L'ultima figlia

7

Mi giro spaventata e vedo Bjorn.
-Scusami?! Punto primo non stiamo insieme, due stiamo cercando di essere fratelli, e tre non sei tu a decidere
-Non sai che potere hai sugli uomini, e sui miei fratelli e su di me.. È innamorato non lo vedi, ma non puoi stare con un ragazzino, devi stare con uomo e starai con me, perché io non ti voglio come sorellastra
-Sei impazzito??? Siamo fratelli abbiamo lo stesso sangue di nostro padre e ehm..
-Non mi interessa ti voglio, sono geloso marcio perché i miei fratelli ti vogliono.
E se ne va lasciandomi con tante domande è strana, forse ho sentito qualcosa nello stomaco, non so cosa sia.

È pomeriggio, e sto coltivando delle patate nell'orto, sto aiutando il villaggio, quando vedo uscire da una capanna una ragazza con dei capelli neri disordinati e il vestito un po' stropicciato, che se ne va, subito dopo esce.... Bjorn?!! Prima mi dice che mi ama ed è geloso poi sta con un'altra?!! No no non sarò una delle tante perché io non sono così, ah sei geloso adesso ti faccio vedere io.

Dopo aver finito di mettere i galli nel pollaio e aver raccolto dei fiori, sto per rientrare in casa quando vengo fermata Ubben
-Ciao Ubben come stai ?
-Bene, senti vorrei parlarti di una cosa
-Beh dimmi
-Devi aiutarmi a far ingelosire Margrethe, perché devo scoprire se è innamorata veramente di me, in più aiuto anche te con Bjorn
-Non mi piace Bjorn
-Lui è follemente innamorato di te
-Sisi mentre sta con un'altra
-Allora sei gelosa vedi hahhah
-No non è così, comunque si ti aiuterò
-Grazie ti adoro sorellina mi dice abbracciandomi e baciandomi la guancia.

Mentre sto per infilarmi nel letto sento dei rumori, ho paura, tanta paura.Mi sento accarezzare i capelli, mi alzo puntando il coltello e vedo Ivar che alza le mani ridendo.
-Mi arrendo ahahh
-Sei pazzo mi hai spaventata cosa ci fai qui ??
-Volevo chiederti scusa, mi sono comportato male con te
-Non ti preoccupare
-Possiamo rimanere amici se vuoi ?
-No.. Siamo fratelli
-Adesso vado nott...
-No rimani, addormentati accanto a me
Ivar si sdraiò accanto a me e mi tenne stretta a lui mentre io gli accarezzavo i capelli fini ad addormentarci.

Il giorno seguente ci alzammo e sentimmo bussare la porta. Era Ubben.
-Pronta hahaha, cosa ci fai qui Ivar
-Me ne stavo andando, sono venuto a chiarire con Sara.