My Little Secret ||L.H M.C||

2.2

La prima settimana è volata. 

Come se non bastasse ci stanno già mettendo ansia per la laurea. 

In più andare a lezione e trovarci sempre il biondo, non è il massimo per me. 

"hey Lu" mi saluta Harry "ciao Haz, come stai?" ci scambiamo un abbraccio amichevole e continuiamo a parlare. 

Proprio in quel momento Michael ci passa a fianco, noto il suo sguardo e come un riflesso involontario stringo il riccio più forte a me. 

"wow amico sono felice anche io di rivederti" quando sparisce dalla visuale mi allontano "scusami" rimane a fissarmi curioso "che succede Lu?" faccio un cenno con il capo "nulla". 

Continua a fissarmi come se stesse cercando qualcosa "hai cambiato atteggiamento quando è passato quel ragazzo, non sono scemo, siamo solo noi" inizio ad agitarmi, non voglio che nessuno scopra la mia doppia natura. 

"vi coscete?" mi chiede "è il tutor di un mio docente, non ci stiamo molto simpatici" continua a guardarmi stranito "capisco". 

Lo saluto di fretta e me ne vado, ma appena giro l'angolo Michael è lì ad aspettarmi. 

"è il tuo ragazzo?" chiede a brucia pelo, strabuzzo gli occhi e stringo i pugni sulle bretelle dello zaino "non sono gay". 

Gli passo velocemente davanti, voglio andarmene il prima possibile da qua " quando godevi saltando sul mio cazzo, non la pensavi così" mi blocco in mezzo al corridoio. 

Il sangue mi si è gelato nelle vene, la testa inizia a girarmi e penso che potrei svenire da un momento all'altro. 

Ma una scarica di rabbia, si fa spazio in me. 

Preso dal momento, torno indietro e gli mollo un gancio in pieno volto che lo fa barcollare.

"testa di cazzo! sono un tuo cazzo di superiore ora! posso farti espellere per questo! Sei proprio uno stronzo!" lo guardo divertito mentre si tiene una mano sulla parte dolente che avevo appena colpito. 

Mi volto e inizio a correre dalla parte opposta del campus. 

Corro più in fretta che posso per raggiungere l'aula. 

Come al solito sempre per letteratura, ma ora arrivo apposta più tardi per evitare di beccare Michael da solo. 

Entro in aula, grazie alle mie poche doti da ninja nessuno mi nota. 

Oggi l'aula è davvero gremita di persone, tanto che non riesco a trovare una seduta. 

Dopo qualche minuto di perlustrazione, noto un posto libero nell'angolo al fondo. 

Proprio il posto migliore. 

Quando mi avvicino, vedo una persona seduta sulle scale e riconosco essere Michael. 

Lui in quel momento gira la testa e mi nota. 

Un grosso ematoma violaceo, dove l'avevo colpito il giorno precedente, campeggia sul suo volto. 

Si alza in piedi di scatto, catturando l'attenzione di alcuni ragazzi. 

Viene verso di me, mi prende per il collo della maglia e mi accompagna fuori. 

"che cazzo stai facendo?" mi spintona talmente forte che finisco a terra. 

Dei ragazzi che passavano di lì si fermano a guardare la scena. 

"sei stato cacciato da queste lezioni" rimango a terra immobile a fissarlo "in che senso scusami?" non mi da nessuna risposta, semplicemente rientra in aula.