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- davvero avete detto a Sakura di non volere figli?!- domandò sorpreso Jaken, rischiando di cadere dal dorso di A-uh. Stavamo sorvolando delle montagne , e caderci sopra non era la migliore delle opzioni.
- signor Sesshomaru non si fa !- disse Rin.
Sesshomaru aveva spiegato loro il perché Sakura era arrabbiata con lui, tralasciando i dettagli sessuali, e del suo improvviso cambiamento d'umore. Sperava che i due potessero spiegargli lo strano.comportamento di Sakura.
- dicendo cosi la sorellona avrà pensato che l'avete rifiutata - continuò Rin, stupendo Jaken.
- rifiutata ?- ripeté Sesshomaru, il quale non aveva ancora capito a pieno la mente femminile. Sakura era a conoscenza del suo astio per i mezzodemoni, quindi perché era lei a sentirsi rifiutata ?
- sicuramente la sorellona vorrà una famiglia, quando tutta questa storia sarà finita - continuò Rin sorridendo. Gia immaginava i figli di Sakura e Sesshomaru con cui avrebbe giocato.
- chiunque sarebbe onorata di avere i figli di padron Sesshomaru!- disse Jaken gonfiando il petto - gloriosi demoni che domineranno su tutto e tutti , e non deboli mezzodemini-
- padron Sesshomaru non tradirà la sorellona!- Rin tirò una pacca sulla testa a Jaken.
- è umana, morirà -
Rin gli tirò un'altra pacca, rischiando di far cadere entrambi - io e la sorellona resteremo sempre accanto a padron Sesshomaru!-
Il diretto interessato aveva smesso di ascoltarli da tempo. Rifletteva su ciò che avevano detto. Lui non aveva rifiutato Sakura, e mai l'avrebbe fatto. Come poteva, dopo che l'aveva accettata come sua compagna ?
- guardi laggiù padron Sesshomaru !-  esclamarono Rin e Jaken indicando un punto poco distante da loro. Videro una montagna franare , e colonne di fuoco che arrivavano fino alle nuvole.
- un demone di Naraku?!- Chiese Jaken spaventato.
Sesshomaru però aveva capito chi era. Si fermò poco distante dalla valle popolata dai demoni, dove Sakura stava combattendo senza sosta, piena di energie e senza spada.
- ma che fa quella pazza - chiese Jaken.
- combatte - rispose Rin.
Sakura non sembrava avere problemi a sconfiggere uno dietro l'altro quei demoni. Non aveva ferite, ma era in difficoltà nel parare i colpi senza la spada. Ogni tanto andava a sbattere contro la montagna, ma contrattaccava con altrettanta rabbia. Sesshomaru vedeva che era stanca, e ammirava il modo in cui continuava a combattere, o semplicemente si era abituato alla sua stupidità.
Rimasta l'unica viva in mezzo ai cadaveri dei demoni, alzò il pugno al cielo in segno di vittoria , per poi cercare una nuova zona, magari con demoni piu forti - fatevi sotto !- gridava ridendo - non resterò indietro !-
- ma che dice - si domandò Jaken.
- non vuole rimanere indietro in confronto a padron Sesshomaru - gli spiegò Rin.
- che stupida - disse il demone con un piccolo sorriso. Lei non era mai rimasta indietro in confronto a lui, era sempre stata al suo fianco, che Sesshomaru lo volesse o no. Era riuscita a farsi considerare un nemico valido, per poi diventare una sua alleata, ed infine la sua donna. Di certo non era mai stata dietro di lui.
Quasi riuscí a sentire la voce della ragazza mentre lo sgridava per averla definita " la sua donna ". La seguì silenziosamente , tanto non era in grado di percepire le auree demoniache come la sorella. Indossava quegli insoliti abiti moderni, e riusciva a vedere che aveva freddo, dato che attorno a lei galleggiavano delle piccole fiammelle. 
- ci aspetti padron Sesshomaru!- lo chiamò Jaken, beccandosi successivamente un sasso in testa per aver urlato troppo forte. - non stavamo dando la caccia a Kokai?-
- sicuramente sa che ora Sakura è indifesa, e quella stupida sta urlando a pieni polmoni la sua posizione, perciò forse starà pensando di attaccarla - disse Sesshomaru, che si era invitato una scusa al volo.

Sakura arrivò alla sera col fiatone , senza forze e con una fame da lupi.
" ti saresti dovuta portare da mangiare , tua madre cucina da Dio "
- sta...zitta - disse esausta Sakura mentre accendeva un fuoco. Doveva trovare dei demoni piu forti, quelli di quel giorno li avrebbe fatti fuori addirittura Miroku o Kagome.
Si stese , ormai priva di forze, sull'erba , prendendo sonno in pochi secondi.
Sesshomaru, che era dietro un albero poco lontano, sospirò per la stupidità di Sakura. Era totalmente scoperta, priva di difese e , dato che era sfinita, non si sarebbe svegliata tanto facilmente. Aveva sperimentato di persona quanto fosse difficile svegliarla.
Si sedette accanto a lei  e ,come se Sakura avesse percepito la sua presenza, lei abbracciò il morbido piumone del demone.
- Jaken - chiamò Sesshomaru, e il servitore scattò sull'attenti.
- si padrone?-
- trova dei topi di fuoco e procurati la loro pelliccia-  ( non sono impazzita)
Jaken non si fece troppe domande e insieme a A-uh partí, lasciando Rin insieme ai due. La bambina subito si stese accanto a Sakura, venendo poi abbracciata da quest'ultima. Aveva scambiato anche lei per un cuscino probabilmente.
Sesshomaru rimase lì quasi tutta la notte, a vegliare su entrambe. Solo qualche demone fu cosi stupido da avvicinarsi , venendo ucciso non appena entrava nel raggio d'azione di Sesshomaru. Nel mentre pensava. Pensavo a come era finito in quella situazione, a proteggere due esseri umani. Com'era possibile che nel giro di qualche mese Sakura fosse riuscita a stravolgere il suo modo di pensare ? Sopratutto com'era riuscita ad accendere in lui desideri che per secoli aveva represso, come il bisogno di soddisfare i propri piaceri carnali. Quando ancora in lui non si erano accesi dei veri sentimenti per lei, aveva sognato di sottometterla, di sentirla gridare e di dominare su di lei, cosa che nella realtà non riusciva a fare, dato che Sakura con la sua testardaggine si rifiutava di mostrarsi inferiore a lui, nonostante lo fosse. Adesso invece sognava la sua voce che lo chiamava suadente, quegli occhi azzurri che sapevano essere più freddi del ghiaccio, ma che al tempo stesso racchiudevano la fiamma che alimentava Sakura; sapevano essere severi e dimostrare disinteresse, ma sapevano anche guardare con amore e dolcezza. Ricordava ancora la prima volta che l'aveva vista. Aveva pensato :" questa qui è proprio stupida ", guardando il modo in cui lo sfidava, e quando lei era andata da lui per curarlo, aveva pensato che doveva essere pazza, o addirittura disumana. Solo quando aveva visto l'assenza della paura nei suoi occhi , la sua curiosità verso di lei si era accesa. Aveva utilizzato la stupida scusa del sangue per potersi avvicinare a lei, e metterle la protezione. Poi la prima volta che l'aveva vista piangere, sfogarsi, gridare di rabbia e di dolore, aveva visto finalmente il suo lato umano. L'aveva vista piccola e debole come mai prima d'ora, visto che era abituato a quell'aria da dura che si dava.
Sentí qualcosa muoversi accanto a lui, e subito si mise sull'attenti, facendo scattare la mano sull'elsa della spada.
- buono...sono io - borbottò Sakura mentre si metteva a sedere e sbadigliava - piuttosto, che ci fai qui -
- Rin ti ha vista e ha chiesto se poteva fermarsi - mentí Sesshomaru, rilassandosi.
- e da quando tu rimani insieme a lei?- ribattè Sakura , tentando di nascondere un sorriso.
- allora me ne vado - sbottò lui , ma mentre si alzava Sakura lo afferrò per la manica - resta - disse con la voce impastata dal sonno.
Lui si sedette, stando attento a non svegliare Rin, la quale era rotolata nel sonno poco distante da loro, restando aggrappata alla pelliccia.
- è tutta oggi che mi segui - disse Sakura avvicinandosi a lui e appoggiando la testa sulla spalla - sai, non è difficile notare un drago a due teste e un kappa che urla a squarciagola -
- mhmh - rispose lui piatto, mettendole il braccio attorno alle spalle.
- posso tornare a dormire ?- chiese lei mentre si copriva con la pelliccia e alimentava la fiamma del falò.
- perché ti stai allenando con dei demoni? Puoi farlo con Inuyasha -
- no, non voglio che sappia che mi sono indebolita...e poi potrei batterlo anche senza collana o orecchini - aggiunse con tono di superiorità. Sesshomaru sapeva che stava mentendo, ma le lasciò credere il contrario - allora combatti con me -
- sai che sono sempre pronta a darti del filo da torcere - Sakura fece una cosa inaspettata, ovvero salí a cavalcioni sulle gambe di Sesshomaru e appoggiò i palmi delle mani sul tronco dell'albero a cui era appoggiato - ma prima voglio partire da quelli deboli - aggiunse sorridendo.
- darmi del filo da torcere? Oggi devi aver battuto la testa davvero forte - con un colpo di reni la bloccò sul terreno, sovrastandola con il proprio corpo e tenendole le braccia bloccate sopra la testa - non ci sei mai riuscita -
Sakura tentò di liberarsi, ma Sesshomaru stava sfruttando il suo periodo di debolezza per usare su di lei tutta la sua forza da demone. Era come essere bloccate da una statua.
- ci riuscirò -
Eccola di nuovo. La fiamma della passione che ardeva in fondo ai suoi occhi, che ogni volta riusciva ad accendere quella di Sesshomaru , il quale a stento riusciva a tenere a bada i suoi istinti.
Si spostò da sopra la ragazza e tornò a sedersi con la schiena appoggiata al tronco dell'albero. Sakura parve molto delusa da quella reazione, ma non si lasciò scoraggiare e tornò seduta sulle gambe del demone. Lui davvero non capiva da dove venisse tutta quella voglia di scopare. L'aveva vista più volte scappare rossa in viso ogni volta che l'aveva anche solo sfiorata.
- devi dormire, domani combatteremo - tagliò corto Sesshomaru buttandola accanto a sé. Sakura battè un pugno a terra per la frustrazione - possiamo farlo anche adesso -
- davvero? - domandò lui con un ghigno, sfilandosi la parte superiore dei vestiti e bloccandola contro il tronco - penso che il vincitore sia gia deciso ancor prima di iniziare - si divertiva a stuzzucarla, a vedere come avrebbe reagito, a guardarla mentre tentava di dominarlo . In quei momenti provava il desiderio di sottometterla.
I suoi occhi si incontrarono nuovamente coi suoi, ormai di due colori diversi, ma che riuscivano comunque a sostenere quella lotta silenziosa. Probabilmente le uniche volte in cui lei aveva vinto era quando distoglieva lo sguardo dai suoi occhi, per non rischiare di saltare addosso, in molti sensi.
- perché mi stai seguendo, voglio la verità - disse lei con tono serio mentre si preparava per tornare a dormire. Sesshomaru si chiese se fosse normale che una persona dormisse così tanto .
- sei senza protezioni, e mio zio questo lo sa - rispose lui , chiudendo gli occhi.
- e io so che tu accorrerai un mio soccorso, non importa dove ti trovi - Sakura si sdraiò su di lui, sbadigliando qualcosa che non riuscì a sentire. Dopo pochi minuti riprese sonno.



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#angolosakuroku

Miroku : e finalmente siamo stati nella testa del nostro caro Sesshy
Sakura : chiamalo ancora cosi e ti ammazzo * sbadiglia *
Miroku : hai dormito per metà capitolo, adesso rimani sveglia
Sakura : che paaalle
Miroku:* prende dei fogli* l'autrice vi comunica che sta revisionando i libri precedenti, dato che fanno davvero schifo per come sono scritti
Toglierà qualche bestemmia
Sakura : porcoDI...
Miroku: insomma
Sakura : ...dio brando
Miroku: meglio
Intanto godetevi questi capitolino sakumaru

Miroku: per capire la prossima immagine ascoltate la canzone
Sakura : * muove una bandierina con scritto "w la josuhan "*

Miroku=l'autrice vi comunica che è un disegno fatto di fretta, perciò è fatto alla Cazzo di cane Sakura : di inuyasha? Miroku: qui facciamo battute di un certo livello insomma Sakura : vabbè, buonanotte * va a dormire *

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Miroku=l'autrice vi comunica che è un disegno fatto di fretta, perciò è fatto alla Cazzo di cane
Sakura : di inuyasha?
Miroku: qui facciamo battute di un certo livello insomma
Sakura : vabbè, buonanotte * va a dormire *

UN AMORE DEMONIACO 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora