23 Giorni Prima.

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HARRY & ZAYN’S POV

Cazzo cosa avevamo combinato. non avevamo mai pensato di arrivare a questo punto con Al. No. Noi non volevamo farle del male. Volevamo solo sfogarci. Contro di lei. Ma non perche' ci piaceva. Ma perche' eravamo arrabbiati. Arrabbiati col mondo. Ma anche con lei. Aveva fatto scappare dal Paese Niall per una cazzata. E non era giusto. Quel giorno Al penso' solo a se' stessa. E non ai suoi amici. Noi due. Ebbene si. Eravamo molto ma molto amici di Al prima che Niall se ne andasse.

Tutti e due seduti su quelle sedie della sala d’aspetto da almeno due ore fummo presi da un senso di colpa non indifferente. Noi volevamo molto bene ad Alaska e ne vogliamo ancora. Anzi. Forse ora ancora di piu.

Abbiamo passato molte, moltissime avventure con lei. Era unica per noi. Era speciale. E anche un po strana. Teneva tutto per se e non diceva mai niente agli altri per paura delle loro opinioni. Aveva paura di quello che pensava la gente di lei. E anche tanta. Cosi tanta da non parlare con nessuno a scuola a parte noi due e Niall. La persona piu’ dolce e simpatica al mondo. Davvero un grandissimo amico per noi. Ma quel giorno se ne ando' senza neanche salutarci. Senza chiederci scusa. Da quel giorno non lo sentimmo piu. Non avemmo piu notizie di lui. Cercammo di chiamarlo ma non rispondeva. Anzi diceva che il numero di telefono non era piu' esistente. Quella che si senti' piu in colpa di questo fu proprio Al. Le chiedemmo cosa fosse successo quel giorno ma lei non ci rispose mai. Allora, talmente arrabbiati, decidemmo di eliminare ogni rapporto con lei se non avesse parlato. E li inizio' tutto. Tutto il casino che l’ha infine portata in un cazzo di ospedale.

Sapevamo anche fin dall’inizio che si tagliava. Volevamo con tutto il cuore aiutarla ma niente. Si chiuse a riccio nel giro di una settimana. E tutti non le parlarono piu. Neanche per chiedere i compiti. Niente. Cadde il totale silenzio su di lei. E lei ci stava male per questo. Molto. E a noi dispiaceva tantissimo. Ma non potevamo farci niente. Non si voleva aprire con noi.

E in tutto questo ci mancava Louis.

Fin dal primo giorno di scuola ci disse che si era totalmente innamorato di Alaska. Ma non riusciva piu di tanto a conversarci. Noi non raccontammo niente di Niall e dei casini che avevamo combinato nei bagni della scuola con lei. Non sarebbe stato davvero il caso. Ma sapevamo fin da subito che questa storia non sarebbe andata avanti per molto. Lo sapevamo molto bene.

D’un tratto la dottoressa usci' dalla stanza 109, quella di Al.

- Voi siete dei parenti di Alaska Payne?

- Beh come dire n…

- Si siamo cugini. Un po lontani ma cugini- Dissi a Zayn lanciandogli un’occhiataccia.

- Ah va bene. Vi faccio entrare. Ha subito un intervento e quindi ora e' in coma farmacologico. Forse se le parlate sente ma non e' per niente certo. Prego.

- Grazie mille.

Entrammo e la vedemmo stesa su quel lettino candido, come la sua pelle. Quasi quasi si mimetizzava con questo. Le abbiamo sempre detto che era una ragazza bellissima ma non ci credeva mai. Anche quando dormiva sembrava un angelo. Aveva i polsi fasciati e si vedeva qualche segno rosso sulla fascia.

Noi due eravamo messi molto male. Avevamo le nocche un po sporche di sangue e piene di lividi. Ma non ci facemmo molto caso in quel momento. Ora si doveva pensare ad Al. Solo ad Alaska Payne.

LOUIS’ POV

Mentre presentavo Michael e Cher, mi avviai verso la stanza 109. Ci arrivai per pura fortuna, non si capiva niente in quell’ospedale. Guardai dentro e vidi Harry e Zayn che piangevano. Cavolo! Non sapevo si conoscessero loro tre. Poi misi a fuoco le mani dei due ragazzi e collegai tutto. Li odio. LI ODIO. Mi fidavo tantissimo di loro. Ma che cazzo hanno fatto. Hanno rovinato la persona piu importante della mia vita. Stavo per entrare quando sentii dei passi dietro di me. Mi girai e vidi Liam. Andai da lui e gli urlai

- Sono stati loro cazzo. Merda Liam ma capisci?

- Cosa? Cosa non capisco sono appena arrivato e l’unica cosa che voglio ora e' vedere la mia sorellina.

- L’hanno picchiata. Merda. Non ci credo non loro.

Presi iniziativa ed etrai.

- COSA CAZZO AVETE FATTO! IO MI FIDAVO DI VOI MERDA.

- Senti Lou ti possiamo spiegare. Ora pero' calmati.

- Cosa mi calmo! La persona piu' importante della mia vita e' su un cazzo di lettino di ospedale per colpa vostra. Lo capite questo o no? Eppure mi sembravate cosi intelligenti.

- Dai Louis ora siediti. Ti spiegheremo tutto.

****

Dopo che mi ebbero spiegato tutta la storia sentii un brusio uscire da quel corpo candido disteso su quella barella d’ospedale.

- Mhhh

- Sorellina!! Oh merda come stai??

- Liam sei tu?

- Si. Sono io. E rimarro' qui vicino a te.

- Grazie.      Louis, Harry, Zayn. Sto bene. Tranquilli.

ALASKA’S POV

Vidi Harry e Zayn piangere. Lo sapevo dall’inizio che non mi picchiavano perche' mi odiassero. Si dovevano sfogare. Non so perche' si dovessero sfogare su di me. Ma si dovevano sfogare. Peccato che abbiano esagerato.

Ma io li perdonai. Non so perche'. Forse perche' sono troppo buona. E poi loro conoscevano la storia di Niall.

Dopo un po guardai Louis. Era sulla poltrona di fianco al letto. Aveva le braccia attorno alle gambe piegate. Quando dissi quella smorfia da prima mattina, alzo' la testa e vidi che gli si illuminarono gli occhi. Spunto' poi un sorriso a 201329558 di denti. Era totalmente bianco. Shoccato. Aveva appena scoperto che i suoi migliori amici mi picchiavano. Cosa che non doveva in teoria mai scoprire. Ma mi sembro sereno.

Dopo aver parlato con Liam per quei due nano secondi, mi strofinai le braccia perche' avevo freddo. Ma. Mamamama. Oh cazzo. Sentii dei pezzi di stoffa che mi fasciavano le braccia e le gambe. Guardai Liam e Louis con una faccia spaventata. Avevano scoperto tutto. Che cretina che ero stata. Proprio una cogliona number one. Loro mi guardavano ancora come se non mi fossi ancora svegliata. Quindi non riuscii a capire cosa stessero pensando in quel momento.

Mi sentii improvvisamente male. Non avrei mai voluto che lo venissero a scoprire. Con Cher ero stata fortunata. Non mi ha abbandonato. Ma con Louis. Quello che mi diceva era sempre:”Sei una persona davvero solare, simpatica, socievole…” e tanto altro. Ora che era venuto a scoprire che mi tagliavo mi avrebbe abbandonata. Avrebbe fatto come quei padroni che lasciano i propri cani sul ciglio della strada. E se mi avesse lasciato li, in quella stanza di ospedale mi sarei seriamente uccisa. Senza di lui la mia vita non andrebbe piu' avanti. Con lui ho trovato un modo diverso di vedere le cose. Ora era tutto piu'… piu' bello. Si. Piu' bello. Non so se in quel momento mi stavo innamorando, ma non importava. L’importante in quel momento e' che non mi avrebbe lasciato li.

- Liam, Louis…

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ECCOMI DI NUOVO QUI.

Mi scuso immensamente del ritardo ma ho avuto diversi impegni e molti problemi personali in questo periodo.

Sono anche andata in gita qualche settimana fa ed e' stato fantastico.

Ah e poi la settimana scorsa ho festeggiato il compleanno della mia migliore amica sempre (o quasi) con lei e la nostra amica (...o forse migliore amica...)....IVIIIIIII

Ok basta. Spero solo che il capitolo vi piaccia.

Ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno votato e che hanno e stanno leggendo la mia storia. Mi sta coinvolgendo molto questa storia perche' in molte parti parlo anche di me, di quello che ho dentro e di quello che sto passando ora. Quindi sono felice. E anche molto.

Ora vado a studiare...uff.

Ci vediamo al prossimo capitolo.

Ciao ciao

-BornToDiee 

Born To Die EverydayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora