•《 L E A R N T O L I V E 》•

~capitolo 3~

*SOGNO*

"Papà?" Urlo nel sonno

"Blu piccola mia"

Riesco a vedere casa mia in lontananza e mio padre che mi chiama

"Papà dove sei?" Ad un tratto vedo buio

"Blu!"

Mi sveglio tutta sudata,che strano sogno. Ho appena sognato mio padre fuori casa mia,ma lo vedevo sfocato. Ad un tratto è scomparso,proprio come scomparso nella vita reale. Un attimo prima i miei genitori mi stanno accanto e un attimo dopo sono morti. Mi mancano. Mi mancano tanto,cazzo.

Mi alzo dal letto,controllò l'ora e sono solo le 3 di notte. Esco sulla terrazza della mia camera con vista sul giardino

Di sera l'aria è più fresca rispetto durante la giornata.

Mi sdraio sull'amaca,qui sono presenti anche un tavolino con quattro sedie.

Mi addormento.

Quando mi sveglio il sole sta appena sorgendo, entro in camera e prendo il telefono dal comodino e vedo che sono le 6:15. Ormai non posso più dormire.

Preparo i vestiti puliti e li appoggio sul letto. Poi mi dirigo in bagno.

Apro l'acqua calda,mi spoglio ed entrò nella doccia,ho un bagno in camera con una doccia,avrei preferito una vasca però non importa,mi accontento.

Visto che è presto ne approfitto per lavare anche i capelli. All'improvviso mi accorgo che mi sta squillando il telefono.
Mi avvolgo in asciugamano e vado a prendere il telefono per rispondere. È Easton

"Hey bellezza" mi saluta

"Hey perché mi chiami alle 7 del mattino?"

"1 Da te sono le 7 del mattino,ma qui sono le 9 ed io sono in bagno,a scuola,ah e si chiama fuso orario.
2 dovresti essere sempre contenta di sentirmi" io adoro Easton,l'ho già detto?

"Scusa e che non ho avuto una bella notte, ho dormito poco. Però sono contenta di sentirti"

"Uno dei tuoi incubi?" Da quando i miei sono morti ho alcuni incubi e non dormo bene e solo lui lo sa.

"Questa volta. Più che un incubo sembrava un sogno. Ma cambiamo discorso che mi racconti?"

"Niente di che sono stato appena lasciato da jenna però..."

"Cosa,quando,perché, cosa è successo?"lo interrompo

"Hey calma. Comunque mi ha lasciato stamattina e vuoi sapere come? Dicendo che io non sono quello che cerca e che l'amore è altro" mi spiega

"E cos'è che cerca? Un portafoglio che non si svuota mai? Lasciala perdere, è lei che ci ha perso,non ti merita." Lo consolo. Non mi è mai piaciuta jenna

"Tanto già mi sto sentendo con una" ride e la sua risata mi ricorda da dove vengo io.

Dopodiché stacca perché deve ritornare in classe ed io inizio a prepararmi.

Indosso la biancheria, poi infilo i jeans strappati sulle ginocchia e una maglietta mono spalla bianca e come sempre ai piedi le Adidas. Dopo essermi  asciugata i capelli li raccolgo in una coda alta.

Prendo lo zaino e il telefono e scendo a fare colazione.

"Buongiorno signorina " mi saluta Johnny