall'auto e ci dirigiamo verso l'ingresso. Superato il buttafuori che ci ha acconsentito di entrare, ci ritroviamo all'interno della struttura. Cominciamo a dividerci, mentre Aria rimane con me e Tracy. Spero solo che quei due non si gasano troppo.

‹‹Andiamo a ballare?›› ci domanda Aria.

‹‹Io salto›› dico sistemandomi l'orologio al polso.

‹‹Federico, sei venuto qui per fare la statuina? Divertiti›› prende parola la mia amica che comincia a muoversi a ritmo di musica.

Porto gli occhi al cielo e comincio a negare con il capo. Volevo venire, ma solo per non rimanere solo e avevo anche voglia di esplorare il luogo, ma devono ricordarsi che sono un tipo tranquillo. Aria afferra le mani di Tracy per trascinarla in pista, anche se crea un po' di resistenza per avere il mio consenso. Non voglio che rimanga ad osservarmi senza fiatare ed io non sono nessuno per vietarle di divertirsi.

‹‹Puoi ballare con quest'animale da festa›› dico riferendomi ad Aria che mi dedica una smorfia scherzosa.

‹‹Grazie, amore›› dice Tracy, sfiorandomi la mano.

Velocemente si allontanano dalla mia visuale, immischiandosi tra la folla. Evito di farmi quasi investire o sommergere dai ragazzi ubriachi. Decido di avvicinarmi al bancone per ordinare una birra. Il barman, non ci mette molto a servirmi e mentre le luci diventano multicolore, delle ragazze quasi svestite, si scaraventano contro la mia schiena. Le ignoro il più possibile perché sono brille e non mi interessa un granché di darle attenzioni.

‹‹Vorresti ballare con noi, carino?›› mi domanda una delle cinque biondine che mi hanno urtato la schiena.

‹‹No, grazie›› rispondo sorseggiando la mia birra. 

Si mordicchiano il labbro e insieme mi danno le spalle per reimmergersi nella mischia e baciare il primo che le capitassero. Ritorno a bere la mia bevanda, cercando anche di incontrare con gli occhi i miei amici, ma con scarsi risultati.

‹‹Hey guardone, ti incontro anche qui?›› la voce proviene alle mie spalle e voltandomi, posso riconoscere quel ragazzo con i tatuaggi e i capelli biondo platino di questa mattina che mi aveva mostrato il medio.

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Ciaoo a tuttii, spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto. Avete notato qualcosa di strano in Fede? E secondo voi, cosa accadrà quando rivolgerà la parola a questo misterioso ragazzo del medio?

Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.

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