11. Come una sorella

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Per tutta la durata del film non faccio altro che pensare a quella cavolata che mi ha detto Adam: ma perfavore dai, fa ridere!

Noto però diverse volte gli occhi di Paul su di me, come se mi scrutasse attentamente sorridendo, tant'è che glielo faccio notare!

"Hai finito di fissarmi?" sussurro per non disturbare gli altri.

"Ma quale fissarti, hai un popcorn nei capelli" mi risponde a sua volta ridendo.

Oh, che figura di merda.

"Oh cazzo, ma dimmelo prima invece di fissarmi come un maniaco" gli rispondo e mi passo le mani fra i capelli per levare il popcorn incastrato.

"Beh non mi dispiace ammirare la tua bellezza" mi dice con un occhiolino per poi girarsi con una specie di ghigno.

Io resto scioccata. Sto qui sta fuori.

Continuo a guardare il film ma mi giro e vedo Adam guardarmi con disappunto.

Oh ma che hanno tutti?!

"E te che guardi così male?" gli dico.

"Te l'avevo detto" mi risponde secco e si gira.

Ma questi sono ciclati.

Il film intanto è finito, e per pensare a loro me ne sono persa un bel pezzo.

Torniamo a casa e nel frattempo lasciamo Adam a casa sua.

Mentre siamo in macchina da soli io e Paul, passa in radio una delle mie canzoni preferite del momento, "I don't care" di Ed Sheeran con Justin Bieber, e comincio a cantarla.

Sento la voce di Paul unirsi alla mia, mi giro per guardarlo e noto che mi stava già guardando.

Cantiamo assieme il ritornello, mentre ci sorridiamo a vicenda.

"E va bene, niente cena a casa stasera" dice.

"E dove vuoi portarmi?" gli dico.

"Sorpresa" mi dice e si rigira.

Si ferma davanti ad un posto dove fanno la pizza da portare via, e scende.

Dopo una ventina di minuti che ho giustamente passato cantando ogni canzone che passava alla radio, torna in macchina con due pizze.

"E ora?" gli dico pensando che le mangeremo a casa.

"E ora shh" e parte.

Prende una strada che non assomiglia proprio a quella di casa.

"Ma-" - "Shhhh".

Niente, non si parla.

Dopo 10 minuti, eccoci in mezzo alla natura. Boh.

"Oh ma dove stai andando? Io mi spavento" gli dico guardandomi attorno.

"E va bene parlo. Ti sto portando in una sorta di casetta in mezzo al verde che ho trovato e reso nostra tempo fa con tuo fratello e Ian, ci andavamo quando volevamo starcene per i fatti nostri lontani dalla città" mi spiega.

Io non ne sapevo niente.

"Ah okay, potevi dirlo subito" gli dico.

"Avrei rovinato l'effetto sorpresa" si giustifica ridendo, facendo ridere anche me.

Non appena arrivati, noto questa casa che assomiglia ad una specie di bungalow però un po' più piccolo, troppo carino!

"E quindi quando lo avete trovato era abbandonata?" - annuisce - "beh per essere stata abbandonata è in ottime condizioni" commento.

"E non hai ancora visto dentro" mi dice aprendo la porta.

"Oh Dio che bellaaaa" esclamo.

È troppo bella, sa proprio di casa in mezzo al verde lontano da tutto e tutti, e poi è dolcissima.

"È adorabile Paul" dico sorridendo e lo abbraccio.

"Sapevo che ti sarebbe piaciuta, hai gli stessi gusti di tuo fratello" mi dice.

"Si ma ora prendi le pizze che ho fame" gli dico.

"Certo sorellina" mi risponde sorridendo e sorrido anch'io.

Dopo esserci sistemati sul divano davanti la TV con una Playstation attaccata, tipico, esprimo i miei pensieri.

"E pensare che Adam credeva che io ti piacessi, ma è impossibile, sono come una sorella per te" dico mentre mangio la pizza ridendo.

"Già" risponde abbassando la testa per poi rialzarla e guardarmi.

"Assurdo" - "Eh si" fine conversazione.

Dopo quel "eh si" non abbiamo parlato per 15 minuti, ad un certo punto sbotto e gli dico: "Che sei diventato muto? Dai forza giochiamo alla play" ed ad un tratto egli sembra risvegliarsi da una specie di stato di trans.

"Si giochiamo, che ti batto su tutto" mi risponde con aria di sfida.

"AH SI? VEDREMO" rispondo con altrettanta aria di sfida e cominciamo a giocare.

Non sentiamo neanche le ore passare, che si fanno le 3.

"Paul, è tardissimo, Stefan lo sa che siamo qui?" - "Tranquilla, già avvisato" mi risponde e si sdraia.

"Ma che fai, andiamo" gli dico e tento di tirarlo ma lui mi tira a sé e gli finisco addosso, faccia a faccia.

Che situazione imbarazzante.

*spazio autrice*
Salve ragazzi e ragazze! Scusate l'assenza ma lavoro e devo conciliare tutte quante le cose.
Ditemi se il capitolo vi piace, sono contenta di sentire i vostri pareri.
Vi voglio bene,
Cris❤️

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