Comes rainbow

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Valeria's pov
"Allora come hai preso l'addio del tuo ragazzo" dice la ragazza dai capelli scuri mentre passeggiamo per il parco
"Non mi ha detto addio" rispondo offesa
"Quindi non se ne va?" Domanda
"Sì, se ne va" rispondo secca
"E quindi ti ha detto addio"
"Non mi ha detto addio!" Urlo
"Se ne sei convinta" risponde sistemandosi i capelli
"Scusami, è che è una situzione complicata e dolorosa...no non è complicata lui ha deciso di andare a Miami, ha messo il suo lavoro davanti a me, quindi è solo dolorosa...tanto dolorosa"
"Devi cercare di capirlo, è un'opportunità grandiosa, lavorare in America sai in quanti vorrebbero io suo posto? Poi sicuramente vedendo la gente che assume non ne avrà altre" conclude ridendo
"Smetti di insultare la mia amica" le dico dandole un piccolo pugno
"Va bene, ma quella ragazza per fare un the ha quasi mandato a fuoco il locale" si giustifica
"Beh quando era piccola ha quasi incendiato i pattini coi suoi piedi dentro, quindi ci penserei bene prima di farle fare le bevande calde"
"Ma pure quelle fredde!" Ribatte e ridiamo
"Tornando a Damiano, non so cosa fare, non so cosa dirgli, da quando l'ho saputo non ho più avuto il coraggio di sentirlo"
"Vale domani lui partirà e non sai fino a quando lo rivedrai, parlagli ora, corri da lui e risolvi, se un rapporto è vero non si perderà nè col tempo nè con la distanza"
"Hai ragione, devo andare" dico per poi correre via.
Arrivo sotto casa di Damiano, suono il campanello e poco dopo mi apre la porta.
"Posso entrare?" Domando
"Vieni pure" risponde
"Volevo parlarti...mi dispiace aver capito solo ora che questa è una grande opportunità per te, avrei dovuto capirlo prima"
"Sono felice che tu lo abbia capito, però dobbiamo prendere una decisione Valeria, una decisione riguardo a noi due, io non voglio lasciarti e so che una relazione a distanza è complicata, ma per te ci proverei" dice
"Damiano io non penso che sia una buona idea sarai a ottomila chilometri da qui, quando io mi sveglierò tu andrai a dormire, non ce la faccio ad avere una relazione così, ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino" rispondo triste
"Se è quello che vuoi lo rispetto... quindi ora siamo amici?" Domanda
"Sì, amici" rispondo per poi abbracciarlo.
Ci stacchiamo e guardiamo negli occhi per qualche secondo, poi mi stampa un bacio, un bacio dal sapore d'addio.
"Se vuoi ho il resto del pomeriggio libero, possiamo fare qualcosa se ti va" mi chiede e non posso fare a meno di pensare male
"Qualcosa in che senso?" Gli domando imbarazzata
"Qualcosa tipo un giro in centro pervertita" mi risponde e ridiamo
"Certo che mi va, andiamo" rispondo e insieme usciamo da casa sua.
Detto in modo molto sincero anche la mia idea non mi sarebbe dispiaciuta...

Fino a farmi male 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora