Sorprese e Quiete momentanea

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Spiazzata.

Parola giusta per descrivere Chate , la quale in quel momento, aveva gli occhi fuori dalle orbite e la mascella sul pavimento.

Non se lo aspettava, ma d'altronde chi poteva mai aspettarselo.

Certo, quello che vide non fu una bella cosa da raccontare, avrebbe infranto sogni e speranze di mille ragazzi.

Non sarebbe di certo stato un bello scoop sapere che Harry Styles fa uso di eroina per poter segnare goal su goal.

Sarebbe stato davvero brutto.

Ebbene si, il ragazzo che sbraitava in cerca di droga era proprio lui.

Il campione in astinenza.

Chate voleva solo sapere 'perchè'.

Ma a volte non è facile rispondere a quella donanda che seppur semplice era tutt'altro che banale.

Era difficile da spiegare ciò che in quel momento provò Harry.

Qualcosa tipo timore mescolato alla sopresa ,inclusa alla desolazione, sommato alla rabbia, e miscelato all'astinenza.

Qualcosa di incomprensibile anche per Freud.

Non si aspettava mica di trovarla lì.

Non poteva ancore credere di averla rivista in uno dei luoghi più squallidi e meno adatti ad una ragazza.

Ma infondo lui non sapeva il suo passato.

Sprofondarono l'uno negli occhi dell'altro.

Si chiedevano, senza rendersene conto, spiegazioni a vicenda. Ma non c'erano spiegazioni, era così tutto semplice da capire eppure difficile da spiegare.

Chate diede lentamente le spalle ad Harry per poi riprendersi la pistola che aveva precedentemente lasciato sul tavolo.

Zack le bloccò la mano ridacchiando senza motivo e tirò a sè la ragazza.

Non aveva la forza psicologica per poter reagire perchè se fosse stata in sè , a quest'ora il gemello sarebbe già steso sul pavimento a causa di un bel calcio nei gioielli di famiglia.

Egli iniziò a baciarle il collo come per affermare il suo potere su di lei.

Dal canto suo, Chate, non reagì.

Ma successe tutto in batter di ciglia.

Successe che Harry preso dall'ira scagliò un pugno a Zack che si accasciò al terreno, Josh si alzò facendo rompere il bicchiere di vetro sul pavimento e Chate si risvegliò dal suo stato di trans. Si scambiaro sguardi infuocati tra di loro fin quando la ragazza con voce rotta e sbrigativa affermò

"Harry andiamo via di quì".

Uscirono insieme dall'edificio tetro e furono colpiti davuna golata di vento.

Stava già per chiamare il suo autista quando Harry la precedette..

"Ti accompagno a casa" tuonò aggressivo.

E senza discutere Chate salì nella sua auto, la stessa che stavabper ucciderla.

Era curata al massimo molto più curata delle sue quatteo o cinque auto.

Regnò il silenzio fino al terzo incrocio quando Harry le chiese la strada.

Era assiduo ed imbarazzante stargli vicino fisicamente ma così lontano. Non giovava alla salute.

Harry era la sua calamita.  Era attratta da lui come le falene sono attratte dalla luce.

Decise però di spezzare la quiete partendo col piede sbagliato

"Harry non credi di dovermi dare delle spiegazioni?"

"Oh piccola, la prima dovresti essere tu a farlo" sbotto lui con un sorriso che non faceva intendere nulla di buono..

N/A

CIAO. VI AMO. CIAO
CIOÈ MILLE VISUALIZZAZIONI. CIOÈ SIETE LA MIA VITA. GRAZIE.
CI SENTIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
KISS *^*
CIAUUU♥




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