Incubi

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Due mondi

Incubi



<< Sasuke, taglia i fili! >> la voce di Sasori aveva urlato con urgenza.

Era immobilizzata dai fili di chakra di Kankuro, e sentendo chiamare Sasuke, aveva di conseguenza spostato lo sguardo verso quest'ultimo, attendendo la sua mossa. Infatti non tardò neanche per un secondo il movimento del compagno di Team, che aveva puntato due dita tra lei e il marionettista Sabaku, modellando il chakra in una lunga lama di fulmine, tagliando così i fili di chakra invisibili.

A quel punto Sasuke perse l'equilibrio, appoggiando una mano sul terreno con affanno.

Sakura, nel momento esatto che si sentì libera, non si accorse del movimento alle sue spalle, e improvvisamente fu colpita alla schiena da qualcosa di affilato e di notevole dimensione. Si ritrovò a guardare con orrore e incredulità in basso e vedere un grosso artiglio di chakra sbucare davanti a lei, Naruto l'aveva trapassata da parte a parte.

Sasori e Sasuke spalancarono gli occhi terrorizzati e preoccupati << Sakura! >> urlarono entrambi.

Naruto la alzò assieme alla sua zampa di volpe << Kankuro recupera Hinata e Gaara >>

Il dolore era lancinante, la ferita era grave, ma non per una come lei, che utilizzava il Byakugou. Il problema però si manifestò subito, quando si accorse di non riuscire a concentrare il chakra, era come se Naruto stesse usando qualche tipo di distorsione di chakra. Si era sforzata ancora per attivarlo, ma invano. Iniziò ad allarmarsi seriamente, appena sentì il sapore ferroso del sangue in gola, per poi fuoriuscire abbondante dalla bocca, colandole infine addosso. Lentamente si sentì mancare le forze, e l'unica cosa che desiderò fare era guardare Sasori, la persona che amava. Voleva dirgli qualcosa, ma il sangue le impediva ogni sorta di suono dalla gola, così le fu spontaneo allungare la mano verso di lui. Di solito non aveva paura, ma in quel momento era terrorizzata all'idea di morire, di non poterlo più vedere e non stare più con lui. Lo vedeva, era ancora a terra, debole, senza forze, probabilmente al limite della coscienza, ma fu sollevata di riuscire ad incrociare il suo sguardo, notando anche come lui provasse ad alzarsi, riuscendoci, ma a stento. Sembrava avesse mosso le labbra, ma non riuscì a sentirlo, era distante e forse lui aveva anche sospirato.

Sasori tentò di muovere le mani verso di lei, ma i fili di chakra non riuscirono a raggiungerla, subito dopo cadde in ginocchio sul terreno al limite della coscienza.

Incrociò di nuovo il suo sguardo, ma la vista si faceva sempre più annebbiata, e le forze sempre più a mancare. Ormai aveva perso troppo sangue, gli organi vitali colpiti erano ormai andati, era consapevole di quello che le stava accadendo. In quel momento le sembrò che la vita le passasse davanti, tutti i momenti belli e brutti le scorrevano velocissimi nella testa, fin quando non rimase più nulla, solo il buio più totale.


Sakura si svegliò di soprassalto, alzandosi anche con il busto, le era sembrato di soffocare, tanto che si era ritrovata a prendere un profondo respiro all'aria. Il cuore le batteva all'impazzata. Aveva fatto un orribile incubo, in pratica aveva sognato la morte dell'altra se stessa, era stato esattamente come aveva immaginato, quando Sasuke due sere prima le aveva raccontato l'accaduto. Le era anche sembrato tutto così reale, le immagini erano nitide, le sensazioni intense di terrore e paura, i sentimenti di Sakura, addirittura sentendo il dolore della ferita inferta, come se fosse stata davvero lì in quel momento. Era stato orribile. Ma come era possibile fare un tale sogno? Era stato assurdo, e davvero surreale. Dava la colpa allo stress emotivo, d'altronde stava vivendo in un altro mondo, quasi del tutto stravolto e al contrario. Era ovvio che il suo subconscio durante la notte aveva lavorato, facendole fare quel sogno elaborando il racconto di Sasuke.

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