"Whoa, whoa. Per cosa ti stai vestendo?" Chiesi a Melanie una volta entrata in camera dove la vidi in un vestito rosso mentre si aggiustava i capelli.
"Un appuntamento con James" sorrise spruzzandosi il profumo addosso. "Andremo a cena in un ristorante davvero costoso." Disse e alzai gli occhi al cielo senza che lo vedesse. Il suo ragazzo è ricco, ovviamente.
"Che carino." Sorrisi sembrando contenta per lei - ma non me ne fregava un cazzo ad essere onesta. Da quando ha iniziato ad uscire con James, è diventata come una donna adulta piuttosto che una ragazza che vuole solo divertirsi, come me.
"Sai, non vedo l'ora. Non l'ho visto per cosí tanto tempo." Continuò a parlare quando mi arrivò un messaggio sul telefono... indovina?
Da: Harry
Sei occupata?
Tutto quello che sentivo era Mellie parlare senza che davvero la ascoltassi. Mi morsi il labbro, pensando se rispondere ad Harry o no. Forse era meglio non rispondergli...
"Quando tornerai a casa?" Le chiesi mentre stava ancora parlando. Alzò le spalle.
"Forse stasera tardi. Ora che James è tornato voglio passare del tempo con lui". Mi fece l'occhiolino facendomi ridacchiare.
A: Harry
Forse.
"Oh mio Dio! Devo andare adesso! Jenna, per favore, assicurati di aver chiuso la porta di casa quando esci."
Mi fissò con uno sguardo serio mentre annuivo.
"Quello è stato un incidente. Non succederá di nuovo." Le dissi, e lei mormorò un 'bene' mentre prendeva la borsetta e le chiavi.
"Ci vediamo dopo, tesoro." Mi diede un abbraccio veloce prima di precipitarsi fuori dalla porta, lasciandomi con un altro messaggio da Harry.
Da: Harry
Muovi il culo e vieni qua :)
A: Harry
Non sei il mio capo. Puoi muovere tu il tuo brutto culo qui da me.
Ridacchiai e accesi la tv, decidendo di non fare nulla per il resto della serata perchè è la cosa che so fare meglio. Harry non mi aveva più risposto all'ultimo messaggio, ma solo tredici minuti dopo qualcuno bussò alla porta.
La prima cosa a cui pensai era che probabilmente Melanie aveva dimenticato qualcosa. Ma erano quasi venti minuti che se ne era andata, e comunque aveva la chiave - perchè avrebbe dovuto bussare?
Il mio secondo pensiero fu Harry. E avevo ragione - quando aprì la porta apparì di fronte a me un ragazzo riccio. Ero sorpresa e scioccata allo stesso tempo.
"Incredibile." Fu tutto quello che mi uscì dalla bocca mentre lo fissavo. E ovviamente aveva un sorrisetto sulla faccia - che non mi sorprese.
"Mi hai detto tu di venire qui." Lui sorrise e mi spinse da parte. "Dov'è la tua amica?"
"Non quì, ovviamente" Presi un respiro profondo e seguì Harry in soggiorno. "Harry" lo chiamai.
"Siii?" si lamentò facendomi l'occhiolino.
"Cosa pensi di fare?" gli chiesi seria.
"Niente - vuoi unirti a me? Ho un posto libero proprio quì." Disse indicandosi le ginocchia. "Vieni a sederti, dolcezza."
Non penso di essere mai stata così seria da tanto tempo. Non lo volevo quì e ovviamente lui non l'aveva capito. Stavo cercando, davvero, di farglielo capire che doveva andarsene - ma Harry era nel suo piccolo mondo. Non sentiva e non voleva sentire nulla.
STAI LEGGENDO
Playboy - Harry Styles (Italian traslation)
Fanfic"Perchè dovrei voler andare in paradiso, quando tutti i miei amici sono all'inferno?" [Attenzione: contenuti sessuali, uso di droghe, linguaggio forte]