Capitolo 9

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"Credo negli esseri umani,
Credo negli esseri umani.
Che hanno coraggio.
Coraggio di essere umani."

Capitolo nine

Era difficile accettarlo. Ed lo era ancora di piu  sentire il cambiamento della tua vita in pochi attimi.
Rendersi conto di essere lo spettatore della storia d' amore di altre due persone.

Capire di essere la terza persona.

Quella che osservava e che commentava ciò che le succedeva intorno.


Quella che sperava in una ricomparsa nella vita di qualcun' altro.

Semplicemente avvolte non accadeva.
Questa situazione mi uccideva.
Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo mentre aspetto una sua risposta.

Era la nostra serata.
Importante. Per noi... no, per me.
Non imparo mai, vero?
Quante volte dovrà ripetersi sta situazione?

Messaggio da Dimitri

Scusa amore! Megan non si sente bene, ho paura che la bambina stia male! Torno a casa tra un' oretta o due.

Va avanti così da mesi.
Non dovrei starci male.
La parte di me, quella più stupida si concentra su quella parte di messaggio: -Scusa amore-.

Messaggio a Dimitri:

Ok! Ti aspetto per cena?

Messaggio da Dimitri:

No, mangia pure piccola!
Tua mamma mi sta preparando qualcosa.

Chiudo gli occhi e cerco di reprimere le lacrime. Sono più forte di questo.

Sarà  una lunga notte ad aspettarlo sveglia. La notte è  l'unico momento in cui posso... posso averlo tutta per me. E la maggior parte delle volte siamo impegnati a fare ... a fare.. sesso.
Perché  so che non è amore.

Questo non è  amore.
Mi sembra di essere tornata all'inizio di tutto.

Mi alzo dal divano e vado nella mia stanza. Mi tolgo il mio vestito preferito. O quello di Dimitri. Dipende dai punti di vista e mi metto qualcosa di comodo. Mi sciolgo i capelli. Mi strucco e mi guardo allo specchio.

Ci rivedo mia madre. Gli occhi spenti mentre cerco di non impazzire. Un respiro profondo e mi rilasso.

Vado in cucina. Prendo il cibo dal forno. Le mie favolose lasagne, il pollo e le patate al forno. Mi preparo i piatti e poi vado nel terrazzo. Osservo il fumo delle candele spente che si dissolve nell'aria. Il vino preparato nei calici e osservo il tramonto. Da sola.

"Almeno cucino cose buone"  Borbotto con la bocca piena. Osservo il piccolo pacchetto regalo che ho fatto per Dimitri. E la lettera. Gli prendo e apro il pensierino che gli avevo fatto.

Due biglietti per un concerto. Il concerto del suo gruppo preferito. Gli ho presi, ma non so se ci potrà andare.

Il suo bambino avrà già tre mesi.
Già. Il bimbo di Megan e Dimitri.

Non mi sento più cosi forte come all' inizio. Pensavo di potercela fare. Di capire... che sua figlia non sarà  la nostra.

Ripensare a quel giorno mi fa un male cane. Ho fatto delle scelte sbagliate e il mio non c'è più.

The easy girl' s RulesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora