⁓ Corinne Moreau e il mistero della casa ⁓

Margot era appena arrivata a casa da scuola, dove la aspettavano seduti al tavolo della cucina i suoi genitori: Nathan Colin e sua moglie, Julie Noel coniugata Colin.

Margot appoggiò lo zaino sul grande divano, e poi entrando in cucina disse:

"Buongiorno mamma, buongiorno papà!"

Margot si sedette al suo posto al tavolo.

"Buongiorno cara, tutto bene oggi a scuola?"

Chiese il padre, come al solito. 
Nathan Colin era un uomo molto ricco e generoso. Infatti vivevano in una grande villa nel centro della città di Londra, e non si lamentavano. Aveva costruito varie banche, e non solo nel Regno Unito, che ora continuava a dare i suoi frutti.

"Come al solito, babbo, non mi lamento dei voti"

Disse sorridendo, la figlia.

Marie, la cameriera che da un sacco di anni lavorava per la famiglia Colin, arrivò con un piatto di pasta al sugo.
Mise la pasta nei 3 piatti e se ne andò, dando il buon appetito.

"Tesoro, dobbiamo parlarti di una cosa molto importante"

Disse Julie, guardando la figlia in modo consapevole che ciò che avrebbe detto non faceva per nulla felice la figlia.

"Ditemi!"

Disse, preoccupata Margot. 

"Sai, Margot, dobbiamo cambiare casa. Andremo a vivere in Francia. I nonni ci hanno dato la casa, e quindi andremo a vivere là. Forse all'inizio sarà difficile, ma vedrai, la Francia ti piacerà, e conoscerai nuovi amici!"

Disse sua madre.

"Nuovi amici, mamma?! No! Come farò con Elisabeth, Coraline e Steffie?! La mia vita è qui, non in quella schifosa Francia!"

Urlò Margot, alzandosi e correndo in camera sua, piena di lacrime.
Sua madre era di origini francesi, ma da quando conobbe Nathan, restò a vivere nel Regno Unito.

﹏﹏﹏

Margot guardò l'orologio: le 17:00
Era stata un pomeriggio a piangere, scrivendo alle sue amiche che sarebbe partita per la Francia. Le sue amiche erano incredule, anche per loro faceva male lasciare la loro amica.

Julie bussò alla porta della camera di sua figlia.

"Tesoro? Posso entrare?"

Chiese, aprendo un po' la porta. 
Margot non rispose. Si limitò a buttare la faccia sul cuscino, ormai già bagnato dalle sue lacrime. 

"Tesoro mio, so che è difficile, ma devi accettarlo. Vedrai che troverai nuovi amici, ma con questo non ti dico di dimenticarti Coraline, Elisabeth e Steffie, loro le potrai sentire tramite telefono, lo sai. Ti sono venuta a dire di preparare le valigie, partiremo domani all'alba."

Disse sua madre, chiudendo la porta.

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SPAZIO DELL'AUTRICE

Hello!
Questo è l'inizio di una storia Horror/Paranormale che continuerò nei giorni seguenti.
Se ci sono errori avvertitemi che provvederò a correggere.
Spero che vi piaccia l'inizio.
Bye.