Revolution.
Alai's pov
Ero stesa sul mio letto, la musica rimbombava dalla stanza di Jake. Ultimamente si comportava in modo strano, non capivo cosa gli stesse succedendo. Voleva andare in discoteca, non faceva altro che fare lo stupido con me e con tutte quelle che gli capitavano, faceva sempre casino, un po come un anno fa. James, invece, era diventato più responsabile. Ricordo che era un vero disastro, a causa sua un sacco di volte abbiamo rischiato di essere scoperti, ma fortunatamente mio zio è riuscito a risolvere tutto. John era molto simile a mio zio, a volte loro parlavano e si capivano al volo, senza bisogno di spiegazioni. Un po invidio la capacità di adattamento di mio fratello, lui è stato subito contento di stare con mio zio, forse perchè non era legato a nessuno. è riuscito comunque a stare tranquillo e rilassato in alcuni momenti nei quali io ,personalmente, mi sarei strappata i capelli dalla testa. Austin era quello più diverso, ricordo quando l'ho incontrato, mi aiutò a mettermi a letto, mi prestò la sua maglietta, mi regalò il CD di Twilight, era di una sensibilità unica. Quando parlavo con lui mi sembrava di parlare con un'amica di tutta la vita. Ma ora era strano, stava male, rispondeva male a tutti, anche a me. Mangiava poco, beveva spesso e aveva fumato già due volte, anche se Josh non gli aveva dato il permesso di prendere le sue sigarette. Ero sicura che mi stava nascondendo qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa. Lo guardai fumare dalla finestra, avevo bisogno di una mano
- James!
dopo qualche secondo la mia porta si apre e James dice
- Mi hai chiamato?
- Si, ho bisogno di un favore
annuisce e dico
- Mi serve il cellulare di Austin
- Perchè?
non potevo dirgli dei miei sospetti, se Austin nascondeva qualcosa e mio zio l'avesse scoperto sarebbero stati guai, io non avrei mai permesso che gli succedesse qualcosa. Infondo era l unico del quale mi potevo fidare.. almeno credo
- Voglio capire perchè è così
- Secondo me c'entra una ragazza
aggrotto le sopracciglia e lui dice
- Si beh.. si incontra spesso con una
- In che senso?
- Non ci hai mai fatto caso che sparisce alcune volte?
annuisco e dico
- Pensavo che era per affari
scuote la testa e dice
- No, lui si incontra con una ragazza
- E chi è?
- Non ne ho idea, non so nemmeno il nome. Mi ha solo confidato questa cosa
- Non dirgli che l'ho scoperto..
- Prova a baciarlo, tiragli il cellulare dalla tasca
- Sono pessima in queste cose
- Sei abbastanza sexy, giocati bene le tue carte
lo vedo guardarsi intorno e aprire il mio armadio, tira fuori dei pantaloncini bianchi e una maglietta grigia che arriva sopra all'ombelico. Me li porge e mi guarda sorridendo
- Vai e colpisci
alzo gli occhi al cielo e lo spingo fuori la stanza, mi cambio velocemente e sospiro guardandomi allo specchio. Non vorrei farlo, soprattutto la parte del bacio.. ma se voglio scoprire qualcosa devo. Scendo velocemente ma mi accorgo che uscire così con questo freddo non è molto normale, apro la porta d'ingresso e lo chiamo
- Austin
si gira lentamente e mi sorride leggermente
- Vuoi venire un secondo in camera mia?
annuisce e sospiro, che cazzo faccio adesso? Salgo velocemente le scale e mi siedo sul letto, dopo qualche secondo Austin entra e chiude la porta mi alzo dal letto e lui mi guarda leggermente confuso
- Cosa succede?
lo osservo qualche secondo e poi gli faccio cenno di sedersi sul letto, lui lo fa e io mi metto avanti a lui. Poggio le mani sulle sue spalle e dico
- Sai.. vorrei chiederti una cosa
annuisce sempre confuso e poi mi sposto i capelli su una spalla
- Da quanto tempo non hai rapporti con una ragazza?
lui sgrana gli occhi e si strozza con la saliva, mi guarda con gli occhi sgranati, è completamente spiazzato
- Perchè questa domanda?
mi mordo il labbro e gli passo un dito sulla guancia scendendo sul collo
- Non posso saperlo? Tu lo sai da quanto io.. non lo faccio
vorrei morire in questo momento, sto facendo la gatta morta con un mio amico per avere il suo cellulare e in più mi sento in colpa. Cazzo, lui diventerà padre, avrò anche il diritto di fare quello che voglio a questo punto, che ci sono a fare i sensi di colpa?
- Sarà un mese..
- Non sapevo avessi una ragazza
abbassa lo sguardo e dice
- L'ho conosciuta in discoteca
- Quando siamo andati in discoteca?
- Ci sono andato da solo
annuisco poco convinta, e poi mi faccio forza sedendomi a cavalcioni su di lui. Mi guarda sorpreso e dico
- Cosa c'è?
- Ti senti bene, Alai?
annuisco mentre le mie mani scendono lungo il suo petto, è troppo confuso per capire cosa sta succedendo. Con una mano tocco le sue tasche mentre con l'altra il cavallo dei suoi pantaloni, mi sento male ma devo ammettere che questa situazione non mi disgusta affatto. Austin è un bel ragazzo, io non faccio sesso da un anno e il ragazzo che amo diventerà padre. Mi concentro nuovamente su Austin quando gli scappa un gemito, ho trovato il cellulare. Esulto mentalmente e poi gli bacio il collo, quando chiude gli occhi gli sfilo il cellulare dalla tasca mettendolo nei miei pantaloni. Le sue mani finiscono sulle mie cosce spingendomi sul suo bacino e involontariamente gemo, mi alzo di scatto lasciandolo sorpreso
- Non posso..
scappo in bagno e chiudo a chiave, comincio ad armeggiare col cellulare di Austin, ha password ovunque, ma fortunatamente riesco subito ad indovinare. Entro nelle chiamate, c'è sempre lo stesso numero. Lo salvo sul mio cellulare e poi vado nei messaggi, sempre quel numero
Me: è per questo che non volevi vedermi più? Sei incinta di lui?
spalanco la bocca, Austin sta con una fidanzata?
Lei: Non sono fatti tuoi! Il bambino è suo
Me: è una bugia, so che è mio. Ti prego, io ti amo
Lei: Sapevi che sarebbe finita, sapevi che io sono innamorata di lui. Non mi cercare più
Austin era appena stato lasciato da una ragazza. Probabilmente è suo, se ne è sicuro dovrebbe fare il test di paternità, ovviamente se lei è fidanzata dirà al fidanzato che è lui il padre, non può mica digli della sua piccola avventura. Vorrei tanto sapere chi idiota non si rende conto che la sua ragazza lo sta prendendo in giro. Esco dal bagno e lascio il cellulare sullo specchietto, mi bagno un po sotto gli occhi per far sembrare che ho pianto ed entro in camera mia. Lo trovo steso sul mio letto che dice
- Cosa è successo prima? Sono alquanto confuso
e ora cosa gli dico? Ho avuto un'attimo di eccitazione?
- Beh ecco.. io ero un po.. nervosa, sai per Harry e tutto il resto
annuisce convinto e poi dice
- Hai visto il mio cellulare?
- Si, in bagno
annuisce e dice
- Capisco che non hai voluto fare nulla.. ma devi dimenticare Harry, sta per diventare padre
- Non decido io
- Devi dare una svolta alla tua vita
- La mia vita ha subito una rivoluzione assurda e anche la tua
- Che parolone.. rivoluzione addirittura
- E tu come chiami quello che ci è successo? Austin, da normali sedicenni che andavano a scuola e guardavano Twilight ci siamo trovati a fare rapine e collaborare con associazioni pericolose, probabilmente l'FBI mi cerca e tu mi dici che la nostra vita non ha subito una rivoluzione?
Rivoluzione, questa parola ci spaventa, perchè significa che la nostra vita cambierà completamente, che niente sarà come prima e che tu dovrai sopravvivere in un mondo nel quale non sei abituato a vivere. Il mio telefono squilla e aggrotto le sopracciglia, lo prendo e resto bloccata. Quel numero è così familiare, premo il tasto verde vedendo che Austin esce dalla stanza e rispondo
- Pronto?
- Perchè hai detto quelle cose ad Emily?
resto paralizzata qualche secondo e poi mi riprendo
- Harry mi dispiace, ma è stata davvero cattiva con me, mi ha detto che tu sei il padre di suo figlio e devo starti lontana
- Ti ha provocato?
- Certo! Che credi! Ma come hai il mio numero?
- Louis
alzo gli occhi al cielo e poi dice
- Cosa facevi?
- Parlavo di rivoluzioni con Austin
- Studiate la rivoluzione francese?
- Certo, cosa pensi? Che perdiamo tempo?
lo sento stare in silenzio e poi sbuffo
- Ma quale rivoluzione francese! Stavamo parlando della rivoluzione delle nostre vite
- Mi interessa quest'argomento. Che significa per te rivoluzione?
- Non parlerò di questo con te, perchè non sei da Emily?
- Volevo sentire la tua voce
- Harry per piacere, ti ho detto che dobbiamo allontanarci
- E tu davvero credi che io posso stare lontano da te sapendo che sei qui a nemmeno due chilometri di distanza?
sospiro e lui dice
- Alai, la rivoluzione è stata quando sei andata via. E quando sei tornata non è stato da meno, solo che in quel caso rivoluzione significa che tutto tornava come prima
- E cioè?
- Innanzitutto io e te insieme
sospiro e dico
- Harry devo ricordarti perchè non possiamo?
- Lo so che Emily è incinta, ma pensaci! Potrei stare ugualmente con loro, ma senza essere fidanzato con Emily
- No Harry, non sarò colei che rovinerà una famiglia
- Ma pretendi di farmi stare con una che non amo?
- Hai resistito un anno, puoi farlo ancora
- Voglio vederti Alai, ti prego, solo una volta e poi.. non ti do più fastidio. Una sola volta
mi stava davvero chiedendo di vederlo?
- Alai ascolta, io ho bisogno di farlo con te un'altra volta, ti giuro che se dopo non vorrai più vedermi andrà bene ma voglio ricordarti così. Tra le mie braccia, mentre ci diciamo quanto ci amiamo, per favore non negarmi anche questo. Accetti?
e nel mio petto si accese un fuoco quasi opprimente, nella mia testa scorrevano tutte le immagini di me e lui stesi su un letto a fare l'amore, e proprio quelle immagini mi portarono e dire
- Si.
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Freedom 2
FanfictionTutto è cambiato. Le loro vite non sono più le stesse, l'unica cosa che è rimasta vera è il loro amore. ___________________ - Tu me l'avevi promesso! Avevi promesso che mi avresti sempre protetta! - Sei tu che sei scappata via! Sei tu che mi hai las...