Proposta

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Passo la notte a ricordare di te, di noi.

La sabbia mi fa da cuscino, la brezza marina mi fa da coperta e il rumore del mare mi avvolge cullandomi. Mi addormento ancora una volta con le guance bagnate dalle lacrime.

Ma la quiete non dura a lungo. Mi sveglio improvvisamente appena sento qualcosa stuzzicarmi la guancia. Spalanco gli occhi e mi perdo immediatamente nei tuoi, quel blu oceano ha un potere magnetico su di me, e lo sai. I tuoi occhi mi fanno sentire così piccola e fragile, ma allo stesso tempo così bella. 

Nessuno mi ha mai guardato come fai tu.

Mi accarezzi dolcemente la guancia.

"Tutto bene? Ti ho cercata ovunque!" dici spezzando il silenzio e la magia dei nostri sguardi, facendomi tornare immediatamente in me.

"Va tutto benissimo! Cosa vuoi Alberto? Stavo dormendo" sbraito mettendomi a sedere. Non posso mai stare tranquilla quando sei nei paraggi. Distolgo subito lo sguardo, perché quegli occhi mi uccidono.

"Scusami se ti ho svegliata, ma ti stanno cercando tutti!" mi dici ancora visibilmente preoccupato "Non hai avvertito nessuno e te ne sei andata così senza dire niente. Rduy, Luca, pure Eugenio, hai fatto agitare tutti".

"Come vedi è tutto ok. Avevo solo bisogno di stare un po' da sola. Puoi andartene?"

"Non vado proprio da nessuna parte" sospiri profondamente "Io e te abbiamo un argomento in sospeso".

Ti avvicini e ti siedi sulla sabbia di fronte a me. È ancora notte, ma il cielo si sta schiarendo, tra poco sarà l'alba e io sono troppo stanca e nervosa per affrontare qualsiasi argomento di conversazione.

"Io non ho proprio niente da dire" sentenzio.

"Perfetto, parlerò io" affermi con tono impositivo.

Scoppio in una risata fragorosa. Mi fa troppo ridere il fatto che tu voglia prendere in mano la situazione. Non ce l'hai mai fatta, il coltello dalla parte del manico lo ho sempre avuto io. Anche Giordana lo diceva "devi prendere le redini in mano con Tish", ma non ti è mai riuscito bene. Si sa sono io quella con il carattere forte, quella tosta, quella che decide per tutti e due sempre e comunque.

Vederti così serio ora, mi spiazza.

"Ti fa ridere?"

"Sì molto in realtà." rispondo divertita "Non ti sei mai imposto finora, vorresti iniziare a farlo proprio ora?

Ora che non siamo più niente?

Ora che tu vivi la tua vita e io la mia?

Ora che i tuoi occhi non si posano più sui miei?

Ora che le tue braccia non mi cingono più la vita?

Ora che il tuo cuore non batte più all'unisono con il mio?"

"Ascolta Tish, è inutile che dici che non siamo più niente, quando sai benissimo che non è così. Lo so perfettamente che quando mi guardi ancora tremi, che quando ti sfioro ti incendi. Smettila di dire cazzate" mi dice accarezzandomi nuovamente il volto.

Istintivamente lo allontano, non si deve permettere. 

Non sono più roba sua. 

Lui ormai sta guardando altrove e ne sono consapevole.

Ma che vuole ancora?

Non siamo stati sufficientemente male?

Avevamo detto definitivamente basta e siamo ancora qui.

Ci ritroviamo sempre qui.

Con gli occhi dentro a quelli dell'altro.

Con il cuore che batte all'impazzata.

Con i respiri affannati.

Con le mani sudate.

"E Valentina?" ti dico improvvisamente. Si sa che ormai c'è lei con te, non capisco che vuoi ancora da me.

"E Eugenio?" mi rispondi fissandomi visibilmente turbato.

La tua domanda mi spiazza, non pensavo sapessi di Eugenio. So che c'è qualche voce che circola su di noi, ma pensavo non avresti creduto a nulla.

Eugenio ormai fa parte della mia vita.

C'è quando ho bisogno di lui.

È al mio fianco quando sono felice e quando sono triste.

È la mia spalla quando rido e quando piango.

Oramai sa tutto di me, sa anche di te.

E mi sta aspettando.

Lui è paziente, lui non mi rende impossibile tutto quello che faccio, lui non mi fa venire da vomitare se penso che la mia amica lo ha toccato.

Lui è l'uomo perfetto, ma c'è un solo un picciolo problema, lui non è te.

"Eugenio non è affar tuo" ti rispondo fredda.

"Nemmeno Valentina è affar tuo se è per questo" sentenzi secco.

A sentire queste parole una molla scatta dentro di me. Non so come mai, ma non controllo le mie azioni.

Ti tiro uno schiaffo sulla guancia senza pensare.

Non so perché lo ho fatto. È stato un gesto spontaneo. Forse voglio che tu provi almeno un millesimo del dolore che io provo in questo momento. Te lo meriti.

Inclini leggermente il viso per il colpo, passi una mano sul tuo viso e cerchi nuovamente il mio sguardo.

Non sembri arrabbiato e nemmeno sorpreso, mi guardi come se, in un certo senso, te lo aspettassi.

"Meno male che non c'è più niente tra noi" mi dici sussurrando senza perdere il contatto visivo. Ti passi un dito sulle labbra facendomi fremere e sento il desiderio bruciare dentro di me come mai prima d'ora. 

Rabbia e desiderio, sono travolta da queste emozioni.

Ho una voglia matta di baciarti, di toccarti, di farti mio.

Ma non è giusto, non va bene.

Chiudo un attimo gli occhi e cerco di riprendere il controllo. Faccio un respiro profondo e cerco di regolarizzare i battiti del mio cuore.

Ma vedi quello che mi fai?

Non può più essere così. Non deve.

"È proprio così"  dico ferma sulla mia posizione "Ormai non c'è assolutamente nulla".

"Queste reazioni sono proprio indice di disinteresse" rispondi con un sorriso beffardo e avvicinandoti nuovamente a me.

Questa volta te lo lascio fare, non riesco a respingerti. Mi sfiori il viso con una mano e con l'altra sistemi una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.

Lo facevi sempre quando eravamo insieme.

Questo gesto mi rimanda a vecchie sensazioni e mi fa cadere in un turbine di emozioni che non riesco a controllare.

Avvicini la tua bocca alla mia.

Siamo così vicini che non riesco quasi a respirare.

Il mio cuore perde un battito.

Sono in trans, non riesco a reagire.

Sono completamente persa dentro di te, dentro la tua magia, dentro la sintonia che ci ha sempre contraddistinto nonostante la nostra "incompatibilità caratteriale", dentro quella bolla che è sempre stata solo nostra. 

Quella bolla che faceva sentire tutti gli altri di troppo.

E proprio quando mi sembra di sentire finalmente le tue labbra sulle mie, ti sposti leggermente e mi sussurri una frase all'orecchio.

"Ho una proposta da farti". 

Forever TishertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora