THE PRINCE OF VAMPIRES

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Io: "E questo cosa cavolo significa? Ho da poco scoperto che esistono i vampiri che sono stata data in sposa a uno di loro, e ora scopro tutto questo.. Io non riesco a sopportarlo.." smetto di parlare quando lo vedo contorcersi e fare versi di dolore, fino ad accasciarsi al pavimento freddo.

Mi avvicino cautamente e gli accarezzo il viso con una mano. Lui alza lo sguardo che aveva precedentemente abbassato, allarga le narici annusandomi e fa uscire i lunghi canini tipici dei vampiri, cominciando a soffiarmi contro come se fosse un felino.

Alex: "Per favore allontanati, sono mesi che non mi nutro e non vorrei farti del male, non me lo perdonerei mai."  Mi allontana la mano

Io: "Bevi da me." Sussurro.

Alex: "Cosa?" Mi domanda spalancano gli occhi, anche se so che mi ha sentito benissimo.

Io: "Voglio che tu ti nutra da me!" Gli ripeto a voce più alta avvicinandomi ancora a lui e abbassandomi alla sua altezza. Si alza lentamente e mi prende una mano facendo alzare delicatamente anche me. Intreccia le sue dita alle mie e fa aderire i nostri corpi.

Alex: "Va bene mi nutrirò di te mia bella, ma se sentirai dolore mi fermerò senza pensarci un secondo. D'accordo?"

Io: "Va bene." Gli rispondo, si avvicina piano al mio viso e alterna lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, ho capito cos'ha intenzione di fare.

Alex: "Posso?" Mi chiede dolcemente in un sussurro appena udibile. Annuisco con la testa e gli regalo un piccolo sorriso.

Si avvicina pericolosamente alle mie labbra, fino a farle combaciare con le sue, un semplice bacio a stampo.  Pochi secondi dopo si stacca scendendo con i baci lungo la mascella per arrivare finalmente al collo. Si ferma in un punto tra il collo e la spalla e comincia a leccare, subito dopo sento un dolore atroce proprio in quel punto, e Alexander comincia a succhiare. Metto le mani sulle sue spalle per avere un appoggio in caso le gambe mi cedano.
Succhia per qualche minuto e si stacca, mentre io comincio a sentirmi stanca.

Alex: "Sapevo che non avrei dovuto farlo, stai così per colpa mia. Devi starmi lontano, ti farò solo del male se mi stai vicino." Dice allontanandosi di scatto, facendomi barcollare per l'improvvisa mancanza di appoggio. Mi avvicino lentamente a lui sorreggendomi alla parete, per non rischiare di cadere come una pera cotta.

Io: "Alexander, hai detto che sono la tua compagna per la vita.. so che non mi farai mai del male, mi fido di te." Gli dico avvicinandomi sempre di più.

Alex: "Come puoi fidarti di me, guarda cosa ti ho fatto.. sono un mostro, io non ti merito piccolo angelo." Una lacrima scivola dal suo occhio, senza pensarci due volte, azzero la distanza tra i nostri corpi e lo abbraccio con tutta la forza che possiedo.

Io: "No, no, no, ma cosa dici! Non sei un mostro, tu mi hai salvata ed io ho solo ricambiato il favore. Non sto male, sono solo un po' stanca. Vorrei riposare, ma ho paura che possa ripresentarsi nuovamente il vero mostro, quello che mi ha torturata. Tu sei la mia salvezza, mi stai aiutando a sopravvivere." Mi stringe più forte e annusa i miei capelli.

Alex: "Mi piace il tuo odore, è unico e non posso farne più a meno ora. Dormirai tra le mie braccia, così come dev'essere. Ti proteggerò io mio piccolo angelo, non aver paura. Finché sarò in vita nessuno ti farà del male." Mi dice lasciandomi un bacio umido sulla guancia.

Poi mi porta con lui tenendomi per la vita con un braccio e si sdraia, mi prende dal polso e mi butta addosso al suo corpo, mi accoccolo sul suo petto, e faccio uno sbadiglio.

Io: "Buonanotte Alex, se ti darò fastidio mentre dormo svegliami, te ne prego. Sono uno spettacolo orribile quando dormo." Gli dico imbarazzata comincia a chiudere gli occhi.

Alex: "Dormi mio amore, io sarò sempre qui con te. Sicuramente sarai lo spettacolo più bello che abbia mai visto in tutta la mia vita." Mi lascia un bacio in fronte mentre lentamente mi lascio avvolgere dal sonno.