EPILOGO.

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Per quanto riguarda l'argomento "illegalità", il padre di Xavier, esperto in questo ambito, è riuscito a farci passare per innocenti, visto che abbiamo iniziato a partecipare a questo girone di erba e droga per colpa di King, avendoci "costretti" diciamo, ma le accuse si sono concentrate sopratutto su Kira riguardante il sequestro di persona.
Sinceramente non so quali punizioni si sono beccati quei sette e non ho minimamente intenzione di scoprirlo.

I miei genitori, inoltre, mi hanno proibito di frequentare Xavier.
Hanno aspettato che tutta questa faccenda si "risolva" per comunicarmi ciò.
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《Dai ditemi il motivo per cui mi avete chiamata.》 incomincio io sedendomi su una poltrona del salotto, mentre i miei genitori si trovano precisamente davanti a me, seduti su un divanetto.

《Abbiamo preso una decisione per il tuo bene...》 incomincia mamma.

Io li incito con lo sguardo di continuare.
Ho un bruttissimo presentimento.

《Io e tua madre ti proibiamo, da ora in poi, di frequentare Xavier.》 dice papà freddo.

Mi cade il mondo addosso. Spalanco la bocca e gli occhi, da cui scivolano delle lacrime.

《Voi non potete...》 dico io semplicemente, sconvolta.

Un attacco di panico mi affligge.

《No vi prego, io lo amo. Non mi sono mai sentita così felice in vita mia, prima che arrivasse lui. Noi ci amiamo, non potete farci questo. Non potete farmi questo. Non potete portarmi via l'unica persona che ho maggiormente amato in vita mia. Vi prego non fatelo, non mettetemi in queste condizioni. Vi scongiuro.》 inizio a parlare velocemente, in preda dalla disperazione.
Scoppio in un pianto silenzioso coprendomi il viso con le mani.

Sento qualcuno inginocchiarsi davanti a me per poi avvolgere le mie mani con le sue.
È mamma Selene con le lacrime agli occhi che mi prega di non piangere.

《Quel ragazzo ti ha messo in un guaio assurdo.》 continua papà deciso.

《No, non è stato lui. Lui mi ha salvata. È grazie a lui se in questo momento sono qua davanti a voi.》 non perdo tempo a rispondere.

《Ma se non lo avessi mai conosciuto, tutto questo non sarebbe accaduto.》 risponde papà.

《Ma non significa nulla. Allora vuoi allontanarmi anche dai miei migliori amici? Visto che sono finita in questo girone con loro, molto prima che conoscessi Xavier.》 ecco. Perchè non mi tappo mai quella bocca di merda che mi ritrovo. Ora rischio che mi allontani pure da loro.

Lui si blocca come per pensare, si vede che non aveva pensato a questa opzione, ma mia mamma interviene dicendo:

《No, non allontaneremo Samanta dai suoi amici. Non rimarrà sola la ragazza.》 rivolgendo uno sguardo serio a papà, mentre continua a tenermi le mani, ancora inginocchiata davanti a me.

《Va bene, ma Xavier non lo voglio più vedere con te.》 conclude papà con tono severo per poi andarsene.

《Mamma...》 sussurro io con le lacrime agli occhi che minacciano di scendere, sperando in un'ultima possibilità, ma lei mi rivolge un cenno di disapprovazione con la testa.

Di colpo mi asciugo le lacrime, acquisisco uno sguardo serio, mi alzo dalla poltrona e mi dirigo verso la porta urlando un "Bene, stasera non torno." per poi chiudermi la porta alle spalle.
Non mi hanno fermata, si vede che un ultimo saluto me lo hanno concesso.
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Mi ricordo di aver passato tutta la notte a piangere tra le braccia di Xavier, mentre lui mi consolava e mi riempiva di baci.

Per colpa di questo divieto io e Xavier eravamo costretti a vederci di nascosto ma abbiamo progettato di andare a vivere insieme.
In quei due anni di liceo che mi erano rimasti, ma sopratutto in estate, lavoravo, senza che i miei genitori lo scoprissero, cosa abbastanza semplice visto che erano rinchiusi quasi sempre in quel dannato ospedale, in modo da poter pagare l'affitto di una casa in cui vivere insieme a Xavier, appena iniziata l'università; E stessa cosa lui.

𝓻𝓸𝔂𝓪𝓵 𝓼𝓸𝓾𝓵 °𝔁𝓪𝓿𝓲𝓮𝓻 𝓯𝓸𝓼𝓽𝓮𝓻.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora