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If the end of the world was near
where would you choose to be?
If there was five minutes of air,
would you panic and hide?
Or run for your life? Or stand here
and spend them with me?-» ♡ «-
Perrie si trovava seduta nella poltrona accanto al lettino di Jade, la mano fredda della ragazza nella sua, le lacrime ferme sulle sue guance. Ora che era lì con lei avrebbe voluto dirle milioni di cose, ma non riusciva a parlare. La guardava col cuore a pezzi, accarezzando con lo sguardo i tagli lungo le sue braccia. Sembrava quasi sorridesse, come fosse felice della sua decisione. E Perrie sapeva che lo era. Trovò le parole da dire schiarendosi la voce solo dopo qualche minuto di infinito e assoluto silenzio.
'Hey Jade' disse con voce rotta 'Sono io, Perrie' le sembrava che la mano di Jade la stringesse a lei ma in realtà era lei a stare afferrando la sua con una stretta che non avrebbe mai voluto allentare. Le stringeva la mano con forza, quasi quello fosse servito a riportarla in vita e farla uscire da quel sonno senza sogni. Come se volesse tirarla fuori di lì, strapparla via da quel sonno simile alla morte.
'Ti devi svegliare Jade, lo devi fare per me' prese a piangere 'Come posso vivere senza di te? Come posso fingere che non sia anche colpa mia?' posò la testa sul letto scossa dai singhiozzi.
'A-aspetterò qui, va bene? Aspetterò di vederti aprire gli occhi. Ma tu devi promettermi che lo farai, che lo vorrai. Prenditi tutto il tempo che vuoi, okay? Però torna da me'
Si stese lentamente accanto al corpo di Jade e, con la testa posata contro la sua, ascoltò il ritmo del suo cuore attraverso il macchinario a cui l'avevano attaccata per assicurarsi del suo stato. La cinse in vita con un braccio, attenta a non toccare nessun tubo o spostare nessun cerotto.
'Sono qui Jade, non sei sola. Mi senti?' le diede un bacio sulla guancia 'Mi senti Jade? Ti rivoglio con me, devi tornare indietro' le lacrime avevano ripreso a scendere sulle sue guance mentre il vuoto l'assaliva.
Ad un tratto la mano di Jade sussultò, probabilmente in seguito ad uno spasmo. Fu il medico a dirlo a Perrie, che nemmeno si era accorta della sua presenza.
'La mamma di Jade ha detto che serviva più a te stare qui dentro con lei. Non vuole vedere sua figlia così... Vuoi restare piccola? Sei scossa'
'Non lascio Jade sola per un istante, non voglio' disse Perrie alzandosi 'Posso dormire lì' indicò il lettino accanto al suo e il medico annuì tristemente. Perrie era troppo addolorata e tutto il dolore che stava provando corrispondeva a tutto l'affetto che provava verso quella ragazza.
Perrie non si mosse dalla stanza nemmeno per comprarsi dell'acqua. I medici le portavano dei pasti ma lei era sempre su quella poltrona, la mano stretta a quella di Jade e gli occhi puntati su di lei quasi avesse paura di perdersi il suo risveglio, mentre le raccontava aneddoti divertenti e riportava alla mente i ricordi di loro due assieme. Avrebbe voluto fare di più, portarla via di lì, tornare indietro, ma era impotente e piccola di fronte al corpo immobile di Jade.
'Hey Perrie' disse Norma un pomeriggio. La donna passava ogni giorno, dopo il lavoro, per salutare entrambe.
'Ciao' disse lei schiarendosi la voce. Non aveva fatto altro che piangere per giorni e quel dolore la stava sfinendo, nonostante Jade l'avesse pregata di sorridere. Come avrebbe potuto sorridere di fronte al suo stato vegetale? Si sentiva in colpa persino al solo pensiero di poterlo fare.
'Ti va di fare un giro? Per prendere un po' d'aria, sai... Ti farebbe bene'
'No, non voglio lasciarla sola'
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Listen Before I Go | P.E + J.T
Short Story"Lei era un'anima buona. Nessuno di noi la meritava... per questo ha deciso di volare via. Questo posto le stava stretto. Lei era libera in un posto che ti rinchiude in una gabbia e questo la stava uccidendo" -'« ♡ »'- Ogni capitolo è il titolo di u...