10 Capitolo

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POVS'Leslie

Ore 10:30

Mi sveglio questa volta senza sveglie rompi coglioni o la voce assordante di mia madre,sono in un grande letto stranamente non mio.....e accanto al mio cuscino mi ritrovo un biglietto.

'Hei bimba spero tu stia meglio,sono andato a sbrigare delle faccende fai come se fossi a casa tua ritornerò dopo pranzo.'

Okayyy,improvvisamente mi prende un dolore al petto e come nei film migliaia di immagini confuse e sfocate mi assalgono tutte assieme urla,pianti e poi il vuoto per poi finire in un bagliore di luce accecante,e tantissime emozioni positive e belle racchiudono quei ricordi.

Bella addormentata si chiama flashback

Mmh si forse.

E che mi dici del bacio??

Qu-quale bacioo?

Oh mio dio a cosa pensi siano dovute quelle emozioni belle e fin troppo sdolcinate?

Ah quindi noii....e poi d'improvviso mi illumino, ricordo tutto eh già proprio tutto,il bacio e......e anche che mi hanno drogata,e portata in quella stanza e senza che me ne rendessi conto stavo piangendo come una fontana.

Mi alzai dal letto e mi fiondai in bagno e guardandomi allo specchio non potevo evitare di SENTIRMI UNO SCHIFO! Ma nel vero senso della parola,qualcosa in me era morto e ben presto quel qualcosa pian piano si sarebbe preso tutta me stessa e io non stavo facendo nulla per evitarlo.

Presi le mie cose e lasciai il bigliettino sul letto senza nessuna risposta,sistemai il tutto al meglio,feci una leggera coda e misi degli occhiali per evitare che vedessero in che stato ero,scesi di sotto nel palazzo e aspettai l'arrivo di un taxi, dopo circa 15 minuti riesco a scorgere un'auto passare,faccio il segno dello stop e una volta salita in auto gli dico di riaccompagnarmi a casa.

"Buongiorno,mi potrebbe portare a Villa Benson ?" ormai tutti conoscevano la posizione la via e tutto della mia "Famiglia"

"Certo signorina 10 massimo 15 minuti e saremo arrivati." Non aggiungo altro e nemmeno l'uomo aggiunse nulla,per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a mia sorella,ero in balia di rimorsi e sensi di colpa che mi stavano divorando,non facevo altro che farmene una colpa sempre più grande,ma dall'altro lato avevo solo 12 anni,ero ancora una mocciosa,d'altro canto lo stesso è successo ieri a me, ma io sono stata fortunata,mi hanno salvata e tutto ciò non mi faceva sentire meglio ,mentre io stavo non so dove lei si disperava cercando un aiuto che non sarebbe mai arrivato...

Mentre mi rinfacciavo il fatto di essere una stronza ambulante,il tempo passava e non mi ero accorta di essere arrivata a casa.

"Grazie mille ecco a voi" scendo dall'auto e pago il gentile uomo.

"Grazie a voi signorina"

Mi volto e prima di varcare quel cancello faccio un lungo sospiro,già sapevo cosa mi stesse aspettando.....l'inferno era niente rispetto a quello che succederà quando metterò piede in quella casa.

Mi faccio coraggio e apro la porta,ovviamente chi incontro in salotto mia madre.

"Bene bene, finalmente ti sei degnata di ritornare a casa." "Dove diavolo sei stata?!"

"Non credo ti interessi sai mammina?"

"Leslie non te lo chiederò un'altra volta DOVE SEI STATA?" con un tono pieno di odio

"Mamma e io non te lo dirò di nuovo quindi spila quelle tue luride orecchie e ascoltami bene,NON SONO CAZZI TUOI DOVE IO SONO STATA Compry? " che nella mia lingua significava comprendi?

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