Capitolo 4.

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Passa un anno. Un anno senza più sentirci. Un anno in cui continuiamo le nostre vite, separati.
Lui incontra un'altra ragazza. Una ragazza pronta a dargli tutto l'amore che io non ero in grado di dargli. E se ve lo state chiedendo, sì ci son rimasta male. Non avrei dovuto, eppure...
Passa un altro anno e loro continuano a stare insieme. Ormai ci perdo le speranze.
Uscendo nella stessa compagnia, iniziamo a parlarci anche noi. Sperando sempre che non saremmo mai rimasti solo noi due.
E invece, come ogni cosa che spero, ne succede proprio il contrario.
Si erano ritirati tutti ed eravamo rimasti solo noi due in giro. Decidiamo di fermarci a fumare una sigaretta prima di ritirarci, visto che dobbiamo percorrere la stessa strada.
Ci sediamo su una panchina in cui siamo solo noi. C'erano così tante stelle quella sera. Il cielo era qualcosa di bellissimo. Avevo indossato una gonna nera a vita alta con una maglietta rosa chiaro, molto chiaro e delle scarpette bianche. Era tardi e iniziava quasi a fare freddo. Iniziai a tremare.
Sia per il freddo sia per il fatto che lui era lì con me.
"Hai freddo?" Mi dice dolcemente. Non faccio neanche in tempo a rispondere che mi trovo lui che si avvicina a me con un braccio attorno a me cercando di riscaldarmi.
Mi sento come se stessi volando. Mi sento così leggera. Così senza alcun problema. Così bella. Ecco sì, mi sentii bella quella sera. Io, proprio io, che mi sono sempre odiata almeno un po'.  Che non sono mai andata d'accordo con il mio corpo.
Finiamo la sigaretta e decidiamo di andare via. Arrivati a casa sua, lui si ferma.
"Fatti salutare visto che domani andrò via."
Andrà da lei. Già. Mi prende una leggera fitta allo stomaco. Poi mi abbraccia e mi dà un bacio sulla guancia. Sembra non volermi più lasciare. E in quel momento mi passa tutto. Torno a casa sorridente. Felice. Per una volta dopo tanto, mi addormento felice.
I tre giorni senza di lui sembrano non passare mai. Mi manca terribilmente. Ma cerco in tutti i modi di non pensarci, di non pensare al fatto che sia lì con un'altra. Mentre io sono qui e lui non è con me.
I tre giorni finalmente passano e stasera finalmente lo vedo.
"Sto tornando."
Mi scrive lui. Non ci credo. Mi ha scritto. A me. Lui. Se fosse un sogno desidererei non svegliarmi più.
"Sai, mi sei mancata."
COSA? Non voglio crederci. Gli sono mancata proprio quando stava con lei. Io, che già di natura, non manco mai a nessuno. Proprio io.
Arriva sera. Cerco di farmi più bella del solito per piacergli almeno un po'.  Non so se ci riesco, ma dal modo in cui lui mi guarda forse qualcosa l'ho azzeccata. E ne sono felice. Parecchio.
Appena mi vede corre ad abbracciarmi e io ricambio. Finalmente. Quell'abbraccio era diventato casa per me. Mi sentivo protetta con lui accanto a me. E stavolta non m'importava più aver paura. Non più. Non stavolta. Ricambio l'abbraccio stringendolo più forte. Lui se ne accorge e sorride contento. Dopo un po' ci separiamo. Prima di ritirarmi vado da lui.
"Ci vediamo domani. Buonanotte." Dico. Lui mi guarda quasi dispiaciuto dicendomi
"E non mi abbracci?".
Lo faccio stringendolo più forte di prima. Lui fa lo stesso. Dopo un po' mi dice
"voglio anche il bacino"  porgendo la sua guancia.
Mi avvicino e gli do un bacio. Lui fa lo stesso. È così bello. Così dolce. È quasi impossibile dirgli di no.
I giorni successivi vanno avanti così. Ad abbracci e baci. E io innamorandomi ogni giorno di più.

Chris.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora