Capitolo 2

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Tomlinson se ne stava sempre a disegnare sul suo foglio, senza ascoltare neanche una parola. Poggiava la testa sulla mano sinistra e sulla mano destra impugnava una matita perfettamente temperata. Osservavo intensamente i suoi movimenti perfetti e decisi della matita. Cercai di non distrarmi e la lezione continuò tranquillamente.

La campanella segnava la fine della giornata scolastica, così mi alzai e mi diressi agli armadietti per conservare il mio materiale. Tomlinson non è ancora sceso e Dio solo sa cosa passava nella sua mente. E’ taciturno, con le labbra serrate e le sopracciglia aggrottate.

Scossi la testa evitando di pensarci troppo. Presi lo zaino e mi avviai verso la fermata dell’autobus.

Alla quinta fermata scesi e salì le scale per arrivare a casa. Aperta la porta, tolsi le scarpe e gettai lo zaino sull’angolo. Mi sdraiai sul divano cercando un programma che valesse il mio tempo alla TV. Annoiata, decisi di fare due passi al parco principale di Manchester. Presi il mio cellulare e le cuffie e mi avviai, cercando di non farmi investire per attraversare.

Raggiunsi il mio albero (Semplicemente era il mio albero perché vi era inciso il mio nome) ed appoggiai la schiena sul suo tronco, beandomi il polmoni dell’aria fresca del pomeriggio. La musica si bloccò a causa del cellulare scarico, così fui costretta ad aprire gli occhi.

Sul lato opposto del tronco, notai un ragazzo a me familiare: era Louis che disegnava su un diario di pelle marrone e che alle sue labbra giaceva una Marlboro. Dio quello era il mio albero e non avrei permesso a nessuno di starci. Mi alzai e girai attorno il tronco, trovandomi di fronte a Tomlinson.

“Senti Tomlinson, non mi importa se ti disturbo o meno, ma questo è il mio albero, pertanto, in mia presenza, posso occuparlo solo io.”

Alzò lo sguardo e mi squadrò da testa a piedi con i suoi meravigliosi occhi ghiaccio.

Jamie cosa diavolo stai pensando.

Spense la sigaretta sul terreno ed alzò il viso per rivolgersi a me

“Non me ne può fregar di meno”- disse con tono sicuro. “Sai Stephen, anche questo è il mio albero”- continuò indicando il suo nome inciso sul fusto.

Odiavo non riuscir a rispondere a tono, poiché l’ultima parola era sempre la mia. Infastidita, ritornai al mio posto cercando, invano, di ignorare la sua presenza. Poiché avessi il cellulare scarico, cominciai a strappare dei fili d’erba.

“L’erba si fa male!” – disse Tomlinson che, nel frattempo, mi si era avvicinato troppo per i miei gusti.

“E tu che ne sai?!”

“Lo so e basta.”

“La simpatia non è il tuo forte Tomlinson”- risposi sarcasticamente

“E tu sei fottutamente fastidiosa.”

“Non sono io quella che si è avvicinata senza chiedere.”

“Fanculo.”

“1-1 mio caro Tomlinson!”-esclamai divertita

Lui si alzò e se ne andò sbuffando.

Stava cominciando a calare il sole, perciò mi alzai e mi diressi verso casa.

“Hai bisogno di un passaggio?”

“No Tomlinson, sono ancora dotata dei piedi.”

“Okay, allora a domani, credo”- rispose grattandosi la nuca. Sembrava in imbarazzo.

“A domani”

Scrollai le spalle e tornai a casa in metro. Entrata dentro casa, misi il telefono sottocarica e notai una valanga di messaggi.

Da: Skyler

“Tesoro, domani ti va di andare al centro commerciale?

-Sky”

A: Skyler

“Certo! Una passeggiata non mi dispiace per niente :)

-Jamie”

Da: Skyler

“Ti devo far conoscere il tipo con cui mi sto frequentando aw!

-Sky”

Risi a quel messaggio; lei conosceva così tanta gente ed aveva sempre gente con cui frequentarsi. Da un lato la invidiavo tantissimo, lei sì che sapeva godersi la vita.

A: Skyler

“Non vedo l’ora di conoscerlo haha x

-Jamie”

Da: Skyler

“Haha, allora a domani x

-Sky”

Poggiai il cellulare sul comodino ed andai il bagno per indossare il mio favoloso pigiama rosa e per legare la mia cascata di capelli scuri. Ritornai in camera alla ricerca delle mie pantofole, ma nello stesso momento sentii vibrare il mio telefono e lo schermo si illuminò.

Da: Sconosciuto

“Il tuo destino è stato già segnato.”

Fissai quel messaggio più del dovuto. Come sapeva il mio numero? Che cosa voleva dire? Ma soprattutto,chi è?

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Eccoci al secondo capitolo!

Direi che sono stata molto veloce ad aggiornare, ma ho avuto ispirazione lol

Spero che aumentiate tanto e che si spargi voce di questa storia perchè la sto scrivendo con tutta l'anima.

Vorrei ringraziare smileforash o semplicemente Veggy per stellinare sempre questa ff! x (Leggete la sua ff Somebody to you, non ve ne pentirete!)Come al solito saluto il #teamfluo e che dire lol torno a studiare che sono messa male hahaha a presto.

Un abbraccio,

Carola x

Legend || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora