1. capitolo

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𝙍𝙞𝙘𝙘𝙖𝙧𝙙𝙤 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
Mi sveglio tutto sudato, mi giro verso il comodino e vedo che la mia sveglia segna le 7 e 8 minuti.
"mannaggia a me che non ho chiuso le tende ieri sera!" ogni mattina mi sveglio sempre a quest'ora per colpa dei primi raggi del sole che entrano dalla finestra di camera mia, se magari mi ricordassi di chiudere le tende potrei dormire di più.
Siamo al 30 agosto, e a Tokyo le temperature sfiorano i 34º. Se continua a far così caldo potrei sciogliermi come un ghiacciolo.
Decido comunque di alzarmi, verso le 9 e mezza devo andare al mare con i ragazzi della nazionale, meglio essere pronti per tempo.
Vado in bagno e mi sciacquo la faccia, prima di scendere in cucina per addentare qualcosa da mangiare, visto che il mio stomaco non riesce a smettere di brontolare.
Appena finito di preparare la borsa per scendere in spiaggia, mi arriva un messaggio da Terry:

Terry
Buongiorno! Mi ricordi a che ora era l'appuntamento?

È sempre il solito, non c'è niente da fare!

Riccardo
alle 9 e un quarto! Dobbiamo stare in spiaggia alle 9 e mezza. Ammettilo, ti sei svegliato ora, vero?

Terry
Sgamato! Non tutti sono mattinieri come te, però mi ami così come sono, giusto?

L'orologio segna le 9 meno dieci, ma Terry, nonostante non sia lento come me a prepararsi, sono convinto che arriverà in ritardo.
Ormai ci sono abituato, ma mi va bene così, infondo lo amo anche per questo. E si, io e Terry stiamo insieme. È successo tutto per caso, mentre eravamo sull'Orion Express per tornare sulla Terra. Sono passate due settimane da quell'avvenuto, ma io lo ricordo come se fosse ieri...

Flashback
-ragazzi qualcuno ha visto Terry?- dice Victor.
Tutti scuotono le teste, ma io so bene dov'è.
-aspettate qui, ora lo vado a cercare- dico uscendo dalla sala di controllo, con la porta elettronica che si richiude dopo la mia uscita.
È nella Dark Room, già lo so, ormai si è messo in testa che deve migliorare finché io non pronuncerò la frase <<mi hai battuto>>, ma non vuole mettersi in testa che non glielo dirò mai.
Entro, e scopro che le mie supposizioni sono corrette. Si sta allenando dove lo fa sempre, nel deserto, questo gli è permesso grazie alla straordinaria tecnologia fornitogli dalla Dark Room.
Lui non si accorge della mia presenza, quindi mi riesce ancora più facile premere dei tasti sul pannello di controllo per riportarlo alla realtà.
-nooooo! Chissà come stavo riuscendo a parare tutti i tiri! Perché l'hai fatto?- mi dice avvicinandosi a me con un asciugamano appoggiata sul collo.
Mi scappa una risata, e gli dico -basta allenarsi! Ti sei impegnato duramente in questi tre mesi, ora hai bisogno di una pausa-
Mi guarda con aria di disappunto -una pausa? Mai! Ti già detto che mi allenerò finché...-
-si si lo so!- lo interrompo -ma non c'è bisogno di stancarsi tanto-
-ma io non sono stanco!- ribatte lui, ma non lo dice con rabbia o con tristezza, solo con entusiasmo. Infatti, sorride.
-hai un bellissimo sorriso, sai?- mi esce di bocca questa frase, proprio come quando si dice <<parlare senza pensare>>
-grazie! A me invece piacciono tanto i tuoi capelli-
rimango spiazzato. Non mi aspettavo un complimento di rimando.
-i capelli?- mi viene da ridere -io li detesto!-
-non dire così! Sono così belli, soprattutto quando si muovono quando corri- mi risponde Terry, togliendosi i guanti da portiere e appoggiandoli accanto al pannello di controllo.
-sai... è proprio strano come noi siamo riusciti a starci simpatici, prima non potevo proprio vederti!- mi dice sempre lui, continuando a sorridere.
-hai ragione, anche io non ti sopportavo. Invece adesso è proprio tutto diverso, non pensavo di non riuscire a stare nemmeno un secondo senza di te-
ok si sono innamorato di lui. E che posso farci? Ho un carattere molto duro, e non faccio trasparire spesso le mie emozioni, ma in questo caso non posso proprio farne a meno.
- c-che?- è rimasto abbastanza scioccato.
Allora, ne approfitto del momento di confusione per fare una cosa che desideravo fare da tanto, tanto tempo.
Senza pensarci, lo bacio.
È stato più di un bacio a stampo, ma nonostante ciò è durato davvero poco.
Mi stacco e guardo Terry fisso negli occhi, che sembra più spaesato di prima.
Rimaniamo qualche secondo in silenzio, poi lui prende coraggio e dice -ti amo-
Ricambia! Si! La mia felicità è alle stelle!
Non faccio a meno di sorridere e di baciarlo di nuovo, e questo facciamo per buoni cinque minuti.
Mentre torniamo dagli altri, gli dico
-sei presuntuoso, ma mi piace troppo la tua determinazione-
-tu invece sei antipatico- mi guarda facendomi la linguaccia
-e daiiii!!- gli rispondo
siamo proprio stupidi, ma a noi così sta bene.

Il telefono squilla, e capisco che mi sono perso troppo nei miei pensieri. Ma, dopotutto, che posso farci se pensare alla persona che amo mi fa stare bene?
Lo schermo si illumina, e il nome che ci compare sopra è proprio quello di Terry, alla fine è arrivato prima di me all'appuntamento e manco solo io. Prendo la borsa diretto verso la porta, mancano solo le chiavi di casa (che ovviamente non trovo) e poi sono pronto ad andare. Nel frattempo, prima di staccare la telefonata, Terry mi saluta con un: -muoviti, ti amo-

*angolo autrice*
Ciao!
Sono troppo felice di aver iniziato questa storia, perché la tenevo in testa da quando ho finito ie go galaxy (cioè da tipo 3 mesi). Spero che vi piaccia! 😍

Ti odio, ti amo || MunetakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora