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- ciao nipotino- disse Kokai
- che vuoi- gli rispose secco Sesshomaru . Non poteva neanche dormire senza quel rompiscatole tra i piedi .
Se ne stavano seduti uno davanti all'altro.
- soddisfatto? Siete riusciti a farmi del male e a contringermi a ritirarmi con la coda fra le gambe - disse furioso Kokai, con una cicatrice all'occhio destro.
- non è certo colpa mia se sei debole -rispose pacato Sesshomaru- dimmi il motivo di questa tua visita e vattene -
- volevo solo parlarti -
- di cosa -
- della tua relazione , non potrà funzionare.
Tu vivrai per sempre , lei morirà, e anche quella bambina che ti porti dietro morirà-
- non è un problema per Sakura , ne per Rin -
- Sakura ha un tragico bisogno di affetto, si staccherà presto di te , in fondo tu sei un demone, uccidi i suoi simili, ti nutri del loro sangue e della loro carne -
- anche lei uccide i suoi simili, non si spaventa per cose del genere -
Kokai gli afferrò il collo e lo obbligò a guardarlo nell'unico occhio sano- non puoi sopprimere il tuo istinto.
Una sera, ucciderai la donna che dici di amare, e resterai da solo, perché la bambina e il kappa non vorranno stare con un mostro
Oppure prima la stuprerai -
Sesshomaru gli tirò un pugno, riuscendo a staccarsi dalla sua presa - io mi fido di Sakura , è forte , e non ha paura dei demoni come me.
E non mi aprifitterò mai di lei -
- io ti ho avvertito, metti fine a questa " relazione " , prima che accada qualcosa di irreparabile-
Sesshomaru stava per svegliarsi, ma Kokai lo prese e lo bloccò - non ancora nipotino -
Davanti agli occhi di Sesshomaru, apparve la morte di Sakura , e molte altre morti mai avvenute.
Tutte per causa sua .
Guardava attraverso i suoi stessi occhi, ma non era in sé.
Stava combattendo contro Sakura , che era ferita e sanguinante .
Il sogno finì quando la infilzò con la spada, mentre sul volto aveva un'espressione di odio e paura.

Si mise dritto di scatto. Aveva il fiatone ed era sudato. Una sensazione nuova per lui, e non gli piaceva per niente.
Si guardò subito attorno e vide Sakura stesa accanto a lui che dormiva serena.
Le accarezzò i capelli e tirò un sospiro di sollievo. Suo zio voleva mandarlo fuori di testa per portarlo a ucciderla, ma non ce l'avrebbe fatta .
Sakura sbadigliò e aprì gli occhi - che ore sono...-
- è sera - rispose Sesshomaru guardando fuori dalla grotta .
- accidenti! Devo andare a prendere il kit!- fece per alzarsi, ma il demone la afferrò e la strinse a sé, premendola contro il proprio petto- fuori è pericoloso -
- me la caverò -
- resta qui e basta -
- ma devo fasciarti le ferite -
- ti ho gia detto che guariranno da sole- ma non fece in tempo a sgridarla che lei aveva cominciato a togliersi il kimono e a strapparlo per ricavare delle strisce .
- ma che fai - distolse lo sguardo , concentrandosi su un interessantissimo sasso.
- creo delle bende -
Tolse il kimono insanguinato e pieno di graffi a Sesshomaru , scoprendo il petto, ridotto peggio dei suoi vestiti.
Prese il pezzo di stoffa, lo bagnò con l'acqua e iniziò a togliere il sangue secco dalla pelle del demone.
Lui la fissava in silenzio. Era più sicura della prima volta che era stata costretta a curarlo. E aveva più vestiti addosso.
Le mise l'haori sulle spalle -prenderai freddo, voi umani siete fragili-
- lo dici sempre - ribatté Sakura soffocando una risata .
- quel bastardo ti ha fatto del male ?-
- mi ha solo fatto male al polso e al braccio , e ha minacciato di violentarmi ma non l'ha fatto-
Sesshomaru notò solo in quel momento la fasciatura sul braccio e sul polso .
La prossima volta che avrebbe visto Kokai lo avrebbe ammazzato e torturato.
Sakura si sedette a cavalcioni sulle sue gambe e lo abbracciò. Il suo corpo non la smetteva di tremare per il freddo.
La strinse a sé e le accarezzò la schiena. Sentì il suo corpo abbandonarsi a lui, al suo tocco, percio cominciò a toccare e ad accarezzare zone che non aveva mai esplorato. Passò la mano lungo la schiena, provocandole dei brividi piacevoli,poi sul sedere ed infine sulle cosce, così morbide che sembrava di stringere dei mochi, se non fosse stato per il calore che proveniva dalla zona interna.
La sentì fremere quando arrivava a toccare dei punti sensibili, ma forse era perché soffriva il solletico .
Sentì le mani di Sakura che all'improvviso avevano cominciato a toccargli il petto, fino a farle scorrere lungo il braccio e i pettorali, e a soffermarsi poco sopra i pantaloni.
- fermati finche sei in tempo-
Le parole sfuggirono dalla bocca di Sesshomaru senza che lo volesse.
- perché dovrei fermarmi?- Sakura finalmente alzò la testa e Sesshomaru poté vedere la sicurezza nel suo sguardo, e anche qualcos'altro. Era come se lo stesse supplicando di prenderla, ma conoscendola non avrebbe mai pronunciato quelle parole ad alta voce.
Sakura lo baciò, e gli mise le mani sulla fascia che teneva sui pantaloni, mentre premeva il bacino sul suo .
- non penso avremo altre occasioni per stare da soli cosi a lungo - aggiunse la ragazza, con il viso più rosso del kimono di Inuyasha, per poi riunire le labbra a quelle di Sesshomaru. Ogni volta provava una certa soddisfazione nel sentire come combaciassero perfettamente, e il modo in cui trattenevano i versi gutturali del demone.
- perché all'improvviso sei cosi eccitata ?- chiese Sesshomaru cominciando a baciarle il collo, mordendo e stringendo tra i denti piccoli lembi di pelle, cosi tanto da farli diventare rossi.
- perché voglio farlo- rispose Sakura tra un gemitor e l'altro - con Kokai in giro...potremmo morire da un momento all'altro, e ho rimandato abbastanza questo momento , perché avevo paura -. Si portò le mani dietro la schiena e sganciò il reggiseno - ma mezz'ora fa ho cavalcato un demone cane e infilzato l'occhio di un altro demone cane. Non ho provato paura in quel momento, non posso provarla ora - disse con orgoglio, mentre gli occhi del demone si posavano sui suoi seni, più precisamente sui capezzoli, ormai turgidi.
Ribaltò la situazione , facendo stendere Sakura sui cuscini e facendole appoggiare la testa sul piumone, mentre con la mano le toglieva le mutande. Riuscì a sentire tutto il calore provenire dalla sua femminilità, e con una rapida occhiata vide che era totalmente bagnata.
Sakura gli tolse i pantaloni, distogliendo subito lo sguardo imbarazzata .
- ti tiri indietro ora ?- chiese Sesshomaru per prenderla in giro.
- taci - rispose lei baciandolo e mettendogli le braccia intorno al collo. Infilò le dita tra i capelli, che ke ricadevano lungo le braccia come una cascata d'argento.
Sesshomaru ricambiò il bacio, mentre lentamente le allargava le gambe e premeva sulla sua femminilità con la punta del proprio membro.
Scivolò dentro di lei con una delicatezza che non pensava di possedere, strappandola un lungo e lussurioso gemito, soffocato dalle loro labbra. Riuscì a schiudergliele con la lingua, e ad infilarsi nella sua bocca.
Il corpo di Sakura cercò di rilassarsi, abbandonandosi completamente al demone e stringendosi attorno alla sua grandezza. Chiuse gli occhi e si concentrò sullo scontro di lingue che Sesshomaru aveva deciso di inziziare.
Sesshomaru cominciò a muoversi lentamente, stando attento a non farle male. Ogni affondo in quel caldo corpicino però gli faceva perdere sempre di più il proprio autocontrollo, e sapeva che prima o poi avrebbe cominciato a scoparla selvaggiamente. Non quella sera però, si disse.
La sentiva gemere di piacere sotto di lui e muovere il suo bacino contro il proprio, come a chiedere di più. La ragazza voleva sentirlo andare sempre più a fondo, soffocando dei lussuriori lamenti contro le sue labbra.
Sesshomaru la accontentò , appoggiandosi con l'avambraccio al terreno e aumentando la velocità e l'intensità delle spinte, impegnansl la propria bocca sui capezzoli, che chiedevano pietà e di venire succhiati da quando la ragazza li aveva liberati dal reggiseno.
Se Inuyasha e gli altri non fossero stati impegnati a combattere contro Naraku, l'avrebbero sicuramente sentita .
Sakura raggiunse l'orgasmo gridando il nome del demone. Ogni muscolo del suo corpo si era irrigidito, facendole anche male, ma in quel momento non le importava granché. Si sentiva cosi bene da poter vedere le stelle.
Sesshomaru uscì da dentro di lei e venne, sussurrando il nome della ragazza tra i denti mentre il suo seme si riversava sul pavimento della grotta .
Guardò Sakura. Aveva gli occhi pieni di lussuria e sorrideva beata, mentre riprendeva fiato .
Sesshomaru gettò un cuscino sulla macchia di seme e si stese accanto a Sakura, mettendole il braccio attorno alle spalle.
Coprí i loro corpi con l'haori, premendo quello di Sakura contro il proprio. Combaciavano alla perfezione.
- davvero eri vergine?- le chiese, non sapendo cosa fare. Essendo un demone non provava la stessa stanchezza degli umani dopo il sesso, quindi doveva fare qualcosa mentre aspettava che Sakura prendesse sonno.
- ovvio, e nemmeno tu sembri il tipo che va a donne - rispose la ragazza con tono di scherno ma incredibilmente stanco.
Sesshomaru decise di non rispondere a quella affermazione , dato che era vero.
Sakura lo capì e cercò di non ridere.
Bastò un'occhiataccia di Sesshomaru per farla smettere - non sono il tuo amico monaco -
- gia - Sakura appoggiò la testa sulla spalla del demone e lo abbracciò, godendosi il suo calore .
Sesshomaru le sussurrò delle parole all'orecchio, e Sakura sorrise , per poi lasciargli un bacio sulla guancia - ti amo anche io-










Io vado a seppellirmi

UN AMORE DEMONIACO 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora