Cap.1

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Sono le 7.50 della mattina, il cielo é limpido, in esso sí liberano stormi di uccelli, é senza nuvole e questo preannuncia una giornata molto soleggiata, il contrario di quello che puó succedere se arrivo in ritardo il primo giorno di scuola.

Proprio per questo motivo mi trovo a correre per le enormi vie di Tokyo, sotto lo sguardo sconcertato dei passanti, che si staranno chiedendo che cosa mai sto facendo, anche se a dire il vero é molto difficile che riesco ad arrivare in tempo a scuola, infatti ho appena traslocato in Giappone, con la mia famiglia, perché mio padre cha fa il dottore é stato trasferito, e cosí noi lo abbiamo seguito.

Prima di venire qua, abitavo in Italia, la culla dell'arte e del cibo, nella mia città andavo a scuola in seconda superiore, avendo 16 anni.
Il mio aspetto é molto comune, ho i capelli color C/c e gli occhi C/o. Il mio hobby principale é... anzi é meglio dire che era la pallavolo fino a qualche mese fa, ma ho smesso di giocare, per un incidente che ho avuto.

Peró adesso mi devo veramente sbrigare sono ormai le 7.55...

Sono quasi arrivata... sto attraversando la strada per poi girare l'angolo a sinistra e da lì posso vedere la mia nuova scuola, é di un colore bianco e ha piú piani, proprio in stile giapponese, ed è enorme.

Entro nel cortile, mi dirigo verso l'entrata é da qui ha inizio la ricerca della mia nuova classe. Dopo aver chiesto a dei ragazzi molto disponibili la posizione della mia aula, mi incammino verso la mia classe, nella quale spero di fare molte amicizie, anche se socializzare con le altre persone non é il mio forte.

- Buongiorno sono (T/c) (T/n) e mi sono appena trasferita con la mia famiglia qui in Giappone, spero che diventeremo amici molto presto.-
La classe mi guarda un pó divertita, penso che sia per il mio accento, dopotutto ho incominciato a studiare giapponese solo da 2 anni e mezzo, l' unico a non ridere é un piccolo ragazzino con la sua chioma arancione appoggiata sul banco.

La professoressa mi indica l'unico posto libero dove posso sedermi e cosí mi ritrovo vicino a questo strano ragazzo, peró penso che sia meglio svegliarlo, se no rischia di non capire la lezione di inglese.

-Ehi...-
-Che c'è Kageyama?-
-Ehi! Non sono Kageyama, chi dovrebbe essere scusa? mi chiamo (T/n) (T/c) e ti devi svegliare se non vuoi perdere la lezione.-
- Non preoccupparti Kageyama, sono bravissimo in inglese, ho sempre ottimi voti!-
-Ma se ti ho appena detto... Meglio che lascio perdere- dico sbuffando.

La giornata alla fine é passata velocemente, tra le materie del mattino e del pomeriggio e finalmente quel ragazzino durante la lezione di storia si é presentato, ha detto di chiamarsi Shōyō Hinata.

Alla fine si é svelato un ragazzo molto gentile, anche se magari un pó troppo chiacchierone, adora la pallavolo e fa parte del club maschile della scuola. Mi ha raccontato dei suoi compagni di squadra, senza specificare nomi,  penso che gli ammiri molto.

Sono le 4.00 e sto uscendo da scuola, quando sento una voce che mi chiama...

- T/c-san!, T/c-san! oggi puoi venire a vedere i miei allenamenti? - mi giro e vedo una chioma arancione che corre tra i ragazzi della scuola, spuntando fuori alcune volte.
-Mi dispiace Hinata-kun ma oggi sono occupata...- a dir la verità ho il pomeriggio libero, ma non ho voglia di andare a vedere gli allenamenti di uno sport che ormai odio.
- Okey, ci vediamo allora domani!! - urló Hinata, e cosí scompare come era arrivato.

Ore 20:00 pm

Ho intenzione di andare a correre nel parco, per rilassarmi, lo facevo anche in Italia nella mia vecchia casa. Correre mi fa pensare alla mia vita e al mio futuro.
Mi preparo velocemente, mi metto una maglietta a maniche corte dei pantaloncini e prendo le mie adorate cuffie con cui posso ascoltare la musica.

- Ciao mamma io vado al parco - *urlo* non se neanche se mi ha risposto, perche mi sono fiondata subito verso la porta...mi serve un attimo di tranquillità per adattarmi alla mia nuova vita, senza qualcuno che mi dica quello che devo fare.

Ormai é da un oretta che sono fuori, il cielo si é rabbuiato e non si vede molto,decido di tornare a casa, ma quando giro l' angolo della strada vado a sbattere contro qualcuno... batto la testa contro un albero e mi massaggio il punto in cui tra pochi istanti mi verrà un bernoccolo...
- ma che... - non riesco a finire la frase, una mano si é tesa verso di me per aiutare ad alzarmi.

Continua...

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Spero che vi piaccia, é la mia prima FF, non sono ancora molto esperta nello scrivere, mi scuso se ho fatto qualche errore grammaticale, scrivetemelo nei commenti, invece se vi é piaciuta mettete una stellina, cosí la aggiorno.💕

Daichi Sawamura × ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora