Capitolo 6 (parte 1)

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"Per l'ultima volta Matt, se non ti togli giuro che-"

"Ma cazzo Harry non è a casa!" Matt mi interruppe, bloccando la porta davanti a me.

"Si che lo è. Posso sentirlo dal piano di sopra." Alzai gli occhi al cielo a Matt che pensava che io fossi così stupida da credergli.

"Comunque, ha visite." Alzò le spalle. "Ma io no. Potrei davvero sfruttare la tua compagnia, sai.."

Risi al giovane ragazzo di fronte a me. "Trova qualcuno della tua stessa età bimbo."

"Certo, disse la donna che sta frequentando un ragazzo tre anni più giovane di lei."

"Quando ti farai gli affari tuoi?" Chiesi, spingendolo via per entrare.

"Non lo so. Perchè prima non facciamo una bella pomiciata e dopo forse potrei lasciarti in pace."

Non potei fare a meno di fare un sorrisetto. Dio, questo ragazzo era davvero qualcosa di speciale. "Sei carino." Risposi semplicemente.

"Quindi.. significa che sei d'accordo su quello?" Sorrise.

"Non l'ho mai detto."

"Ma ci stavi pensando."

"Devo andare a trovare Harry." Cambiai argomento, allontanandomi da lui.

"Te l'ho detto! Ha già visite!" Matt urlò mentre salivo le scale.

"Cazzo, che tipo di visite? Non mi interessa, ho solo bisogno di parlare con-"

"Se fossi in te starei quaggiù finche non esce."

"La fai sembrare come se si stesse scopando un'altra ragazza." Dissi, sollevando le sopracciglia.

"Non esattamente. Ma forse dovresti-"

"Fatti gli affari tuoi o non ti darò mai più neanche un fottuto bacio sulla guancia." Incrociai le braccia, aspettando che Matt chiudesse quella cazzo di bocca.

Si portò la mano alla bocca facendomi capire che non avrebbe più detto nulla, cosa che mi fece ridacchiare leggermente. "Puoi trovarmi in cucina." Sorrise.

Ancora una volta, mi girai per andare a trovare Harry in camera sua. Sentendo rumori provenire dall'interno, aprii la porta trovando Harry con altri due ragazzi mentre fumavano della cazzo di erba.

"Ma che cazzo.." Mormorai a me stessa stando in piedi sulla porta mentre i loro occhi si spostavano su di me.

E Harry, che fece cadere la canna che aveva tra le dita sul pavimento, mi fissò sorpreso. "Jenna." Disse semplicemente.

"Ero venuta per..uhm.. parlare." Mormorai a bassa voce, ancora sorpresa che fosse completamente fatto come gli altri due. "Ho bisogno di parlare con te."

"Adesso?" Chiese, alzandosi dal pavimento dove era seduto.

"No, può aspettare. Adesso vad-"

"Devo dire, Haz, la tua ragazza laggiù è dannatamente bella." Disse uno dei ragazzi, facendo sembrare la situazione ancora più scomoda.

"Haz?" Ripetei confusa.

"Chiamami Haz un'altra volta Zayn e ti taglio le palle." Harry sibilò mentre gli altri due ridevano.

"Woah Harry ti dispiacerebbe condividere Bambi laggiù?" Zayn sogghignò, afferrando il suo membro, cosa che mi mise ancora di più a disagio.

"Certo, come no, tieni il tuo cazzo di uccello dentro quei jeans, quella è la mia ragazza." Harry sbottò prendendo la canna da terra e camminando verso di me.

"Bambi?" Ripetei ancora a Zayn, confusa.

"Si, Bambi."Zayn rise. "Tu mi ricordi un bambi."

"Non cacciarla via, amico." L'altro ragazzo urlò a Harry che mi stava spingendo gentilmente fuori dalla porta. "Lascia restare la ragazza e falle avere un po' di divertimento. Non è una fottuta bambina"

"Lei non rimane, Louis."

Harry mi seguì fuori dalla porta e la chiuse dietro di lui.

"Di cosa vuoi parlare?" Chiese dolcemente, sembrando come qualcuno che non avesse dormito per giorni.

"Niente." Mormorai scuotendo la testa. "Non importa."

"Si che importa. Puoi dirmelo." Il pollice di Harry mi accarezzò la guancia mentre lui mi guardava sorridendo.

"Te lo dirò dopo, promesso." Sorrisi leggermente, sentendomi una bambina vista l'altezza di Harry.

"Sei sicura? C'è qualcosa che non va?"

"No, no. Sono sicura." Sorrisi ampiamente, volendo che lui mi credesse.

"Sei arrabbiata con me?" Chiese improvvisamente, sembrando più perso che mai. Effettivamente sembrava davvero triste, mi si spezzo quasi il cuore.

"No, certo che no." Ridacchiai, avvolgendo le braccia intorno al suo collo. "Non sono arrabbiata con te."

"Bene." Sussurrò nel mio orecchio, avvolgendo le braccia intorno ai miei fianchi e dandomi un bacio sulla guancia. "Sarò quì per te quando avrai bisogno di qualsiasi cosa, promesso. Solo adesso sono un po'.."

"Lo so, lo so." Lo calmai. " Va bene, posso aspettare."

"Okay." Harry annuì, lasciandomi andare.

"Quindi.. ci vediamo presto?" Annuii, sorridendogli. "Stasera.. forse?"

Avvolsi le braccia intorno al suo collo ancora una volta e lo abbracciai. "Scrivimi quando non sei occupato." Gli sussurrai all'orecchio, lasciandogli un bacio sulla guancia prima di allontanarmi da lui.

"Ti scriverò!" Urlò dopo di me mentre scendevo le scale.

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"Bhe, sicuramente sei tornata in fretta." Matt fece un sorrisetto mentre entravo in cucina. " Te lo avevo detto che aveva delle visite."

"Oh davvero?" Alzai gli occhi al cielo.

"Comunque.. sei tornata." Mormorò. "Finalmente hai realizzato che merito una pomiciata anche io?"

"Ho solo bisogno di un po' di compagnia, tutto quì."

"La mia stanza è propr-"

"Non quel tipo di compagnia, coglione." Sbottai, ma non riuscendo a trattenere un sorrisetto. Era così carino.

"Bocca sporca." Fece un occhiolino. "Mi piace."

Non dissi niente, rimasi lì a fissarlo. Non si sarebbe fermato.

"Che cosa stai fissando?" Chiese corrugando le sopracciglia.

"Nulla. Sei esattamente come Harry."

"Woah, davvero? Che shock." Matt disse sarcasticamente, alzando gli occhi al cielo. "Tutti lo dicono."

"Perchè è vero."

"Certo, comunque. Non riesco a vedere la somiglianza." Fece spallucce.

Si sentì un colpo di tosse provenire dalla porta e entrambe le nostre teste si girarono per vedere Harry che ci fissava. Ma soprattutto che fissava Matt come se avesse intenzione di prenderlo a schiaffi da un momento all'altro.

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Parte 2 coming sooooooon

Playboy - Harry Styles (Italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora