Magia nera #1

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Tale aspetto negativo della magia di solito viene chiamato "magia nera" ed il suo scopo è interamente egoistico. Vi sono molti casi nei quali non è così, vale a dire che il suo scopo non è di fare il male per amore del male, ma semplicemente per ottenere il possesso dei poteri e tutto quello che il mago possa desiderare sul momento. Molte delle stregonerie primitive delle tribù sono di tale natura e non vi è dubbio alcuno che una certa misura di successo frequentemente risponde agli sforzi del mago. Ho veduto esempi di ciò: una volta mi presi il disturbo di apprendere un elaborato rituale di questa specie, che se posto in pratica, apporta i servizi di un'entità e procura allo scongiuratore tutto quello che richiede. Non soltanto può fornire ricchezze illimitate, ma anche esaudire tutti i desideri relativamente ai proprio amici e nemici. Da quanto mi consta confrontando con gli altri sistemi degli scongiuratori, queste forme possono certamente fare anche del bene entro vasti limiti, ma le condizioni richieste sono tali da esser del tutto inaccettabili da ogni persona di retto pensare. Il rituale è facile da eseguire, ma laccordo con l'entità deve essere cementato con il sangue umano all'inizio e in seguito con la fornitura regolare di carne, con il sacrificio di forme inferiori di vita. Tali magie esistono in molte parti del mondo più di quanto non sia usualmente sospettato. D'altro canto anche senza gli orrori del tipo citato vi sono molte altre forme di magia.

LE MESSE NERE
La messa è un rituale di tale importanza e tale valore, ogni suo particolare è così ricco di significati, che sarebbe stato sorprendente se nessuno avesse tentato di profanarla con finalità empie e occulte. E, naturalmente, così è avvenuto. La messa nera, vale a dire la parodia sacrilega del rito cristiano, è stata praticata nel corso dei secoli da streghe e maghi per invocare non Dio, ma Satana; per conseguire non il bene, ma il male; per raggiungere non finalità sacre, ma scopi empi. Tra questi, il peggiore era indubbiamente l'uccisione di un'altra persona. La cerimonia in cui i riti della messa nera venivano più clamorosamente capovolti ed indirizzati a finalità malvagie era il "sabba delle streghe". I sabba avevano luogo nei boschi e sulle vette dei monti, nelle forre impervie e ai crocevia deserti. Le streghe si radunavano in quelle località appartate per festeggiare i propri trionfi, per confidarsi segreti, per iniziare nuovi membri e per ribadire una volta di più la propria fedeltà al loro capo e signore, Satana. Lo stesso Satana, o un emissario da lui inviato, presedieva a tale empia liturgia. Comè logico aspettarsi, con un demonio che officiava allaltare, tutti i cerimoniali venivano sovvertiti. Nel calice, al posto del vino, cera acqua, urina o il sangue di un bambino immolato; l'ostia era sostituita da una rapa annerita. Le parole delle preghiere venivano deliberatamente stravolte. Le invocazioni pronunciate erano immancabilmente volgari o blasfeme. Anche all'altare era volutamente un abominio. A volte si distendeva sopra una donna nuda; altre volte una donna nuda carponi, fungeva essa stessa da altare. Il demone o mago che officiava la liturgia indossava una pianeta simile a quella dei sacerdoti, ma di colore rosso vivo, con una pezza verde che raffigurava una donnola e un orso mentre consumavano lostia, oppure con un'immagine di un caprone nera dalle scintillanti corna dargento. In conclusione, nei sabba si sostituivano le invocazioni e i simboli cristiani con bestemmie e atti profani, allo scopo di dissacrare la messa e imbragliare al contempo l'innegabile forza per la glorificazione del male.
Che esista una forza opposta a quella del bene è un'affermazione abbastanza frequente in ogni espressione religiosa, che è sinceramente presa in considerazione anche da coloro che non sono legati a nessuna confessione o religione ma che comunque sono disponibili ad accettare l'esistenza di due energie una opposta all'altra. Più in là è difficile andare. La prima manifestazione dell'avversario di Dio nell'Antico Testamento è il racconto della tentazione di Adamo e di Eva da parte del serpente nel giardino dell'Eden, ma niente nel Genesi permette di vedere in questo animale un travestimento del Diavolo così come verrà concepito molto più tardi. Questo rettile, che proprio per la sua forma ha da sempre inquietato luomo, era, in tempi remotissimi, uno dei grandi dei della Fenicia e, nello gnosticismo, "colui che apporta la rivelazione" e non già l'incarnazione del male. In seguito lo Spirito del Male si manifesterà non più sotto forma di serpente, ma con il nome di Satana, o Assatan, l'avversario. La versione biblica di questo dio sumero come Satana è, quasi certamente, una degradazione in quanto originariamente egli non era affatto un angelo del male. Nella bibbia greca dei Settanta il nome Satana è tradotto con il termine "diabolos", "colui che disunisce" da cui, più tardi, deriverà la parola diavolo o daimon e nella stessa Bibbia, in effetti, Satana è un angelo creato da Dio al sesto giorno mentre nella concezione persiana Angra Manya, il principe del Male, è sempre esistito fin dallinizio del mondo, così come Ahura Mazda (il principe del Bene). E' anche possibile cercare di inquadrare in una luce meno sinistra, ma pur sempre adombrata di chiaroscuri, le varie sette più o meno segrete che hanno fatto del culto del demonio il loro credo principale o i tanti maghi che operano al nero cercando la Conoscenza lungo vie sinistre ed oscure. Del resto, così come Dio è il Re dei Cieli, il Diavolo è il Re del Mondo e, poiché tutti noi siamo costretti ad agire sul piano materiale, perché non chiedere aiuto alle potenze che fanno capo a questo Angelo Decaduto? Certamente anche il Diavolo ha un suo sottile fascino e ha ispirato, lungo tutto il medioevo, un folle terrore che spiega, da solo, tutta la nefanda storia della Santa Inquisizione, della stregoneria, della magia nera e delle arti malvagie tanto da lasciare indelebili tracce anche nel folklore e nelle tradizioni popolari. Essendo il satanismo una religione di materia, di trasgressione e di carne, anche il suo altare sarà di carne e sangue per meglio ricevere gli influssi e le predilezioni dei fedeli. Certamente non è mia intenzione ridurre semplicemente il concetto di magia nera ad un satanismo che, in definitiva, ha ben poco a che fare con la magia, essendo una parodia blasfema e tendenzialmente atea mirante a soddisfare la brama materialistica insita in ciascun individuo. E però innegabile il fatto che, in certi rituali satanici - compresi quelli della Chiesa di Satana - vengono ad attivarsi certe condizioni sottili che possono provocare quei mutamenti dello stato di coscienza che rapprensentano il fine ultimo del mago. Queste condizioni, per manifestarsi, sfrutterebbero le intense cariche emotive e di autosuggestione che il cerimoniale riesce ad attivare.

Moonlight, book of shadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora