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Autofobia: paura di rimanere soli o di se stessi.
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Ormai ogni volta che Yoongi sentiva chiudere un armadietto saltava in aria,stringendo sempre di più i libri fra le dita.

Il suo corpo magro veniva sbattuto sulle grandi scatole di metallo quasi due volte ogni giorno,ormai.

Non riusciva proprio a capire perché quel ragazzo ce l'avesse tanto con lui,insomma,era appena arrivato e nemmeno lo conosceva.

Però non poteva di certo nascondere che fosse bello come pochi.

Aveva dei tratti molto particolari,che a Yoongi facevano dimenticare il dolore che Nam gli provocava ogni giorno dall'incontro nel piano abbandonato.

Si affrettò ad entrare nell'aula di letteratura,in quanto non andava molto a genio al supplente,ma doveva tenersi quello finché la sua professoressa non fosse tornata dalla maternità.

Purtroppo condivideva quel corso con Namjoon,ed ogni volta che incrociava il suo sguardo,Yoongi sentiva il sangue congelarsi nelle vene.

Quella volta però il ragazzo non c'era e Yoongi entrò in classe molto più sollevato; si andò a sedere nel terzo banco dell'ultima fila,accanto alla finestra,dalla quale si poteva perfettamente vedere tutto il cortile del campus.

Non appena il supplente entrò in classe tutti gli alunni si misero a sedere ed a seguire la lezione.

"Narciso e Boccadoro", era sicuramente uno dei suoi libri preferiti e uno dei più bei romanzi della storia della letteratura. Il costante dissidio dell'uomo contemporaneo tra: obbligo e libertà di scelta, tra la natura e lo spirito, il dovere e l'essere era ciò che aveva fatto appassionare Yoongi all'opera che andava avanti da un paio di lezioni.

Il ragazzo si rivedeva a di continuo in Boccadoro,in quanto il protagonista dovesse ancora trovare il vero se,tutte le facce della sua persona e quella più nascosta della propria anima.

Spring Day || NamgiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora