7| Una Nuova Conoscenza

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🎵It's Time- Imagine Dragons

Io e Mick stavamo benissimo insieme, nel box ci comportavamo in modo professionale, anche se, prima di saltare in macchina, lui mi dava sempre un bacio, e io gli davo un "in bocca al lupo collega" per scherzare, e lui mi rispondeva sempre ridendo "grazie collega".

Mattia ci guardava impassibile. Da quando sto con Mick ho sempre avuto paura per il mio posto di lavoro, non dovevo fare passi falsi; penso che lui sia impassibile su questa cosa perché sono l'unica nel box a farlo restare calmo e non a farlo impazzire.

Era il mercoledì prima del gran Premio ero arrivata in Francia con Raven, Francesco e Mick.
All'aeroporto di Le Castellet aspettammo un Lando, che arrivò correndo convinto che fosse tardi
«È mezzogiorno e un quartooo!» urlò
«Lando sono le undici e un quarto, hai l'orologio ancora settato all'orario della Gran Bretagna!» rese conto Mick al ragazzo inglese, che tornò indietro e quasi non inciampò.
«Hai ragione»
«possiamo andare con calma al circuito, verso mezzogiorno arrivano le monoposto no?» chiese Francesco
«Si» risposi io, vedendo l'orario sul telefono che segnava le 11:20

Lasciammo le valigie in una stanzetta all'interno dei Box, e attendemmo le monoposto, che arrivarono 20 minuti più tardi del previsto. Dopo che sistemammo le monoposto all'interno dei box andammo in pausa pranzo.

Ci sedemmo alla tavola calda del paddock dove c'erano molti piloti, alla nostra tavolata si unì anche Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo. Poco dopo arrivarono anche Charles e Giada.
Ormai era diventata un'abitudine vedere il mio idolo, perché nonostante lavorassi in Ferrari e fossi fidanzata con Mick il mio idolo era ed è rimasto Sebastian Vettel.

Ordinammo, Mick mise un braccio sullo schienale della mia sedia e mi sorrise, sono queste le piccole cose che amo di lui.

Sebastian ci guardò in aria sognatrice
«Ahh non vedo l'ora che Hanna arrivi nel tracciato con Emily e Matilda...
Anche perché non le vedo da tre giorni, perché cavolo la Haas ha la sede principale oltreoceano?!»
«Ahhhh che bello finalmente Emily e Matilda vedranno di nuovo loro zio!» disse l'australiano
«Sono un amore quelle bambine» dissi sorridendo a Seb
«SCUSATE» attaccò Lando «SEBASTIAN STA TRADENDO KIMI E NON MI DITE NIENTE?»
«Ahh, la Simi» continuai io pensando a loro due ancora in rosso
«Io penso che tu prenda qualche droga» disse Charles a Lando
«CHARLES NON DIRE COSÌ SI POTREBBE OFFENDERE» rimproverò Giada
Tutta la tavolata scoppiò in una grossa risata.

«MICK!» era la voce di una ragazza alle mie spalle, il tedesco si girò di scatto, sorpreso
«Elisabeth?» disse Mick scandendo sillaba per sillaba «Cosa ci fai qui?»
Sgranai gli occhi e guardai fissa Giada, che mimò con la bocca un "sta in guardia"
«Credevi che dopo quello che sia successo due anni fa, non ti sarei venuta a cercare? Non rispondi alle mie chiamate e neanche ai messaggi!»
«Elisabeth avevamo chiuso con questa storia, e te che fai? Ti presenti qui, mentre pranzo con i miei amici e la mia attuale fidanzata»

Girai la testa verso il mio piatto, e alternai lo sguardo tra Lando e Giada che fecero segno di alzarmi, così feci.
«oh, caro mio, ti sei trovata una donna delle pulizie» continuò la ragazza
Sbottai «una donna delle pulizie? Io? Sono una cazzo di meccanica, ho lottato per arrivare qui e non sono una che si fa fare tutto dal paparino»
«Fatti una Manicure tesoro» disse quell'attaccabrighe «seriamente sei passato da una così» s'indicò «ad una così?» indicò schifata me.

Giuro che la stavo per prendere a schiaffi, ma Mick mi fermò «Lara, calma, lei è solo una che vuole apparire» disse cingendomi la vita con un braccio
«Ah meglio che me ne vada, ho un appuntamento con un amico!» disse andandosene.

Tornai in Hotel con Mick verso le sei del pomeriggio, dopo aver finito di sistemare i box.
Appena entrammo in stanza, chiusi la porta e sedetti a bordo del letto.

«Mick, chi era quella?» domandai affranta, si vedeva chiaramente che lei era più carina di me, era truccata, con la manicure, con abiti femminili...
«Elisabeth, la mia ex...» mi rispose sedendosi accanto a me dopo aver preso una bottiglia d'acqua dal minifrigo «Prima che tu inizi a darti paranoie o ad incazzarti, è stato tanto tempo fa, è durata neanche un mese, l'ho lasciata io perché si stava mostrando nella sua vera faccia... Puoi stare tranquilla, io amo solo t...» gli diedi un bacio senza fargli finire la frase.

«Beh posso dirlo? È una grande testa di cazzo« sussurrai
«già, è insopportabile»
«come mai è qui a Le castellet?»
«Se la fa con tutti i piloti, l'ultimo è stato Fabio Quartararo, se non sbaglio»
«ah, odio le ragazze così»
«io l'ho capito solo dopo tre settimane state con lei, e conoscendoti ho capito che sei la ragazza perfetta, una guerriera, una che lotta»

Mi misi sopra di lui lo guardai negli occhi, mi sorrise, poi mi diede un bacio sul naso.

Lost In You ||Mick Schumacher [in Revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora