Trevor venne svegliato dal suono insistente del cellulare, ancora assonnato rispose senza guardare chi fosse.
"Pron-"
"Trev vattene da lì! Jason sta venendo a prenderti!"
Trevor si alzò di scatto, un rumore sospetto gli giunse alle orecchie. Qualcuno era entrato in casa, si vestì velocemente e si affacciò alla finestra.
Poco più in là vide la figura di Jeff, il ragazzo si sbracciò sperando di farsi notare dall'altro e così fece.
Trevor scese agilmente dalla finestra e raggiunse l'altro.
"Per fortuna stai bene, presto, dobbiamo andarcene."
I due cominciarono a correre, poco dopo sentirono dei passi seguirli.
"Ma perché quel giorno non l'ho lasciato lì!"
Jeff scoppiò a ridere.
"Non sarebbe del tuo stile, e poi, c'è più divertimento!"
Trevor lo fulminò con lo sguardo, per poco non andò a sbattere contro un palo, fortuna che Jeff era lì con lui.
Riuscirono a sfuggire dagli inseguitori e rifugiarsi in una casa abbandonata, ripresero fiato per una manciata di secondi, poi uscirono cautamente.
"Devo avvisare Damon."
"Oh no! Non ci pensare nemmeno, ce la caveremo anche senza di lui!"
"So che sei arrabbiato con lui, non è facile da prendere come tipo ma-"
"Non è facile per niente, pensa solamente a lui!"
Jeff diventò serio.
"Questo non è vero, ha salvato ogni membro di questa banda. Lui non è egoista!"
Trevor abbassò lo sguardo, sentiva le orecchie diventare rosse dalla vergogna.
"Scusa."
Jeff sorrise.
"Tranquillo, non ha un carattere semplice. Lo ammetto però, avrebbe potuto trattarti meglio."
Poco dopo, dovettero rimettersi a correre, per colpa degli spari non molto distanti dal loro nascondiglio.
"Chiamalo!"
Jeff compose il numero del capo, dopo cinque squilli, fortunatamente rispose.
"Capo! Siamo sulla settima strada, gli uomini di Jason ci stanno dietro e-"
Trevor sentiva delle urla dall'altra parte del telefono.
"Trevor, è qui con me."
Improvvisamente Jeff cadde a terra, una pallottola lo aveva colpito di striscio alla caviglia. Il telefono di ruppe e la comunicazione cadde, Trevor si fermò e lo aiutò a rimettersi in piedi.
"Okay, ci dobbiamo nascondere... conosci un posto non molto distante da-"
"Troppo tardi, stai giù e respira il più silenziosamente possibile."
Jeff sbriciò dal nascondiglio, vide gli uomini di Jason venire verso la loro direzione. Trevor stava tremando, Jeff poteva capirlo, non è facile essere all'interno del loro mondo.
Indicò a Trevor una pila di casse abbandonate, egli invece, si nascose dietro ad un cassettone della spazzatura.
Sentì gli uomini avvicinarsi lentamente, Trevor cercava di regolarizzare il respiro, ma per uno che soffre d'asma non è affatto facile.
Si mosse appena, ma fece rumore, attirando l'attenzione degli energumeni.
Non appena gli si pararono davanti, Jeff uscì e sparò al primo, ma venne atterrato da un altro.
STAI LEGGENDO
You are my salvation [Completa]
ActionA Trevor sono morti i genitori da poco, viene affidato ad un amico dei suoi. Poco prima di arrivare all'abitazione, decide di scendere una fermata prima, nonostante le proteste del conducente dell'autobus. Non sa che quella scelta gli sconvolgerà l...