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( vi prego di soffermarvi sulla faccia assolutamente poco minacciosa di Inuyasha )
( Inuyasha nella sigla : ecco a voi gente, pronti a narrarvi le storie del grande demone cane !
Me , Sakura e Sesshomaru: MEZZODEMONE
PIRLA )

Era notte fonda , e mentre Inuyasha passava le ore a cercare Kikyo nelle vicinanze del fiume acido, Miroku, Sango, Kagome e Sakura aggiornavano Koga della situazione .
- mi state dicendo che si è chiuso all'interno di una montagna solo per eliminare una sacerdotessa ?- chiese Koga allibito a fine spiegazione .
- ha ucciso la sua parte umana, quella che provava dei sentimenti per Kikyo, cosi da poterla uccidere. Temeva la sua forza spirituale - disse Miroku
- poteva anche evitare di coinvolgermi - borbottò Sakura, che se ne stava accanto al fuoco per riscaldarsi .
- ci saresti stata utile a combattere contro Naraku, ma sono contenta che tu sia riuscita a ferire Kokai - le disse Kagome accarezzandole la testa .
- peccato tu non sia morta - ringhiò Koga
- tu al posto mio ci avresti rimesso la pellaccia, stupido lupo -
Mentre i due si ringhiavano contro, arrivarono Ginta e Hakkaku, col fiatone e le gambe a pezzi .
- sarà ora che vada - disse Koga prendendo le mani di Kagome , e si sorprese quando non vide arrivare Inuyasha a menarlo. Quindi ci pensò Sakura.
- quello stupido dovrebbe capire che è morta, e tornare qui da Kagome - disse Sakura sottovoce a Miroku e Sango
-è difficile accettare la morte delle persone a noi care ,lo capisco , e anche tu Sakura ne saresti in grado - rispose Sango
- mi dispiace per Inuyasha, ma non per Kikyo, è stata una stupida a volerlo affrontare da solo-
- evita di dire queste cose davanti a Inuyasha - le disse Miroku
- non sono Sesshomaru -
Miroku la guardò come per dire " noi due abbiamo un discorso in sospeso ".
Anche Sango e Shippo la guardarono in quel modo.
Sakura guardò Kagome, che se ne stava in disparte a guardare il punto dove Inuyasha era sparito. Si girò verso Miroku e gli fece il gesto " ne parliamo dopo" , e si avvicinò alla sorella .
- tornerà presto- le disse , mettendole un braccio attorno alle spalle.
- lo spero...- si portò le ginocchia al petto e le strinse - mentre tu non c'eri, prima di tutto questo , sembrava essersi dimenticato di kikyo...ti sembrerò egoista , ma vorrei che tornasse qui per me -
- sei solo innamorata - le disse Sakura - però ricordati di dormire , non aspettarlo alzata -
- figurati - Kagome lo disse cercando di sembrare indifferente , ma il suo sguardo tradiva le sue parole - tu va a dormire, non preoccuparti -
- certo che mi preoccupo scema, sei mia sorella - le scompigliò i capelli - se hai bisogno di me, io sono qui -
- grazie Sakura, ma ora preferirei stare da sola - Kagome si mise a fissare un punto lontano, e saluta capì di doversi levare dalle scatole.
Miroku e Sango la stavano aspettando seduti davanti al fuoco , impazienti di sentire i particolari.
- Shippo?-
- è piccolo, qui siamo tra adulti - le mise un braccio attorno alle spalle e le si avvicinò con il suo solito sorriso da maniaco - dicci tutto -
- vuoi sapere le sue dime...-
- NO - gridò Sango tappandole la bocca - no grazie. Dicci come ve la siete cavata con Kokai -
Sakura se la rise sotto i baffi e raccontò l'epico scontro contro il demone cane, mimando anche alcune scene.
- ora come farai con Chizakura ?- chiese Sango guardando i resti della spada.
- basta andare da Totosai, qualche giorno e me la rifarà come nuova -
- ora...- Miroku la indicò - Sesshomaru...?-
- non sono piu Vergine , contento ?-
- non perde tempo, al contrario di qualcuno che conosciamo - e tutti e tre guardarono verso il burrone in direzione di Kagome.
Miroku si avvicinò a Sango e tentò di palparla, ricevendo in cambio una sberla.
Sakura sorrise e guardò quella scena di normalità. Ultimamente erano tutti troppo stressati, e raramente potevano godersi degli attimi di pace.
- Avete da mangiare ? Sto morendo di fame - chiese frugando nello zaino della sorella, trovando solo delle patatine.
- Shippo si è mangiato tutti i cioccolatini - disse Sango.
Shippo corse a nascondersi dietro Kirara.
- Shippo ! Avevamo il patto del 50 e 50!- ringhiò Sara svuotando la bottiglia d'acqua tutto d'un fiato.
Restare chiusa in quella vasca puzzolente le aveva fatto venire una sete bestia.

UN AMORE DEMONIACO 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora