BTS fall in love

21 "Chi sei ?"

Domenica mattina

Il mio telefono mi svegliò squillando perché qualcuno mi aveva mandato un messaggio .
Erano le 7:00 di mattina
" Chi diamine scrive messaggi a quest'ora della mattina la domenica !?" Presi il telefono e lessi il messaggio

Sconosciuto
Numero privato

Ci vediamo questa sera alla chiusura del White Coffee alle 20 . Se non vieni ti troverò dovrai venire da sola , se ti dovessi vedere con qualcuno la pagheresti...
E non ti azzardare a parlarne con qualcuno
07:00

Il mio cervello si è fuso: cosa ho appena letto?!
Queste sono chiaramente minacce !
Ma da chi ?
Poi mi ricordai di quando con Jungkook eravamo usciti per un appuntamento e mi disse che qualcuno ci seguiva , ma all'inizio ho pensato fosse un suo o una sua fan , non che seguisse me ....?
    Sono confusa ma anche impaurita e non si che cosa fare ... dovrei andare o no ?
Dopo tante tattiche , strategie e ripensamenti raggiungo il mio verdetto : andrò perché probabilmente se conosce il mio numero sa dove abito  e chi sono le persone a cui tengo quindi andrò , nonostante io abbia una paura tremenda di morire o altre cose pessimiste tipo venire violentata ... " emh basta cervello fare brutti  pensieri , rischio di diminuire la mia autostima "
Decido di andare a preparare la colazione , sono già le 09:35 e non credo di potermi riaddormentare oramai .
    Preparo i pancake mentre i miei ancora dormono nelle loro camere . Prendo i frutti di bosco e lo sciroppo d'acero e lo metto sui pancake ancora caldi dalla padella .
Così vado a svegliare i miei portandogli la colazione a letto dopo aver bussato dolcemente alla porta e averli svegliati .
<< Buongiorno  mamma e papà , vi ho portato la colazione >> dissi sottovoce
<< Grazie tesorino mio , sei stata molto   gentile >> .La mamma era soddisfatta e visibilmente felice , mentre papà era ancora impastato dal sonno , e non vedeva molto bene senza occhiali .
<< Gn Graz-e di aver fato da mangiar-rrr>> sembrava completamente perso nei suoi sogni mentre biascicava parole .
Mangiammo insieme e poi andai a studiare fino allora di pranzo e dopo feci una maratona di 3 ore davanti a Netflix di serie tv .
       Nonostante io cercassi di staccare i miei pensieri dal messaggio , la mia mente continuava a cadere in quel pensiero ... cosa avrei dovuto fare una volta li ? Credo che avrei improvvisato . In effetti mi reputo abbastanza brava a improvvisare , anche perché facevo parte di un club di improvvisazione due o tre anni fa .
       Erano circa le 18 quando dissi ai miei genitori che alle 20 sarei uscita con un'amica , e ovviamente se la bevvero ... Un po' mi dispiaque mentire ai miei , ma lo faccio per il loro bene , credo ... ?
        Jeans e maglietta con un paio di scarpe da corsa ... non si sa mai . Presi uno zainetto e vi misi un coltellino svizzero , ricordandomi di quando ero stata in Svizzera  per le vacanze estive una settimana . Presi anche una bottiglia d'acqua , dei soldi e due barrette energetiche  .

        Alle 19:34 ero fuori di casa che mi avviavo verso il White Coffee .
Ero così in ansia che l'unica cosa che riuscivo ad ascoltare non era la musica nelle mie cuffiette ma i miei assillanti pensieri fatti di pura ansia . Ogni passo - mi dicevo - era sempre più vicino al mio "destino" .
Paura . Ansia e incertezza albergavano dentro di me e mi torcevano le viscere come un serpente con la sua preda , e il suo morso sarebbe stato la fine .

           Il locale era chiuso quando alle 19:59 arrivai di fronte al caffè , e tutto era silenzio tranne le mie orecchie che ascoltavano a malapena 'Sherlock' degli SHINee ; infatti cercavo di stare il più attenta possibile ai rumori intorno a me e agli odori che cospargevano la via . " Calma , stai calma , calma , stai calma " il mio mantra per rilassarmi nei momenti difficili , a cui mi aggrappo quando temo qualcosa o in questo caso , qualcuno .

<< Ma  ciao  Yuka , che piacere vederti >> la voce maliziosa di un uomo mi fece levare le cuffiette e mettere la mano nella tasca per toccare il coltellino che avevo messo in tasca , come per avere la certezza che fosse lì al suo posto per difendermi .
<< Chi sei ? >> la mia voce tremante e imperiosa aveva riempito l'aria ormai blu come il cielo .
<< Vuoi sapere chi sono o perché sono qui >>
<< Entrambe , anzi voglio sapere come mi conosci ! >>
<< Non posso rispondere a tutte le domande ma posso rispondere a due sicuramente >> la cantilena tipica di una persona losca
<< Ah si è allora dimmi >>
<< Io ti conosco da un po' di tempo , precisamente da quando hai iniziato l'università , e poi beh , sono qui perché ti voglio >>
Il mio stomaco si contorse trafitto dalla paura dell'essere violentata senza pudore . Sentivo che la realizzazione della mia immaginazione era pronta a strangolarmi e a levarmi tutta la mia fiducia in me stessa , facendomi tremare al solo ripetersi nella mia testa delle parole 'ti voglio' .
<< E perché io e non un'altra ragazza bella e ricca come tutte le altre ragazze ? >>
<< Non ci arrivi ? Sei sciocca , probabilmente è la paura a renderti tale ... Le altre ragazze hanno tutto quello che potevano avere dalla vita , persino dei problemi , ma tu , tu no , tu hai ricevuto l'attenzione dai BTS non appena arrivata , hai avuto la fortuna per le quali molte e molti ucciderebbero per essere al posto tuo , anche in questo caso ... >>
<< Ma tu quindi sei un mio - >>
<< Sì e sono qui per averti tutta mia senza quei otto ragazzi , uno dei quali è Yun , e cosa gli succederebbe se tu non volessi venire via con me adesso ? >>
Dentro di me continuava a ripetersi la parola PAURA che adesso si era impossessata di me come un fuoco che mi bruciava viva .
<< Allora vieni o no ? >> sibilava proprio come il killer che avevo sognato
Mentre stavo per rispondere qualcuno urlò
<< Lasciala andare o giuro che ti sparo >>
<< E un ragazzino come te mi dovrebbe fare paura ? >>
<< Oh si che dovrei , so ESATTAMENTE chi sei e cosa fai >>
Dalla voce mi accorsi che era Jungkook a tenervi puntato la pistola contro , con il dito sul grilletto, mentre un rivolo di sudore gli colava dalla tempia destra che pulsava . Il suo respiro affaticato dalla corsa e dalla minacce fatte a lui , all'uomo che mi avrebbe violentata .
<< Mi sono rotto il cazzo dei vostri giochetti >> così dicendo mi afferrò per il braccio e corse velocissimo trascinandomi lontano da Bunny e da sguardi indiscreti per finire nella sua auto ...

Scrittrice
Ero talmente presa scrivere questo capitolo che mi sentivo la voglio di sapere cosa sarebbe successo dopo .... Sembra strano ma mentre scrivo mi sento anche una lettrice ! ❤️❤️❤️
Al prossimo capitolo pieno di suspense

Ps : lunedì 16 inizio il liceo 😜