Sakura se ne stava seduta accanto alla sorella, pronta ad intervenire in caso di attacco, quando all'improvviso la porta si aprì - come sta Kagome - chiese Inuyasha entrando.
Sul viso aveva qualche taglio, e anche i vestiti erano strappati in alcuni punti sulle maniche, ma sembrava stare bene.
- ha preso sonno, sembra stare bene -rispose sakura.
Non disse niente del gas, dato che il monaco era all'entrata che li fissava intensamente .
- qualcuno vi sta braccando? - chiese tranquillo e con tono preoccupato.
- e tu che ne sai- disse Inuyasha acido.
- sono solo uno dei monaci del tempio. Giù al villaggio ho udito una storia spaventosa, diceva che sette spaventosi mercenari sono misteriosamente tornati alla vita. Gli esseri che mi avete visto seppellire, sono stati bruciati vivi da quei mostri malvagi -
- ecco perché sei l'unico monaco- disse Sakura, ancora restia a fidarsi.
- da quel che ho capito, siete inseguiti da quei mercenari - continuò il monaco .
- siamo noi che diamo la caccia a loro bonzo! Ne abbiamo gia eliminati 3 -
Sakura guardò Inuyasha, sollevata del fatto che fosse riuscito a sconfiggere Jinkotsu.
- forse...sapete per quale motivo sono tornati in vita ?- chiese il monaco, con un tono quasi supplichevole.
- e a te che ti frega - rispose acida Sakura .
Inuyasha non diede tempo al monaco di rispondere , e tornò a concentrare la propria attenzione di Kagome .
Guardò per un attimo Sakura, cercando di chiederle silenziosamente con lo sguardo se lei pensasse che il monaco fosse uno dei sette. Sakura allora annuí lentamente, indicando poi Kagome con un cenno del capo.
Il monaco li invitò a mangiare qualcosa mentre aspettavano il risveglio dei loro amici. Insistette ancora, domandandogli cosa sapessero della squadra dei sette, e mentre Inuyasha gli raccontava, Sakura guardava diffidente il cibo. Per una volta non aveva fame.
- e muoviti a mangiare, non fare la maleducata - disse porgendole la ciotola di riso, e le lanciò un rapido sguardo per dirle che non era avvelenato, dato che lei non aveva l'olfatto sviluppato.
- quindi pensate che sia stato Naraku a riportarli in vita - disse il monaco - chi sarebbe costui -
- un gran bastardo - disse Sakura
- è una specie di demone - disse Inuyasha - non è un demone vero e proprio, e in questo momento è riuscito a nascondere le proprie tracce , pensiamo stia usando i mercenari come un diversivo per guadagnare tempo -
All'improvviso, poco lontano dal tempio, si sentì il suono di un'esplosione, seguito dal suono di catene e ingranaggi.
Jinkotsu stava salendo lentamente la scalinata.
- NON LO AVEVI FATTO FUORI?!- urlò Sakura a Inuyasha - sarei dovuta restare con te idiota -
- adesso lo facciamo fuori -Inuyasha e Sakura si lanciarono lungo la scalinata.
- Sakura, pensi davvero che il bonzo sia uno dei sette ?- le chiese Inuyasha fermandosi poco dopo.
- si, Kagome lo ha guardato terrorizzata prima di perdere i sensi per via dello strano fumo che ha fatto uscire dall'urna -
- torna da Kagome, qui ci penso io allora -
- vuoi solo prenderti tutta la gloria -
Inuyasha si girò verso Sakura e le mise le mani sulle spalle - il tuo istinto non mi ha mai deluso, se tu pensi sia pericoloso, allora lo è. Muoviti, io mi occupo di Jinkotsu, e stavolta lo spedisco direttamente all'altro mondo!- Inuyasha corse verso il nemico, che era a pochi metri da loro , mentre Sakura iniziò a correre nella direzione opposta.
Entrò nel tempio, e vide il monaco con in mano la boccetta contenente i frammenti , seduto davanti a Kagome, e il viso rigato da due strisce viola.
- lo sapevo, sei uno dei sette !- gli puntò la spada alla gola, mentre lui si alzava lentamente sorridendo .
- posa lentamente i frammenti, e ti donerò una morte rapida e indolore -
Il monaco si infilò il barattolino nella manica del kimono, e dall'altra estrasse una bomba fumogena che lanciò a terra, facendo arretrare Sakura .
- hai visto bene sacerdotessa, il mio nome è Rinkotsu, e sono sorpreso del fatto che una semplice umana mi abbia scoperto, come hai fatto -
- mia sorella, quando sei entrato, deve aver visto il tuo frammento, dato che è rimasta sorpresa, e poi hai addormentato Shippo e Kirara, ma io mi sono accorta dell'urna, e mi sono protetta-
- sei perspicace, non come il tuo amico -
- oh, lui sa che sei uno dei sette - si lanciò contro Rinkotsu, cercando di bruciarlo, ma lui agilmente schivava i colpi di Sakura, indietreggiando e correndo verso l'esterno.
- rispondi ad un ultima domanda, secondo te perché Inuyasha non ha sentito il mio tanfo di putrefazione ?- chiese a Sakura una volta giunti all'esterno.
Sakura ci pensò su, fino a ricordare la storia del monaco - i cadaveri che stavi seppellendo hanno mascherato il tanfo -
- eccellente, dico sul serio - disse lui sorridendo - inoltre, ho indosso la veste di uno dei bonzi che risiedevano qui - guardò verso la stanza che avevano lasciato, quella contenente Kagome e gli altri, e sorrise ancora .
Sakura seguì il suo sguardo, e vide che aveva lasciato una lanterna rotta sulla porta della camera, e ora stava lentamente prendendo fuoco - Kagome !-
- puoi salvarla e lasciarmi andare, o catturarmi e lasciarla morire - disse Rinkotsu.
Stavolta fu Sakura a sorridere guardando alle spalle del nemico - non ne sarei tanto sicura - corse verso la camera di Kagome, mentre Inuyasha colpiva alle spalle Rinkotsu- il tuo caro amichetto metallico è senza cervello, l'ho battuto facilmente - disse il mezzodemone puntando Tessaiga alla gola di Rinkotsu.
Nel frattempo, Sakura si stava lanciando all'interno della stanza quasi completamente in fiamme.
Con un gesto della mano, le risucchiò, facendole sparire .
- fiu, per un pelo- disse una vicina sulla sua spalla. Era Miyoga .
- che ci fai qui - chiese Sakura .
- vi stavo cercando ovviamente, ora svegliamoli - saltò sulla guancia di Shippo, e gli succhiò un po' di sangue, finché il piccolo demone non lo schiacciò. Svegliarono anche Kirara , che subito si alzò rizzando il pelo.
- SAKURA -
Da fuori il tempio, Sakura vide altre fiamme, e la voce di inuyasha che la chiamava.
- Kirara, Shippo, teneteli al sicuro, anche tu Miyoga aiutali - disse ai suoi amici, per poi uscire da Inuyasha e Rinkotsu.
Vide che l'amico aveva la spada bloccata dalle catene di Jinkotsu, mentre lui era bloccato da dei fili infuocati che partivano dalle mani di Rinkotsu.
Sakura tagliò i fili con un solo colpo, per poi dirigere le fiamme verso Rinkotsu .
- Inuyasha , devi imparare a distinguere un morto da un vivo- disse indicando Jinkotsu, mentre tagliava la catena che teneva bloccata Tessaiga .
Dalla pancia dell'uomo metallico uscì una trivella enorme , e dopo aver preso Sakura per una caviglia con una catena, la tirò verso di sé, dritta sulla trivella. Ma poco prima dell'impatto, dalle scale sotto i suoi piedi uscirono dei tralci che bloccarono Jinkotsu e i suoi ingranaggi. Allora lui cercò di colpire lei Inuyasha con le seghe circolari, ma la ragazza le evitò con un balzo, mentre dietro di lei il mezzodemone le rispediva contro Jinkotsu con un colpo di Tessaiga . Le seghe lo colpirono in pieno, conficcandosi in vari punti del suo corpo. Allora Inuyasha gli sferrò contro la cicatrice, eliminandolo una volta per tutte.
- Kagome...Miroku, Shippo, Sango!- Inuyasha tornò indietro, e stranamente Rinkotsu lasciò passare lui e Sakura senza colpirli o minacciarli.
Li trovarono di fuori, stesi con la testa appoggiata al fianco di Kirara, che si leccava una scottatura sulla zampa.
Inuyasha si era inginocchiato davanti a loro, scuotendoli piano - forza...svegliatevi, vi prego - guardò Kagome e la scosse, cercando di non farle male.
Sakura riusciva a sentire la preoccupazione nella sua voce, non solo per Kagome, ma anche per Sango e Miroku. Si avvicinò a lui e gli mise una mano sulla spalla - si sveglieranno - gli disse con tono sicuro.
Solo dopo notò Shippo, che piangeva poco distante da loro, farfugliando parole sconnesse .
- Shippo....-
- io ci ho provato...ve lo giuro ci ho provato...-
- lo sappiamo Shippo- disse Inuyasha, non capendo le lacrime del piccolo demone .
- no...sono morti..sono tutti morti !- gridò tra le lacrime, abbracciando Sakura, che come Inuyasha, aveva perso un battito al sentire quelle parole. Guardarono i loro amici, e si accorsero che effettivamente non stavano respirando .
