Worst giornata ever...?

225 20 53
                                    

— MEOW! —

Mi sveglio di soprassalto. Quanto ho dormito? Boh, penso poco... Sto ancora morendo dal sonno. Controllo l'ora.

— LE 14.47?! —

Non mi era mai successo, cioè si, mi sveglio sempre tardi, di solito verso le 11.30, ma mai così tanto. All'improvviso i ricordi di ieri sera mi invadono la mente.

— PORCOSPINO, FRA MENO DI DUE ORE PASSANO A PRENDERMI! —

Cado dal letto facendo un casino incredibile, sono un casino incredibile...
Come prima cosa decido di mangiare, la cosa che adoro di più. Prendo delle fette di pane e ci metto il formaggio, per poi metterli in un padellino per far sciogliere il formaggio. Sto per addentarne uno, quando Joey salta sul tavolo e si mette fra me e il mio Cheese on toast.

— Che diamine Joey! —
— Meow! —
— Vuoi mangiare? Beh allora aspetti, perché tu puoi aspettare, il mio Cheese on toast no! —

Per tutta risposta, il mio gatto butta per terra il piatto e mi spinge il braccio per far cadere anche il toast, che però riesco a riprendere prima di 5 secondi.

— PORCOSPINO, VA BENE! —

Mi dirigo verso la sua ciotola con la scatola di crocchette. Riesco a notare un'aria soddisfatta nel suo muso.

— Questa me la pagherai Joey, stanne sicuro —

Torno in cucina e pulisco il tutto il formaggio che è caduto dal piatto.

Corro in bagno per farmi una doccia "veloce"...
Veloce si fa per dire, non riuscivo a regolare l'acqua, lo shampoo era finito e il bagnoschiuma non usciva. Esco di corsa dal bagno per andare a prendere i saponi ma quando sto per rientrare, scivolo sull'acqua che ho lasciato mentre cercavo i due flaconi.
Finisco di lavarmi, mettendoci ancora un sacco di tempo per regolare l'acqua.
Prendo l'asciugamano e lo arrotolo sul mio corpo, per poi prenderne un altro per i capelli.
Sto per vestirmi quando sento che suonano alla porta.

— Merda... — mi lasciò sfuggire.

Metto la prima maglietta e i primi pantaloni che trovo per poi andare ad aprire la porta.

— E-eccomi sono pronta! — esclamo cercando di sembrare carica ed entusiasta.
— Pronta per cosa? Oh si, aspettava qualcun'altro... Nessuno aspetta il postino... —
— Oddio, mi scusi, è solo che sto avendo una brutta giornata... —
— Cosa, ti ha lasciato il ragazzo? — mi chiede porgendomi il foglio per firmarlo.
— Avercelo... No, il mio gatto mi ha impedito di mangiare, non riuscivo a regolare l'acqua, lo shampoo era finito e sono scivolata un paio di volte... — dico dopo aver firmato.
— Mi dispiace... Beh ecco qua, una lettera per lei... —
— Da quando mi spediscono lettere? —
— Non lo so, da oggi —
— Grazie signore... —
— Non c'è di che... Ah, ha la maglietta al contrario, se deve uscire le conviene girarsela... E magari levarsi quel robo dalla testa... Arrivederci signorina! —

Chiudo la porta, per poi lasciare la lettera sul tavolino del salotto.
Vado in camera mia e prendo una camicetta e dei pantaloni a zampa di cavallo. Sto per asciugarmi i capelli quando suonano di nuovo al campanello. Mi giro per vedere l'ora.

— Cazzarola, sono le 16.43! —

Corro verso l'entrata, cadendo dalle scale, per poi aprire la porta.

— Woah Sofia, sei ridotta un po' male... — mi dice Roger con un tono scherzoso.
— Si beh scusa, mi sono svegliata meno di due ore fa e- —
— Sbrigati a finire di prepararti, tanto le prove sono alle 17... —

His Name Is John Richard DeaconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora