Capitolo 1.

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"Francesca alzati devi andare a scuola." Urló mia mamma, come ogni mattina. Odiavo andare a scuola.

'Che palle' dissi fra me e me.

"Ancora qualche minuto."

"No neanche uno, alzati è tardi, la colazione è pronta."

Okay , non avevo altra scelta oltre a quella di alzarmi dal letto.

Goffamente mi infilai le pantofole, e mi diressi in cucina, per fare colazione e bermi un enorme tazza di caffè che mi avrebbe aiutata a svegliarmi.

Mentre bevevo mi immersi nei pensieri, mi stavo immaginando quando Yuri con quel suo fare unico, veniva a portarci il caffè, a me e alla mia migliore amica , ogni volta che veniva per l'ordinazione ripeteva sempre la stessa frase 'ciao ragazze.', la sua voce, l'avevo impressa nella mente, il suo sorriso era incastrato nei miei occhi. E i suoi occhi, color cielo e mare.

Ero immobile, con la tazza inclinata sulle mie labbra, immersa totalmente nei pensieri.

"Francesca che cosa stai facendo?"

Mi urló contro mia madre, e per lo spavento mi rovesciai il tutto addosso, perfetto proprio, la giornata era iniziata proprio malissimo.

"Sei un disastro." Disse mia madre.

Grazie mamma, molto gentile, pensai fra me e me.

"Colpa tua che non fai altro che urlarmi contro."

Non mi rispose, e andó direttamente nell'altra stanza a farsi i cazzi suoi.

Andai in bagno per mettere il pigiama in lavatrice dopo di che mi preparai per la scuola.

Mezz'ora dopo ero pronta, così presi lo zaino, e raggiunsi Manuela, la mia migliore amica, alla fermata della metro,andavamo in classe insieme.

"Buongiorn.." Cercai di salutarla ma mi interruppe subito.

"Hai visto il nuovo Selfie di Niall? Oh mio dio sto morendo." Disse per poi mostrarmi la foto, ora capivo perché sclerava. Ah, lei è innamorata di Niall, pensa solo a lui.

"Oh cazzo." Risposi poi.

Salimmo sulla metro, e come al nostro solito, ci mettemmo ad ascoltare la musica.

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Entrammo in classe, sistemandoci agli ultimi banchi. Avevamo matematica ora.

"Francesca e Manuela, dato che siete di 10 minuti di ritardo ,interrogate."

Professoressa di merda. Non sapevo un cazzo, e avrei scommesso oro che neanche Manuela sapeva niente.

Così ci guadammo con sguardo complice, e ci dirigemmo scocciate alla lavagna.

"Sono impreparata." Disse Manuela.

"Anche io." Aggiunsi poi.

"Bene, molto bene, mettiamo un bel 4 a tutte e due, andate a posto."

Ecco, continuai a ribadire che la

giornata era iniziata proprio di merda.

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Le lezioni erano finite finalmente si tornava a casa.

"Alle 4 e 30 al White bakery?" White bakery, era il bar dove lavorava Yuri.

"Si, a dopo." Rispose.

Prendemmo strade diverse stavolta. Visto che lei andó a mangiare a casa di sua nonna.

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Iniziai a prepararmi, dato che fra un ora sarei dovuta uscire.

Decisi di indossare qualcosa di piuttosto sexy, per farmi notare da lui.

Così decisi di indossare i leggins neri, con velo sulle cosce, le converse, e una maglia semplice, mi truccai e uscii di casa.

Arrivai per prima, così mi sedetti sul primo tavolo libero , e nella mia mente mi chiedevo quando sarebbe arrivata Manuela, mi sentivo in imbarazzo.

'Hai già ordinato?' Sentii una voce conosciuta al mio fianco, mi girai, e i miei occhi marroni si scontrarono con gli occhi celesti di Yuri.

"N-no, io sto aspettando la mia amica." Risposi cercando di non far notare la mia agitazione.

"Quando devi ordinare chiamami pure." Mi sorrise per poi sparire.

"Eccomiii." Mi urló Manuela, che era distante ancora qualche metro da me, notó il mio rossore del viso, così mi chiese:

"Che succede? Ti ha parlato?"

Iniziai a sbattere il cellulare sul tavolo a mó di sfogo.

"Mi ha parlato mi ha parlato." Cercai di non farmi sentire da lui.

"Uuh e che ti ha dett.."

"Ora siete pronte per ordinare?"

Ritornó Yuri , e io iniziai a sudare a freddo.

"Si, due milk shake alla vaniglia grazie." Rispose Manuela, che in quel momento mi aveva salvato.

"Okay grazie ragazze." Sparì poi.

E io continuai a sudare a freddo.

Dopo svariati minuti ci vennero serviti i milk shake , ma non da Yuri, ma da una troia di cameriera che faceva la gatta morta con lui, la detestavo.

"Ecco a voi."

Risposi con un sorriso finto.

"Inciampa troia." Dissi in modo che potesse sentirmi solo Manuela, che scoppió a ridere quasi strozzandosi con il milk shake.

"Mmmmh é buonissimo." Esclamai non appena fatto un sorso, poi mi misi a cercare Iuri con lo sguardo.

Non appena lo trovai, lui si giró, non volevo che lui notasse che lo stavo fissando, ma ormai era troppo tardi.

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Ciao ragazze :) sto iniziando questa ff, che è tratta da una storia vera, vi potrebbe sembrare noiosa all'inizio, ma non lo è, spero.

Spero vi sia piaciuta, ciaoo, baci.❤️

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