OGGI

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*SVEGLIA*
Il sole mi infastidisce gli occhi e quella orribile sveglia che continua a suonare indica che è un altro giorno qui nella bellissima Beverly Hills. Da quando sono arrivata ,2 mesi fa, non l'ho visitata molto. Da quando i miei sono morti non ho quasi voglia di fare niente. AH,sono venuta a vivere qui con mia nonna.
*SVEGLIA*
oddio. Spengo definitivamente la sveglia. Mi alzo e mi affaccio dalla terrazza che da sul giardino e sulla piscina. La villa di mia nonna è molto ma molto grande,vabbè con tutti i soldi che ha può mettersi quel che vuole. Quando ero piccola mi ricordo che passavo alcuni giorni in estate.
*BUSSANO ALLA PORTA*

"Blu sei sveglia?" Chiede mia nonna

"Si nonna entra pure"

"No volevo solo dirti che la colazione è pronta e ti aspetto perché oggi essendo il tuo primo giorno di scuola ti accompagno io" mi informa

Oggi è il mio primo giorno di scuola,che gioia dico ironica. Non muoio dalla voglia di andare a scuola,specialmente in una nuova scuola dove non conosco nessuno.
Però ho promesso ai miei genitori di realizzare il loro unico sogno,che io sia una persona rispettabile e di andare all'università.
Infilo un paio di jeans con una t-shirt nera e delle Adidas ai piedi,non ho voglia di truccarmi stamattina però senza sembrerei la brutta copia di Michael Jackson,quindi opto per correttore e mascara e lascio i capelli lisci sciolti.
Quando scendo giù per fare colazione trovo mia nonna che legge il Giornale mentre sorseggia il suo caffè. Io mi siedo accanto a lei e prendo un cornetto e un po' di latte

"Allora sei pronta per iniziare la scuola?" Chiede la nonna sorridendomi

"Si credo" rispondo

In sala da pranzo entra Gionny il maggiordomo di fiducia della nonna,è molto simpatico.

"Buongiorno signorina" saluta il canarino,io rispondo con una risata.

"Gionny cosa abbiamo oggi in programma?" Chiede la nonna alla sua agenda vivente

"Dobbiamo andare in quel posto e altre cose inutili signora" risponde

"Cara ti va se oggi fai mezza giornata e pranziamo fuori insieme?" Mi chiede la nonna

"Per me non c'è problema " anzi meglio

Dopo aver fatto colazione io, la nonna e Gionny usciamo di casa. Quando arrivo a scuola il canarino qui presente mi apre la portiera,gesto che mi mette in imbarazzo perché mi guardano tutti.

"Grazie" porgo un sorriso a Gionny

"La passo a prendere all'uscita " mi informa dopodiché sale sulla macchina e va via .

Suona la campanella e sono già quasi entrati tutti. Mi dirigo in segreteria dove la segretaria mi mostra il mio armadietto e mi consegna gli orari delle lezioni. Ora ho lezione di matematica. Sono un po' in ritardo ma non riesco a trovare la classe e non c'è nessuno che mi possa dare una mano.

Sto camminando per il corridoio e sono abbastanza distratta perché mi guardo intorno per trovare l'aula,quando all'improvviso un'idiota mi viene addosso,io cado e tutti i miei libri sono sparsi sul pavimento

"Ma sta attento" dico cercando di rialzarmi.

"Ma che cazzo dici,mi sei caduta tu addosso e mi hai fatto rovesciare il caffè addosso " alzo lo sguardo e vedo un ragazzo dagli occhi verdi e capelli scuri

Questo cafone mi guarda con aria aggressiva e provocatoria
MANTIENI LA CALMA BLU,RESPIRA.

"Senti è un po' di caffè smettila di fare tante scenate" gli dico

"Impara a camminare,e poi questa maglietta costa più di quanto pensi" dice mostrandomi la sua maglietta della vans

"Non l'ho fatta apposta cafone" gli dico,mi sto incazzando

"Almeno potresti chiedere scusa "ma che bella faccia tosta io devo chiedere scusa? Ah

"Non ci penso proprio " dico poi lui mi dice qualcosa ma non lo ascolto. Mentre raccolgo i miei libri mi chiede

"Ma sei nuova? Non ti ho mai visto"

"Si sono nuova e mi sono persa. Questa scuola è un casino"

"Fammi vedere" dice togliendomi il mio orario dalle mani

"2 piano 3 aula sulla  tua destra " dice ridandomi l'orario

Lo guardo,poi senza dire niente me ne vado. Lui mi urla qualcosa tipo

"Dalle mie parti si ringrazia qualche volta"

Ma io non gli do ascolto.
Finalmente trovo l'aula. Busso e quando mi dicono "entra",entro.

"Ah lei dev'essere la signorina harper " mi saluta la professoressa

"Si " rispondo molto imbarazzata

"Non trovava l'aula?" Mi chiede

"Mi sono persa" gli rispondo

"Per oggi non importa,si accomodi pure vicino al signor wolsh" dice indicandomi un ragazzo al secondo banco con i capelli castano chiaro e gli occhi azzurri.

"Ciao io sono Brandon" mi saluta questo sorridendomi

"Io sono Blu " ricambio il sorriso

Devo dire che è proprio un bel ragazzo.

"Silenzio voi due" urla la pazza della professoressa.

*SUONA LA CAMPANELLA *

Finalmente il suono della campanella mi solleva,raccolgo tutte lei mie cose e mi dirigo verso l'uscita.

"Blu aspetta!" Urla Brandon dietro di me

"Hey" gli dico

"Hai bisogno di una mano per la prossima ora? Che lezione hai?" Mi chiede

Guardo l'orario e ho storia dell'arte

"Ho storia dell'arte ora,e tu?"

"Filosofia " mi risponde

Ah che peccato sarebbe stato bello andare in una classe dove conosci qualcuno

"Ah va bene,però potresti dirmi dov'è l'aula?"

"Certo ,subito dopo questo corridoio,2 porta" mi risponde

"Grazie" lo saluto e vado verso il mio armadietto per cambiare i libri
Trovo l'armadietto
Accanto al mio vedo una ragazza che sta praticamente smantellando il suo armadietto.

"Ciao ti serve una mano?" Le chiedo

"Non riesco ad aprirlo sembra bloccato" mi risponde la ragazza dai capelli ricci e biondi e gli occhi un po' azzurri

"Posso?" Mi sporgo verso l'armadietto e quando la ragazza acconsente tolgo una forcina dai capelli e inizio a scassinare
L'ho visto fare per la prima volta in un film dopodiché ho iniziato a farlo io quando uscivo di casa e dimenticavo le chiavi.
Poco dopo l'armadietto si apre

"Ecco" dico sorridendo

"Grazie " dice iniziando a prendere i libri

"Comuque io sono Blu "

"Scusa non mi sono presentata io sono Hanna. Sei nuova?"

"Si vengo da New Orleans "

"Ah e com'è?"

"Carina" dico

Sentiamo la campanella suonare. Ci salutiamo e io vado a lezione.
Le prossime lezioni sono state scienze e inglese.

A ora di pranzo la nonna si fa trovare fuori scuola e andiamo a pranzo in un ristorante davvero chic.

Io ordino una fettina di carne con patatine e mia nonna una zuppa di legumi,C H E   S C H I F O.

Quando torno mi fiondo suo letto,mi infilo le cuffiette e ascolto la musica fino ad addormentarmi.

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