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Rimasero tutti paralizzati.
Lui mi guardò negli occhi e vide il mio bracciale. Poi con un luccichio negli occhi mi venne ad abbracciare.
-Figlia mia ti stavo cercando da anni,come sei cresciuta sei una donna adesso
-Padre vorrei parlare con te in privato di una questione
-Certo lascia che ti presenti i tuoi fratellastri
Mi porta davanti a un ragazzo alto con una barba lunga e dei capelli lunghi raccolti in piccole trecce -Lui è il mio primo figlio Bjorn
-Lui invece è Ubben mi indica un ragazzo anche egli alto e con una folta barba, -Lui è Hvitserk mi presenta un ragazzo con tante treccine e meno alto degli altri -Poi abbiamo Sigurd mi presenta un ragazzo con lunghi capelli biondi -E infine lui è Ivar mi si presenta davanti un ragazzo che aveva delle gambe immobilizzate. Lui se ne accorse che stavo guardando le sue gambe e disse è vero le gambe non riesco a muoverle ma qualcos'altro si con una faccia maliziosa ed io gli dissi che era disgustoso. Non smettevano di fissarmi
Così presi mio padre e andammo a casa a parlare.
-Padre perché ?
-Lo so ora non mi vorrai come padre mi dispiace per tua madre ma io non volevo abbandonarti infatti ti stavo cercando per anni e anni finalmente ti ho trovata
Corsi ad abbracciarlo
Sentimmo un rumore dietro di noi era la donna di prima
-Piacere sono Aslaug sua moglie, stasera unisciti a noi alla festa.

L'ultima figlia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora