Scoop e gossip

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Una volta a casa, vedo Cristina sdraiata sul divano mentre si rigira tra le mani uno dei miei vinili.

— The Doors? — chiedo, riconoscendo la. copertina del primo album della band statunitense.
— È figo — mi risponde.
— Chi? —
— Questo —

Indica Jim, che copre metà della copertina del disco.

Era figo, vorrai dire... — dico nostalgica.
— È... morto? —
— Yup... Luglio di tre anni fa, a Parigi —
— Era bravo, ho finito di ascoltarlo cinque minuti fa — dice rigirando la custodia tra le mani.
— Si... Ehm, hai mangiato i panini che ti ho lasciato? — chiedo per cambiare discorso.
— Si, erano molto buoni, grazie. Se posso chiedere, perché sei andata a casa di Freddie? —
— Dovevo chiedergli una cosa... Perché, sai, sono all'ultimo anno dell'università, non chiedere coma abbia fatto a resistere, e mi mancano 3 esami... Quindi, siccome sono a scuola e/o rinchiusa in camera a studiare tutti i giorni, ho chiesto a Freddie se puoi stare da lui. Certo, se per te è un problema basta dirmelo che faccio saltare tutto, ma non vorrei che rimanessi sola ad annoiarti... — spiego cercando di essere meno impacciata possibile.
— Hai fatto bene a chiederglielo, anche se non ci credo che stai tutti i giorni rinchiusa qui a studiare — dice ridacchiando.
— Invece si, voglio uscire col massimo dei voti, i miei genitori hanno enormi aspettative! —
— E poi? —
— Cosa "e poi?" —
— Una volta uscita dall'università con il massimo dei voti, cos'hai intenzione di fare con la tua vita? —

Mi fermo a pensare. Non ci avevo mai pensato prima, o meglio, so cosa vorrebbero i miei per me, ma cosa voglio veramente io?

— Beh... Cercherò di ottenere un buon lavoro, magari in un'azienda o... —
— Sofia, cosa vuoi fare della tua vita? —
— N-non lo so... Ma voglio rimanere qui il più possibile, non ho intenzione di tornare subito in Italia! —
— È già un inizio... —

Continuiamo a chiacchierare ancora per un po', senza accorgerci che il tempo sta passando e che ormai si sono fatte le dieci di sera.

— E ti ricordi di quando ci hanno offerto un panino con la nutella ma ti sei rifiutata perché pensavi che si dovesse pagare invece era veramente gratis e non l'abbiamo più avuto? — mi dice Cristina fra una risata e un'altra.
— LASCIA STARE, se ci penso muoio ancora dalla vergogna HAHHA — dico per ridere asmaticamente.
— HAHA, che, che ore sono? — dice parlando normalmente.
— L-le dieci di sera, HAHA- aspetta, LE DIECI DI SERA? IO DOMANI DEVI ALZARMI PRESTISSIMO, BUONA NOTTE — dico per poi dileguarmi in camera mia.

Il giorno dopo

Una volta a scuola sento come molti, per non dire tutti, gli sguardi degli studenti sono su di me. Non ci faccio tanto caso, anche se è difficile non notare la gente che bisbiglia tra di loro oppure che mi indica. Rallento il passo sempre di più, fino a fermarmi davanti allo stanzino del bidello. Aggrotto le sopracciglia e mi guardo intorno. Tutti cercano di fare le loro cose come se niente fosse, ma in fondo sento come mi stiano fissando. All'improvviso una mano mi tira e mi fa entrare nello stanzino.
— Ma che-
— Shhh! O non vorrai catturare l'attenzione più di quanto tu non abbia già fatto —

Mi accorgo che si tratta di Greta, l'unica in tutta la scuola con cui ho una specie di rapporto.

— Ma che succede? Entro a scuola come se niente fosse e mi ritrovo al centro dell'attenzione! —
— Questo dovrei chiederlo io a te, guarda qua — mi dice, aprendo delle riviste i gossip, — "John Deacon fidanzato? Girano voci e foto sul bassista dell'emergente band rock Queen, che dicono e mostrano, come qualche sera fa abbia baciato una ragazza davanti a casa sua. La foto, scattata per caso dalla nostra inviata Martha, lo raffigura con una ragazza più bassa di lui con dei corti capelli neri. Sempre Martha, afferma di conoscere la nuova spasimante del musicista: "la conosco benissimo, è la mia cara amica Sofia, frequentiamo la stessa università!". Alla domanda che le abbiamo fatto, se sapeva se questa Sofia fosse fan dei Queen, risponde: "[Sofia] ha sempre avuto un debole per la musica rock e ha sempre voluto avere un ragazzo. È sempre stata invidiosa del fatto che tutti ronzassero attorno a me e lei rimaneva sola come un cane. Forse l'aver incontrato questo John le abbia dato l'occasione c'è aspettava! Sicuramente arriverà a scuola gingillando sull'aver fatto colpo su una celebrità! Oppure era talmente disperata che è diventata una groupie. Ora che l'ho detto mi suona molto da Sofia! Hahaha". —

His Name Is John Richard DeaconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora