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Senza nemmeno rendermene conto Mi ritrovo con la schiena contro il muro, nell'oscurità. Sussulto per il leggero fastidio alla schiena, per la botta.

Preme la sua bocca sulla mia incatenando i nostri sguardi, lecca il mio labbro inferiore per avere l'accesso alla mia bocca e senza molte cerimonie glielo concedo. Le nostre lingue si incontrano in una danza tutta loro.

Con le mani comincia ad accarezzarmi sempre più giù, fino ad arrivare a dietro le cosce. In quel punto esercita un po' di forza e senza mai staccare le nostre labbra mi alza facendomi allacciare le gambe intorno ai suoi fianchi.

Aspetta, non dirmi che vuole fare quello che penso!? No, per favore no. Appena scoprirà che sono ancora inesperta non vorrà più saperne di me, o probabilmente mi mangerà, si nutrirà di me ogni volta che avrà fame, sarà rude e lo farà con la forza. Non ci voglio pensare. Ho così tanta paura.

Io: "Aspetta, fermati. Io non posso, mi dispiace." Gli dico abbassando la testa e cercando di scendere dalle sue braccia.

Alex: "No mio amore, non ti lascerò scappare da me. E soprattutto non ti farei mai del male, come puoi solo pensarla una cosa del genere. Io non sono arrabbiato che tu sia ancora pura, ansi per me è un onore. Al giorno d'oggi per noi è già raro trovare una compagna, imaginati trovarne una ancora pure come te. Mi hai reso l'uomo vampiro più felice del mondo." Mi regala un sorriso a trentadue denti facendomi rialzare lo sguardo e puntarlo nel suo.

Ma aspetta come diavolo ha fatto a sapere quello che stavo pensando.

Io: "Ma come fai a sapere quello che stavo pensando?" Gli chiedo stranita.

Alex: "Posso leggere nel pensiero mio dolce angelo, sono un vampiro. Anzi sono il vampiro."

Io: "Che intendi dire con questo?"

No, che diamine, non dirmi che è quello che penso. Ecco perché mi aveva detto che William non è il vero principe.

Alex: "Si mia piccola, è proprio quello che pensi. Io sono il vero principe dei vampiri. Ma adesso basta pensarci, per favore, ho bisogno di te." Detto questo riprende a baciarmi, ma sta volta con più passione.

Rapidamente i nostri vestiti raggiungono il pavimento e rimaniamo entrambi con solo l'intimo a coprire le nostre nudità.

Alex: "Sei perfetta piccola mia." Mi dice accarezzandomi le spalle e scendendo fino al laccetto del reggiseno, lo sgancia e lo butta in un angolo remoto della cella. Mi prende entrambi i seni tra le mani e gli stringe leggermente facendomi scappare un piccolo gemito. Che vergogna!

Alex: "E i tuoi seni sono perfetti per stare tra le mie mani." Dice cominciano a palparli leggermente.
Cercando di non farmi cadere si toglie i boxer, e con successo devo dire dato che è un vampiro e ha una forza fuori dal comune.
Senza tanti convenienti toglie anche i miei slip.

Alex: "Farà male piccola, non voglio mentirti, ma ti prometto che farò il più piano possibile e cercherò di farti dimenticare il dolore." 

Io: "Io mi fido di te amore mio." Appena sente come l'ho chiamato sorride e prende a baciarmi nuovamente. Le nostre lingue si rincorrono e si intrecciano. La passione esplode tra noi.

All'improvviso sento una pressione sulla mia apertura e subito dopo un'intrusione fastidiosa. Emetto un gemito di dolore, strozzato per vie della bocca di Alex sulla mia. Ma di colpo quella fastidiosa intrusione diventa un'intrusione estremamente dolorosa, sembra come se qualcuno mi stesse spaccando in due. Le lacrime prendono a scendere copiose lungo le mie guance. Il dolore è insopportabile, ma so che non sono sola. C'è lui qui con me.  Si stacca dal bacio e prende ad asciugarmi le guance bagnate con entrambi i pollici.

Alex: "Piccola se ti fa troppo male e non te la senti, smetto subito, devi solo dirmelo." Mi dice dolcemente.

Io: "No, non fermarti te ne prego, voglio che tu vada avanti." Sembra che non aspettava altro che sentire queste mie parole, perché prende a muoversi lentamente dentro di me, per farmi abituare alla nuova sensazione.

Dopo un po' il dolore diminuisce, fino a sparire quasi completamente. E all'ennesima spinta lenta e delicata, non riesco a trattenere un gemito.

Alexander prende il mio gemito come un incentivo per non trattenersi più e comincia a spingere dentro di me con maggiore forza. Le spinte diventano più veloci e profonde.
Quando colpisce il mio punto G non riesco a trattenere un urletto e mi lascio andare completamente, venendo invasa dal piacere. Poche spinte dopo arriva al culmine del piacere anche Alexander.

Mi lascia un delicato bacio a stampo per poi scendere verso il collo, sempre tenendomi in braccio. Arriva alla vena e lentamente affonda con i canini nella mia carne. Questa volta il dolore è meno intenso, è come se fosse diminuito dalle altre volte.
Si stacca quasi immediatamente e prende a leccare i due buchini per richiuderli. Mi sento lo stesso un po' stanca.

Lentamente mi fa scendere dalle sue braccia e mi veste delicatamente, si allontana un attimo per vestirsi anche lui e nel frattempo mi accascio contro il muro scivolando lentamente a terra.

Una volta vestito si mette vicino a me allungandosi, con un braccio dietro alla testa. Mi allungo anche io e poggio la testa sul suo petto. Velocemente il suo braccio libero mi circonda i fianchi.

Alex: "Buona notte mio piccolo amore, riposati, io resterò qui a proteggerti. Ti amo."

Io: "Grazie per tutto Alex, ti amo anch'io." Sussurro con le ultime forze, cadendo subito dopo tra le braccia di Morfeo.

THE PRINCE OF VAMPIRESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora