20 Giorni Prima.

198 10 1
                                    

Tornai a casa dall’ospedale dopo tre giorni. Feci qualche esame prima di uscire per stare sicuri che io stessi bene.

A Louis non dissi niente a riguardo dei tagli. Sembrava che non se ne fosse accorto. Forse era cosi. O forse no.

Tornai a casa con Liam e Cher. Loro starono per tutti e tre i giorni in ospedale con me. Si davano il turno. Uno la sera e uno il mattino.

Non ho voluto vedere Louis in quei giorni. E neanche adesso. E neanche per qualche giorno. Avevo paura che mi giudicasse male. E avevo paura che se ne andasse. Mi era gia' successo, e non volevo ripetere la scena. Volevo prevenire che curare in quel momento. Ero finalmente a casa. Nella mia carissima casa. Mi mancava tantissimo. Mi mancava la mia casa, il mio letto, la mia camera, la mia scrivania, i miei libri, il mio computer. I miei ricordi. La mia vita.

Mi stesi sul letto e cercai in ogni modo di dormire. Ma non ci riuscii. Non riuscivo a chiudere occhio. Il mio unico pensiero in quel momento era Louis. Non volevo perderlo cazzo. Gli volevo troppo bene. Cosi bene da…amarlo? Non lo so. Ma di amore proprio non era il momento di parlarne. Avevo troppo problemi gia normalmente.

D’un tratto sentii la porta aprirsi. Liam mi urlo' che era arrivata Cher. Ohh finalmente una persona ben gradita.

- Ciao Alaskuccia Malatuccia. Come ti senti??

- Bene bene – ma si vedeva che non stavo dicendo la verita'. Non riesco a nascondere i miei sentimenti. Se cosi si possono chiamare.

- Dai davvero dimmi che hai…

- Sto pensando a Louis…

- …e al problema dell’autolesionismo.

- Te ne ha parlato?

- No per ora no. Stai tranquilla non sa niente.

CHER’S POV

In verita' mio cugino sapeva tutto. Me ne aveva parlato pochi giorni prima. Ed era davvero agitato.

Mi aveva chiesto se ne sapevo qualcosa e le ho raccontato l’episodio che era successo pochi giorni prima. Lui ci rimase davvero male. Si vedeva dalla sua faccia. Ne era rimasto…come dire…deluso.

Non ci credeva. Lo giuro.

- No Cher. Dimmi che stai scherzando. Non puo' essere. No. E' decisamente impossibile. Non puo' una ragazza cosi bella e cosi felice come lei arrivare fino a questo punto. E' una ragazza cosi forte. Cosi gentile. E si e' anche visto. Fosse stato in me avrei tipo ucciso Harry e Zayn per quello che avevano fatto. Lei invece no. Ha trovato il buono in loro. Quel buono dimenticato da Zayn e Harry da quando se n’era andato il loro amico. Giuro non posso crederci. Forse non voglio neanche crederci. Sembra una cosa cosi impossibile. Ora pero' voglio capire fino in fondo questa storia. Voglio sentire quello che ha dentro. Quello che mi ha tenuto nascosto. Io l’ascoltero' con tutta l’attenzione. E l’aiutero'. So che non smettera' cosi, tutt’a un tratto, ci vuole il suo tempo. Ci vuole la sua calma. Ci vogliono le parole. I gesti. Gli abbracci. E tanto tanto amore da donare. Solo questo. E voglio capire bene la storia di questi Naial…nono Niall…per vedere se anche da questa storia ne esce qualcosa. Le voglio troppo bene per lasciarla ora. Le voglio quel bene che hai solo per una sorella. Per il tuo primo bambolotto della tua infanzia. Come vuoi bene al ciuccio che portavi da piccolo. O a qualsiasi altra cosa. Le voglio troppo bene…forse a tal punto di amarla. Si esatto. Non so se hai capito ma..

- Lou, ascoltami cazzo. Tu sei l’unico che puoi aiutarla ora. Lei si affida totalmente in te. Avete questo di bello voi. Vi fidate totalmente l’uno dell’altra. E' una cosa fantastica. Mai vita prima d’ora. Tu ora vai a casa sua. Ti prego. Lei non ti vuole vedere ma ho un piano. Vado prima io a casa di Al. Ci parlo un po’ e poi apro la finestra del suo balcone. Tu mi aspetterai fuori. Quando io usciro' dalla casa ti faro' un cenno. Tu conterai fino a 60 e quando arriverai a 60 entri dal balcone. Di nascosto ti butti addosso a lei. Lei si spaventera' e ti vorra' cacciare. Ma tu non perderti d’animo. Spiegale tutto quello che mi hai appena detto ora. Spiegalo con le parole piu dolci che ti possano uscire dalla tua bocca. E lei ti perdonera'. O almeno spero.

LOUIS POV

Stavo aspettando fuori da casa di Al Cher che uscisse. Ero stramaledettamente agitato. Mi stavo preparando tutto il discorso da fare ad Al. Ma avevo quelcosa che mi tormentava in testa…dichiarazione si o no??

Merda che ansia. Non sarei riuscito a resistere ancora li fuori dietro ad una siepe. E poi, come sempre mi scappava la pipi. Non so se vi ricordate quando, da bambini, giocavate a nascondino. Io ogni volta che mi nascondevo mi veniva da pisciare in un modo assurdo. Lo giuro.

Finalmente vidi uscire Cher. Mi fece un cenno che quasi quasi mi venne da ridere. Sembravamo tutti e due degli agenti segreti del cazzo, mi faceva troppo ridere. Comunque, a parte gli scherzi, iniziai a contare.

1                           2                           3                           4                           5

58                           59                           e finalmente il fatidico 60.

Mi avvicinai al balcone e iniziai ad arrampicarmi. Non sono molto atletico ma alla fine ero arrivato sul balcone sano e salvo.

Mi avvicinai piano piano al letto di Al.

Cazzo se era bella. Stava dormendo profondamente. Dolcemente. Aveva gli occhi, ovviamente, chiusi. La bocca aveva un accenno di sorriso. Chissa' che stava sognando. I capelli li aveva tutti arruffati attorno alla faccia. Cazzo quanto era dolciosa. Non riuscii a resistere. Mi avvicinai al letto e mi stesi vicino a lei.

Si giro' pensando che fossi Liam “ Dai Liam cazzo voglio dormire. Rompi sempre le palle quando non ce n’e' bisogno”.

- Ehm ehm

Apri' gli occhi e appena mi vide si alzo' e mi disse

- Vattene. Ti prego.

- No adesso tu mi ascolti. Ti prego te lo chiedo io. Ora siediti. Senti. Non ce la faccio piu. Davvero. Non riesco piu a tenermi tutto dentro. Come te. Lo so che hai tutto dentro di te. Hai un uragano in pieno movimento. E non riesci a tirarlo fuori. Ecco. Questo sono io ora. So tutto Al. E sai anche di che cosa parlo. Giuro quando Cher me lo ha detto ci sono rimasto tipo emoticon di Whatsapp. Giuro non volevo crederci. Non volevo accettarlo. No. Non mi sembrava possibile. Una persona cosi bella e felice come te non poteva essere cosi. Non volevo che fosse cosi. Poi ci ho pensato. Cazzo avra' avuto dei motivi validi. Pero' ora voglio saperli. Perche' ci sto male io. Voglio aiutarti perche ti voglio bene. Ti voglio molto bene. Voglio aiutarti perche ti…

- Mi??

- Ti voglio davvero ma davvero bene. Sei la mia piccola sorella. E voglio proteggerti da tutto e da tutti. Voglio che tu sia la mia compagna di avventure. E ora voglio aiutarti. Verro' ogni mattina per controllarti e staro' tutto il giorno con te. Me ne andro' solo verso sera. Ti daro' il bacino della buonanotte come fanno i genitori. Perche' so che ne hai bisogno. So che ne hai di arretrati di baci. Io voglio farteli recuperare tutti.

---------------------------------------------------------

Tutto questo capitolo e' stato scritto grazie all'aiuto della magnifica e inimitabile Rachele, che finalmente oggi e' tornata a scuola. Mi sei mancata tantissimo Rach.

Comunque. 

Ringrazio tutti quelli che votano e quei lettori anonimi che visualizzano. Vi voglio tanto bene e vi ringrazio infinitamente. Siete voi che mi date la spinta di continuare questa storia. Ora, visto che e' iniziata da un po la fanfiction, potete anche scrivermi che ne pensate. Mi fareste molto felice.

Infine vorrei ringraziare ancora la Rachele. Tranquilla. Il resto lo metto nel prossimo capitolo. 

Ci sentiamo. E grazie ancora a tutti!!!

Ciao ciao

- BornToDiee

Born To Die EverydayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora