Passano i giorni e lui va di nuovo da lei. Di nuovo tre giorni senza di lui. Quanto odio star senza di lui. Mi fanno solo capire quanto ho bisogno di lui nella mia vita. Come al solito, quando sta per tornare mi scrive. Parliamo, come sempre. I giorni vanno avanti come al solito, con noi che ci avviciniamo sempre di più.
Però poi ci penso.. odio quando mi fermo a pensare alle cose. Dovremmo tutti imparare un po' a vivere la vita senza pensarci troppo. Vivere e basta. Vivere spensierati. Peccato che io non ci riesca mai.
Ci penso e comprendo che non posso continuare così. Faccio del male solo a me stessa. Lui ha un'altra e non pensa a me in quel modo. Devo allontanarmi da lui all'istante. Prendo il telefono e gli scrivo
"forse sarebbe meglio non parlarci più."
Inizialmente lo spiazzo. Non riesce capire. Poi dopo un po' lo capisce e mi sento sprofondare. Come se l'asfalto che era sotto di me crolla e io finisco giù. Nell'abisso, nel buio più totale. "Credo di aver capito. Hai finalmente capito che sono diverso. Questo succede quando si giudica un libro dalla copertina. Peccato che questa volta la mia scelta non sei tu. Io amo lei."
Mi sento letteralmente morire. Credo sia stata la seconda volta in cui ho passato tutta la notte piangendo. La prima è stata quando mio padre è stato male. Quando avevo davvero paura e credevo che non ce l'avrebbe fatta. Poi ce l'ha fatta.
Passano due giorni. Due giorni in cui non faccio altro che piangere. Arrivata sfinita prendo il telefono e senza neanche pensarci gli scrivo. "Possiamo far finta che non ti abbia detto nulla e continuare con la nostra amicizia?"
All'inizio lo trovo un po' dubbioso poi cede.
Ritorniamo a parlarci. Come sempre. Questa volta senza abbracci..per un po'. Poi ritornano anche loro. Sapevo che mi stavo facendo del male, lo sapevo perfettamente. Ma preferivo farmi male avendolo con me che stare male per la sua assenza. Io avevo bisogno di quelle braccia. Avevo bisogno di sentirmi a casa. Avevo bisogno di lui nella mia vita, anche se ci vedevamo in due modi diversi.
Passano i giorni e lui va da lei. Di nuovo. Passa quasi una settimana stavolta. Ci sono stati giorni difficili davvero tanto. In cui avevo così tanta voglia di sentirlo, ma sapevo che non potevo e questo mi uccideva ancora di più.
Sta tornando. Mi scrive, come al solito ormai. Parliamo, come sempre. Mi suona il telefono. Un suo messaggio. Quello che leggo mi spiazza completamente. Mi fa sentire come se fossi stata in Paradiso e poi tornata sulla Terra. Come se avessi visto tutte le meraviglie del mondo in un solo attimo.
"Io penso a te anche quando sto a letto con lei. Sei un chiodo fisso ormai."
Non riuscivo a crederci. Lessi quel messaggio un miliardo di volte per capire se davvero l'aveva scritto o ero io ad averlo letto male.
"Arriverà anche il nostro momento. Ne sono sicura."
Perché in cuor mio ho sempre saputo che sarebbe arrivato.
"Lo spero, Jane."
Mi dice lui.
Torna e non facciamo altro che avvicinarci sempre di più. E io continuo ad essere pazza di lui. Mi mandava a puttane il cervello. Completamente.
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Chris.
RomanceL'amore più grande della mia vita. Quello che mi ha stravolta. Ha cambiato ogni cosa di me. Ha scombussolato tutta la mia vita. La cosa più bella e dolorosa della mia vita. Il ragazzo che è inciso dentro di me e da lì non lo toglie mai nessuno.